Sanità, scontro tra maggioranza e opposizione sui conti. Verì replica a Paolucci

Botta e risposta tra il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci e l’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì. Oggetto del contendere sono i conti delle Asl regionali. Ad aprire il confronto è stato Paolucci, con una nota nella quale ha sottolineato che “Diventa sempre più profondo il rosso della sanità regionale. In soli quattro anni di governo del centrodestra il deficit delle 4 Asl abruzzesi si assesta fra i 200 e i 300 milioni di euro, arrivando a rappresentare il 10% circa del fondo sanitario regionale. È rimasta totalmente a zero la programmazione del comparto: da tre anni l’Abruzzo non ha né piano, né rete sanitaria, gli unici atti sono quelli della giunta di centrosinistra e le risorse per gli investimenti (edilizia e PNRR) sono congelate in attesa di conoscere come debbano essere impiegate. Una situazione allarmante, destinata inevitabilmente a ripercuotersi sulla comunità, in termini di qualità e offerta sanitaria e anche dei servizi, non a caso, oltre lo stallo che denunciamo ormai da 18 mesi, c’è la crescente mobilità passiva che porta e porterà sempre più abruzzesi a curarsi fuori regione, come documentano tante storie di cronaca degli ultimi mesi. Nonostante ciò l’esecutivo ha continuato la sua politica di annunci, rimanendo negligente verso i tavoli ministeriali e facendo mancare una programmazione essenziale perché il diritto alla salute e alla cura sia assicurato”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci nel commentare i dati emersi dalla relazione delle Asl sul debito della sanità regionale.

Pronta la replica dell’assessore Verì. “Come ho già spiegato lo scorso anno, e prima ancora nel 2020 e anche nel 2019 – ha dichiarato Nicoletta Verì – gli equilibri di bilancio vengono certificati dal Tavolo di Monitoraggio nella primavera successiva all’anno di riferimento: vale a dire che il responso sul 2022 lo avremo solo nella primavera 2023”. L’assessore ha rimarcato come i 200 milioni di cui parla l’opposizione siano calcolati (come ogni anno) sulle proiezioni “a chiudere” delle Asl, che si basano sui dati di bilancio al 30 giugno. “Un passaggio intermedio – prosegue – che non tiene conto soprattutto del valore dei ricavi, normalmente definiti proprio nel secondo semestre dell’anno, che riguardano sia il valore della produzione, sia i risultati delle azioni messe in campo dalle Asl per efficientare la spesa, sia tutte quelle entrate (come i payback farmaceutico o della protesica) che non sono ancora calcolati, perché legati a provvedimenti statali”. Un ultimo passaggio, l’Assessore lo riserva agli strumenti di programmazione. “La nuova rete ospedaliera – conclude – non è stata oggetto di ulteriori osservazioni da parte del ministero e siamo quindi in attesa del via libera definitivo, che porterà al successivo iter in Consiglio regionale. Sulla rete territoriale, invece, sono già state avviate le fasi di confronto con le parti sociali ed entro dicembre sarà recepita con provvedimento, in linea con le scadenze stabilite dal ministero”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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