Vertice in Regione sulle palazzine Ater di via lago di Borgiano a Pescara

Il Presidente Luciano D’Alfonso ha incontrato i rappresentanti dell’Ater di Pescara, del Comune e della Regione per fare il punto della situazione rispetto al tema di edilizia residenziale pubblica della citta’ di Pescara e alle procedure che hanno determinato lo sgombero di 84 famiglie da tre edifici di via Lago di Borgiano. A renderlo noto e’ il segretario particolare del Presidente della Giunta regionale, Enzo Del Vecchio. In ordine di priorita’, nella riunione il Presidente ha voluto garanzie ma ha anche rinnovato la presenza e la collaborazione della Regione sulla migliore sistemazione per i cittadini allontanati forzatamente dalle loro abitazioni affinche’ siano definite le procedure per la riassegnazione di nuovi alloggi, e che l’attuale sistemazione provvisoria, sia attraverso la formula del CAS che negli alberghi, abbia una durata minima per consentire il normale recupero di vita sociale nel piu’ breve tempo possibile. Per questo aspetto e’ stata importante la presenza di Giuseppe Monti (Federalberghi) e di Marco Sciarra, presidente Ance Abruzzo, con i quali sono state prefigurate soluzioni adeguate per gli obiettivi sopra citati, prendendo a riferimento quanto gia’ posto in essere nei Comuni colpiti dal sisma attraverso specifiche ordinanze come quella finalizzata ad individuare attraverso un avviso pubblico appartamenti oggi inutilizzati e/o invenduti. In seguito, il Presidente ha voluto sollecitare Ater e Comune all’utilizzo urgente dei 5 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per l’adeguamento e la lotta al degrado negli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati in via Caduti per servizio, via Salara Vecchia, via Rigopiano (case Gescal) e via Trigno. Sull’argomento il Presidente ha posto l’accento sulla necessita’ di una puntuale e meticolosa azione progettuale che superi le situazioni attuali e determini il recupero funzionale non solo all’interno dei singoli alloggi ma anche negli spazi comuni dei diversi fabbricati. Si tratta di una opportunita’ che puo’ generare riflessi positivi sia urbanisticamente ma soprattutto nel rapporto sociale di convivenza tra gli occupanti dell’edilizia residenziale pubblica, solo qualora Ater e Comune mettano in campo azioni immediate senza dilazioni di tempo che la Regione non tollerera’. Nei prossimi giorni un quadro definitivo e puntuale di tutto cio’ dovra’ essere portato all’attenzione del Presidente proprio in funzione di quella vigilanza che la Regione vuole mantenere cosi’ come e’ stato fino ad ora nel rapporto istituzionale con gli enti ma anche nei confronti dei cittadini interessati. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Scuola, Flc Cgil Abruzzo Molise: è emergenza spopolamento con 2.849 alunni in meno nel 2024

“In Abruzzo è emergenza spopolamento: nell’anno scolastico 2024-25 ci saranno 2.849 alunni in meno rispetto …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *