Assicurazioni sulle malattie per un italiano su cinque

Sono molto diffuse le polizze collettive del ramo malattia, sottoscritte da più di un italiano su cinque, con una netta prevalenza di quelle gestite da fondi sanitari.

I premi raccolti dalle imprese di assicurazione nel comparto salute (rami infortuni e malattia) risultano pari nel 2023 a 7,4 miliardi di euro circa (7.425 mln), di cui 3,5 miliardi per il ramo infortuni e 3,9 miliardi per il ramo malattia, e aumentano del 6,7% rispetto al 2022. Il ramo malattia cresce del 10,9%, mentre il ramo infortuni del 2,4%. L’Ivass pubblica il bollettino statistico con i principali dati sull’attività assicurativa delle imprese vigilate nel comparto salute, rami infortuni e malattia.

Il premio medio per unità di rischio delle polizze malattia, al netto degli oneri fiscali, è pari a 191 euro (+11% rispetto al 2022), mentre quello infortuni ammonta a 61 euro (+3,5% rispetto al 2022). Per entrambi i rami cresce la frequenza dei sinistri, mentre il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento si riduce. Il loss e il combined ratio del ramo malattia rimangono invariati rispetto al precedente esercizio, rispettivamente pari al 70,5% e al 93,5%. Anche per il ramo infortuni non si registrano variazioni sensibili dei due indicatori, rispettivamente pari al 41,8% e al 78,0%. Il risultato del conto tecnico del ramo malattia al netto della riassicurazione è positivo per 219 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2022, grazie agli utili su investimenti. Il ramo infortuni chiude con un risultato positivo di 743 milioni (+24,7%), dovuto al contributo del saldo tecnico del lavoro diretto e dell’utile da investimenti. L’Istituto di vigilanza ricorda che nel 2023 la spesa sanitaria complessiva in Italia è pari a 176,1 miliardi di euro (8,3% del pil). La quota prevalente della spesa sanitaria (74% del totale, pari al 6,1% del pil) è in carico al settore pubblico mentre il 23,1% è attribuibile alla spesa out-of-pocket, direttamente a carico dei cittadini. La spesa sanitaria intermediata, gestita da fondi sanitari e imprese di assicurazione, incide sul totale della spesa per la salute per il 2,9%. Nei primi tre trimestri del 2024 si conferma il trend positivo della raccolta premi, con un rilevante aumento per il ramo malattia (+11,7% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente) e una più modesta crescita (+3,0%) del ramo infortuni. Il mercato evidenzia una forte concentrazione: le prime cinque imprese raccolgono il 66% dei premi del ramo malattia e oltre il 61% del ramo infortuni

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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