Turismo, in Abruzzo permanenza superiore alla media

“Saranno circa 740mila i turisti italiani che visiteranno l’Abruzzo nel corso dell’estate 2020, con una crescita del 15% rispetto al 2019. Si tratta di una delle migliori performance tra le regioni italiane”. Lo ha annunciato l’assessore al turismo Mauro Febbo e il presidente Isnart-Unioncamere, Roberto Di Vincenzo nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, hanno illustrato i dati salienti dell’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid realizzata dall’Osservatorio sull’economia del turismo. In Abruzzo, secondo l’indagine, privilegiato un modello di permanenza più lungo della media, superiore alla settimana: quasi la metà dei turisti si fermerà per un periodo compreso tra 7 e 13 notti.

“In Abruzzo, il turismo è vivo e riparte con numeri e dati soddisfacenti – ha detto l’assessore Mauro Febbo – sono previsti circa 740mila turisti italiani che visiteranno l’Abruzzo nel corso dell’estate, con una crescita del 15% rispetto al 2019. Un dato confermato anche dagli operatori economici del settore che iniziano a registrare flussi importanti di turisti. Dopo la pandemia – osserva Febbo – la nostra regione sarà scelta soprattutto dai turisti provenienti dalla Lombardia e dal Piemonte. E scelgono l’Abruzzo soprattutto per praticare sport, come il cicloturismo e il trekking, visitare le bellezze naturali e vivere il mare che, dagli ultimi dati, è pulito e accogliente”. A scegliere l’Abruzzo, secondo l’indagine, sono soprattutto le famiglie (44%). “Le famiglie scelgono la nostra regione perché è una destinazione in cui si può viaggiare senza spendere troppo, dove la qualità si accompagna alla convenienza delle strutture. In media – osserva ancora il presidente Isnart Roberto Di Vincenzo – questo aspetto sembra non essere particolarmente rilevante ma evidentemente le località abruzzesi sono in grado di garantire meglio questa condizione”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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