Collaboratori stressati chiedono stabilità ai datori di lavoro

Si dicono stressati dalle inefficienze dei processi aziendali e preoccupati da un contesto economico ricco di incertezze. Infatti chiedono stabilità ai loro datori di lavoro. Sono i 29.000 collaboratori (mille in Italia) di diverse aziende, intervistati nel report sulle Tendenze dell’Employee Experience 2023 recentemente pubblicato da Qualtrics. Non solo “grandi dimissioni” e piani di rientro in ufficio delle aziende, con questa indagine emerge una nuova contrapposizione: da una parte i collaboratori, alla ricerca di un maggiore supporto da parte dei datori di lavoro, e dall’altra le aziende, desiderose di ottimizzare i budget senza sacrificare la produttività. Dallo studio si evince dunque che le aziende che privilegiano l’equilibrio tra lavoro e vita privata vengono premiate dai loro collaboratori, che sono disposti a dare più di quanto loro richiesto. Il passo da fare sarebbe dunque di “eliminare gli ostacoli derivanti da processi e tecnologie inefficienti per migliorare la produttività e alleviare i sintomi di stress”, si spiega. “Le aspettative delle persone sono radicalmente cambiate e i progressi ottenuti non possono essere annullati”, commenta Andrea Montuschi, Employee Experience Strategist di Qualtrics. “Il quadro economico cambia e spinge le persone a concentrarsi sui bisogni primari ed è essenziale comunicare con loro in modo chiaro e aperto. I collaboratori vogliono essere certi che il loro posto di lavoro sia sicuro e che la loro azienda sia al loro fianco per supportarli a seguito dei cambiamenti epocali prodotti da pandemia, crisi economica ed eventi geopolitici”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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