Unimpresa: Italia ultima in area euro per uso sistemi diversi dal contante

L’Italia si conferma “fanalino di coda nell’utilizzo di sistemi di pagamento diversi dal contante, che resta il mezzo preferito per pagare e fare acquisti da parte delle famiglie italiane”. Il nostro Paese, nonostante i progressi registrati durante la pandemia da Covid, “è in coda alla classifica, nell’area euro, per l’uso di carte di credito, bonifici, moneta digitale, assegni e altri mezzi elettronici”. Con 199 pagamenti pro-capite l’anno senza denaro di carta, l’Italia, stando ai dati relativi al 2023, è l’ultima nella zona euro, in una classifica che vede sul podio Lussemburgo (8.738 operazioni per cittadino), Lituania (1.041) e Paesi Bassi (670). Il cash, invece, oltre che nel Belpaese, risulta ancora particolarmente apprezzato in Grecia, dove le operazioni cashless sono solo 230, e poi a Malta (234), Slovacchia (251), Slovenia (251) e Spagna (289). È quanto emerge da un report del Centro studi di Unimpresa, secondo la quale dal quarto posto in giù, la classifica dei paesi più evoluti sul piano dell’uso dei pagamenti elettronici o digitali è la seguente: Irlanda (661 operazioni pro-capite l’anno), Finlandia (598), Estonia (487), Belgio (483), Francia (424), Lettonia (389), Germania (328), Austria (304) e Portogallo; Cipro non è pienamente rilevata dalle statistiche ufficiali.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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