L’impatto iniziale della pandemia non incide sulla soddisfazione per la salute. In particolare, secondo il report Istat diffuso oggi, l’81,6% degli individui di 14 anni e oltre esprime un giudizio positivo sul proprio stato di salute: nel complesso, la soddisfazione per questo aspetto della vita diminuisce al crescere dell’eta’ e raggiunge il minimo nella classe dei 75enni e piu’ (56,9%). Le donne dichiarano una soddisfazione sempre minore degli uomini anche a parita’ di eta’, con differenze maggiori nelle eta’ anziane: sono molto o abbastanza soddisfatte per il proprio stato di salute nel 79,4% dei casi rispetto all’84,0% degli uomini. Rispetto al 2019 si osserva una lieve crescita della quota di soddisfatti per questo aspetto della vita, che ha riguardato in egual misura uomini e donne. “La prima fase di diffusione della pandemia – si legge nel report – sembrerebbe aver portato le persone a relativizzare le proprie valutazioni spostandole verso l’alto, soprattutto tra chi esprimeva i livelli piu’ bassi”. Il miglioramento si registra soprattutto tra le persone con piu’ di 35 anni di eta’, soglia a partire dalla quale la quota dei soddisfatti si colloca quasi al 90%. La soddisfazione per il proprio stato di salute e’ piu’ alta al Nord: 83,6% contro 79,2% del Mezzogiorno, malgrado il processo di invecchiamento sia piu’ avanzato nell’Italia settentrionale. Il Centro presenta una quota di persone molto o abbastanza soddisfatte pari all’ 81,2%.
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