Nove persone su dieci si dichiarano “insoddisfatte” dalla chiusura delle filiali bancarie nel proprio comune e cinque su dieci dichiarano di recarsi in una sede bancaria “almeno una volta al mese”. E’ quanto sottolinea il secondo Rapporto della Uilca su “L’impatto della desertificazione bancaria sugli italiani 2024”. Ad aumentare è in particolare la percezione di “mancanza della filiale bancaria”: sette persone su dieci dichiarano di averla avvertita molto o abbastanza, nel 2023 erano sei. “Continua l’impegno Uilca contro la chiusura delle filiali bancarie sui territori. Purtroppo, anche quest’anno, i dati rispecchiano la situazione di disagio e malcontento rilevata nel 2023, in occasione della campagna itinerante Uilca ‘Chiusura filiali? No, grazie’ che ci ha visto girare i comuni più colpiti dalla desertificazione bancaria. L’evento di gennaio di presentazione dei dati al Cnel ha comportato l’istituzione di un tavolo di lavoro al Cnel e dei primi Osservatori Regionali dedicati al problema”, commenta il segretario generale Uilca Fulvio Furlan. L’insoddisfazione raggiunge un punteggio pieno in Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto: dieci su dieci si dichiarano insoddisfatti. In linea con il dato di insoddisfazione nazionale Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria e Valle d’Aosta.
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