Nuova Pescara, Costantini contrario al rinvio al 2027

 Carlo Costantini, consigliere comunale di Azione al Comune di Pescara interviene sull’ipotesi di un rinvio al 2027 per l’istituzione della Nuova Pescara e mentre spiega che “non ha fatto mai mancare la propria disponibilità ad una consulenza attiva nel complesso processo di avvicinamento all’obiettivo, ma rispetto alle preoccupanti prese di posizione della maggioranza in Regione, secondo le quali sarebbe piu’ opportuno far slittare al 2027 la fusione che gia’ sarebbe dovuta essere completata, non usa mezzi termini per sottolineare le gravi responsabilita’ della classe dirigente abruzzese”. Costantini afferma infatti che : “La Regione avrebbe dovuto versare 300mila euro l’anno, a partire dal 2018, per finanziare tutte le attivita’ propedeutiche alla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. In 4 anni non ha versato un centesimo ed oggi si apprende che, per rimediare ai ritardi che ha intenzionalmente provocato, sarebbe intenzionata a spostare la fusione addirittura all’anno 2027! Il Presidente della Regione deve prendere formalmente le distanze da questa azione, che sarebbe di vero e proprio sabotaggio della volonta’ popolare.”. “Deve essere chiaro a tutti che la macchina della fusione non e’ partita perche’ chi avrebbe dovuto si e’ rifiutato di mettere la benzina – conclude Costantini – E che, di conseguenza, la soluzione non e’ nel rinviare la partenza, ma nel finalmente mettere la benzina per partire e per rispettare la volonta’ dei cittadini e la stessa legge che ha messo a disposizione le risorse che da 4 anni la Regione si rifiuta di trasferire ai comuni”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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