Il Tribunale amministrativo regionale, sezione di Pescara, ha depositato un’ordinanza che apre la strada al Comune di Pescara per la demolizione degli ultimi due palazzi Clerico in via Tavo. Il provvedimento stabilisce che, in assenza di intervento da parte dei proprietari, «a decorrere dal 15 settembre 2025, ferma restando l’irrogazione della prescritta sanzione amministrativa pecuniaria, le opere abusive (allo stato non ancora demolite), l’area di sedime e le pertinenze delle stesse saranno comunque acquisite di diritto, e gratuitamente, al patrimonio comunale e l’ente civico potrà sin da subito, sotto la propria responsabilità, dare piena esecuzione in via autoritativa al provvedimento demolitorio».
L’ordinanza consente quindi al Comune di agire immediatamente, pur senza chiudere la vicenda sul piano giuridico perché il Tar ha fissato per il 28 novembre l’udienza di merito. Se in quella sede il ricorso dei proprietari dei palazzi Clerico fosse accolto, il provvedimento dirigenziale verrebbe annullato. In tal caso, l’amministrazione che avesse proceduto all’abbattimento prima della sentenza si assumerebbe tutti i rischi giuridici e patrimoniali.
Il sindaco Carlo Masci ha definito il pronunciamento del Tar un «risultato storico», ribadendo che il Comune, divenuto proprietario dell’area, «potrà procedere a demolire i due palazzi dopo aver valutato tutti gli aspetti amministrativi dell’acquisizione coattiva». Masci ha inoltre ricordato gli interventi già realizzati per eliminare situazioni di degrado urbano, sottolineando che «abbiamo scritto un’altra pagina della storia di Pescara».