Tengono i consumi delle famiglie, gli investimenti sono in ripresa, ci sono piu’ occupati ma anche piu’ scarsita’ di manodopera. E’ quanto emerge dalla congiuntura flash di febbraio 2023 realizzata dal Centro studi Confindustria. Le vendite al dettaglio di beni fiacche nel quarto trimestre 2022 (+0,4 per cento in valore, -1,8 per cento in volume) confermano decisioni di consumo prudenti per l’alta inflazione; la spesa delle famiglie si e’ spostata ancor piu’ verso i discount. Cresce invece la spesa per servizi. Per gli investimenti, lo scenario e’ migliorato a inizio 2023: le aspettative delle imprese sulla domanda sono tornate positive e cresce la quota di aziende che prevede un aumento degli investimenti nei primi sei mesi. Accanto a un’occupazione in aumento (+37 mila a dicembre), si registra in Italia una scarsita’ di manodopera per una quota crescente di imprese (7,3 per cento da 1,8 per cento a fine 2019, nella manifattura), segnale di carenze quantitative e disallineamenti di competenze (ma meno che nella Ue).
L’Italia si dimostra molto resiliente, con l’industria che migliora, anche se non le costruzioni, e i servizi in crescita. E’ quanto emerge dalla congiuntura flash di febbraio 2023 realizzata dal Centro studi Confindustria. La produzione ha registrato un rimbalzo a dicembre (+1,6 per cento), dopo tre mesi di calo. Nel quarto trimestre la variazione e’ stata comunque negativa, ma poco marcata nella manifattura. E i dati qualitativi di gennaio dipingono uno scenario in miglioramento. Nelle costruzioni, invece, la fase di debolezza e’ attesa proseguire. A dicembre il comparto del turismo e’ rimasto sui valori del 2019. Buone le indicazioni sui servizi nel primo trimestre: la fiducia delle imprese del settore ha continuato a risalire.