Confcooperative, nel 2021 investiti 1,2 miliardi di euro in sostenibilità

 “Le nostre cooperative, nel solo 2021, hanno investito 1,2 miliardi di euro in sostenibilità . Le cooperative sul green sono pronte a investire di più, il Pnrr può rappresentare ancora la benzina verde della transizione, ma occorrono misure di sostegno e soprattutto meno burocrazia per realizzare impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile in tempi più brevi”. Lo afferma il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, nel corso della seconda Giornata della Sostenibilità cooperativa. Secondo il centro studi di Confcooperative, il 79% delle coop aderenti ha intrapreso almeno un’iniziativa riconducibile ad alcune delle principali tematiche dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare. L’ambito d’intervento in cui si concentrano i maggiori investimenti è quello del risparmio energetico e la riduzione dei consumi che ha interessato il 40,3% delle cooperative, in aumento di quasi il 10% rispetto al 2020 (30,9%). Il 28,8% ha indicato l’acquisto e l’utilizzo di materiali di minore impatto. Il 23,1% ha avviato percorsi formativi e informativi interni sulla sostenibilità. Il 18,8% ha scelto di promuovere l’eco-innovazione e di investire in tecnologie rispettose dell’ambiente. Infine, il 14,4% si è indirizzato verso il riciclo e il riutilizzo dei materiali. Inoltre, per ridurre l’impatto ambientale della Giornata nazionale della Sostenibilità cooperativa, sono stati piantati 30 alberi, tra cui un ulivo, in collaborazione con AzzeroCO2. Nell’ambito della Giornata nazionale della Sostenibilità cooperativa sono state premiate 17 cooperative vincitrici del concorso video – fotografico e storytelling “Sostenibilità in Cooperativa”: una valorizzazione del loro quotidiano, una per ciascuno dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. Le coop premiate vanno da Alveare, una cooperativa di comunità nata nel 2018 a Tufillo, in provincia di Chieti, che si occupa di ospitalità e attività turistico ricreative e culturali a la Ghironda di Cosenza, che gestisce un centro diurno psichiatrico una struttura semiresidenziale, con funzione terapeutico-riabilitativo (compreso l’intervento farmacologico) teso a prevenire e a contenere il ricovero e a New Hope di Caserta che nasce da un centro di accoglienza per donne, soprattutto migranti, sole o con figli piccoli in situazioni di sfruttamento e condizioni di precarietà sociale e umana gestisce un laboratorio sartoriale e un punto vendita.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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