Ex Ferrhotel, Bernini: gli immobili sfitti diventeranno studentati

“Una buona pratica, che diventerà tale anche a livello nazionale, di convenzionamento e di creazione di posti letto per studentesse e studenti che sono anche un modo per rigenerare le città: gli immobili sfitti che noi abbiamo censito quest’estate in tutta Italia diventeranno progressivamente studentati”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Annamaria Bernini, alla presentazione dei lavori di realizzazione del nuovo studentato universitario nell’ex Ferrhotel, iniziativa portata avanti da Comune e Adsu che consentirà di dare nuova vita ad un edificio in abbandono da anni. Il ministro ha inoltre ricordato che “ogni settimana si riunisce una cabina di regia a palazzo Chigi perché non esiste solo il Pnrr, ma esiste anche la legge 338 che è un finanziamento del ministero al 70% per iniziative che portino velocemente un’opportunità per studentesse e per studenti. Naturalmente – ha aggiunto – esiste anche la possibilità di fare delle convenzioni con il Demanio”. Il tutto per “fare in modo che tutti gli immobili vengano utilizzati per scopi pubblici e naturalmente meritevoli”.

“In un’Italia caratterizzata dalle proteste e dalle tende degli studenti fuori sede che lamentano la mancanza di posti letto, sono orgoglioso di parlare di un ‘modello Abruzzo’ dove gli appalti, relativi alla realizzazione degli studentati universitari, sono già pronti”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in occasione della conferenza stampa relativa agli interventi di residenzialità universitaria, alla quale ha preso parte, tra gli altri, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ed il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. “Teramo – ha aggiunto – è alle battute finali con il recupero della vecchia sede di viale Crucioli e si stanno per aprire i cantieri a Chieti ed a Pescara con la speranza di vedere presto gli studenti rianimare una parte importante del centro delle due città che hanno un forte bisogno anche di questa iniezione di vitalità. Anche a L’Aquila, dopo la stagione luttuosa legata al sisma del 2009, – ha proseguito il Presidente – l’Ateneo del capoluogo di Regione, insieme all’Adsu ed al Comune, sta portando avanti programmi di studentato diffuso. Questo grazie anche all’enorme patrimonio pubblico derivante dalla ricostruzione post-terremoto. In questi anni, tra l’altro, – ha sottolineato Marsilio – oltre ad occuparci di dare vita alla realizzazione delle nuove Case dello studente, abbiamo provveduto, con fondi regionali, che si sono aggiunti a quelli statali, a garantire il 100 per cento delle borse di studio agli studenti aventi titolo. Ci sara’ stato anche qualche ritardo nell’erogazione delle risorse – ha ricordato il Presidente – ma nessuno studente, idoneo in graduatoria, e’ stato mai lasciato senza borsa di studio. Mi auguro, anzi sono convinto che in futuro sara’ ampliato ulteriormente il plafond di fondi statali”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Sanità, rimodulata la rete di emergenza per la mancanza di medici

La grave carenza dei medici ha reso necessaria una variazione temporanea della rete dell’emergenza in …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *