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Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, critica pesantemente in una nota il Documento di Economia e Finanza Regionale presentato dal Presidente Marco Marsilio e dalla Giunta di centrodestra. Paoloucci lo definisce un testo «da respingere senza esitazioni» e segnala una mancanza di programmazione, scarsa concretezza sui temi strategici ed errori formali.
Secondo Paolucci, il documento ignora il settore automotive, che viene liquidato in poche righe senza proposte su riconversione produttiva, indotto e tutela dei livelli occupazionali. Sul lavoro, il consigliere contesta la rappresentazione del quadro occupazionale, ricordando che in Abruzzo le ore di cassa integrazione sono aumentate del 168%, con un incremento del 242% nella provincia di Chieti, per oltre 10 milioni di ore complessive. Criticata anche la lettura dei dati relativi a CIG e contratti a ore, ritenuti dal DEFR indicatori di crescita occupazionale nonostante la loro natura temporanea.
Paolucci contesta inoltre l’assenza di riferimenti alla crescita delle addizionali regionali prevista dal 2026, che, secondo l’esponente PD, renderà l’Abruzzo la regione con la pressione fiscale più elevata, senza alcuna indicazione di una possibile riduzione fino al 2028. Sul debito, rileva una contraddizione tra il DEFR, che esclude il ricorso all’indebitamento, e il bilancio previsionale, in cui il debito viene reintrodotto.
Il capogruppo PD critica anche la parte dedicata alle infrastrutture, ricordando che l’unica opera avviata negli anni dell’attuale amministrazione è la fondovalle Sangro, progettata in precedenza. Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, Paolucci segnala l’assenza di indicazioni sulla rete ospedaliera, sulla riduzione della mobilità passiva e sullo stato dell’edilizia sanitaria, ferma da otto anni.
