Bankitalia, il Pil rallenta nel triennio 2023-2025

Nello scenario di base del nostro quadro previsivo il Pil aumenterebbe dello 0,7 per cento quest’anno, dello 0,8 nel 2024 e dell’1,0 nel 2025. E’ quanto emerge dal Bollettino Economico della Banca d’Italia. La crescita risentirebbe dell’inasprimento delle condizioni di finanziamento e della debolezza degli scambi internazionali; beneficerebbe invece degli effetti delle misure del Pnrr e del graduale recupero del potere d’acquisto delle famiglie. L’inflazione si ridurrebbe al 2,4 per cento nel 2024 (dal 6,1 del 2023) e all’1,9 nel 2025. Il calo riflette il netto rallentamento dei prezzi all’importazione, determinato soprattutto dalla flessione in termini tendenziali dei corsi delle materie prime energetiche. L’inflazione di fondo scenderebbe al 2,3 per cento nel 2024 (dal 4,6 del 2023) e all’1,9 nel 2025, in linea con il progressivo svanire degli effetti dei passati rincari energetici e con il rallentamento della domanda interna. Dopo il calo degli ultimi mesi, in settembre l’inflazione al consumo e’ leggermente cresciuta, risentendo dell’aumento delle quotazioni dei carburanti. E’ quanto emerge dal Bollettino Economico della Banca d’Italia. L’inflazione di fondo e’ rimasta pressoche’ invariata, su un livello nettamente inferiore al massimo raggiunto in febbraio. Le famiglie e le imprese si attendono un allentamento delle pressioni inflazionistiche.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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