L’87% delle medie imprese industriali del Mezzogiorno conta di chiudere il 2023 con un aumento di fatturato, contro il 76% di quelle del Centro Nord. Il 92% prevede aumenti delle esportazioni, contro l’81% delle zone più ricche del Paese. È quanto emerge dal rapporto ‘I fattori di competitività delle medie imprese del Mezzogiorno: il ruolo dei ‘capitali’ strategici’ realizzato dall’Area Studi di Mediobanca, dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere. Una realtà produttiva composta da 361 imprese che realizzano il 12,6% del valore aggiunto manifatturiero dell’area. Secondo la ricerca, sono le realtà produttive che guardano al futuro con maggiore ottimismo: il 40% prevede un aumento significativo della propria quota di mercato (contro il 22,9% delle altre aree d’Italia) e, anche per questo motivo, sei medie imprese del Mezzogiorno su dieci investiranno in digitale e green, proseguendo il cammino intrapreso tra il 2020 e il 2022 o con nuovi investimenti entro il 2025.
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