Agricoltura, in Abruzzo perso il 33,4 delle aziende in 10 anni

Negli ultimi anni il numero delle imprese dedite all’agricoltura e all’allevamento in Abruzzo è diminuito di un terzo. Il comparto sta attraversando un periodo di trasformazione importante, dalla necessità di rinnovarsi dal punto di vista generazionale a quella di ridurre il proprio impatto sull’ambiente. I dati sono stati diffusi da Abruzzo Openpolis.

Nel 2020 erano 44.156 le aziende attive sul territorio regionale, ma nel 2010 erano più di 66mila. In 10 anni, insomma, è andato perso il 33,4% delle aziende agricole in regione: praticamente un terzo.

Anche la superficie agricola utilizzata (Sau) è diminuita ma in misura minore, passando in un decennio da 454mila a 414mila ettari (-8,6%). Questa è una dinamica coerente con quello che sta accadendo sul resto della penisola: infatti, da un lato il numero totale delle aziende è in calo, ma quelle presenti tendono a gestire più ettari di terreno.

Per quanto riguarda la tipologia di impresa, invece, in Abruzzo il 97% del totale di tipo individuale o a conduzione familiare. Queste, tuttavia, detengono solo il 73,6% delle superfici agricole, a dimostrazione di quanta rilevanza abbia il restante 3%, in termini di territorio coltivato o adibito a pascolo.

Più di 80mila persone lavorano nel settore agricolo e agrosilvopastorale in Abruzzo. Di questi, il 72% compone la manodopera di tipo familiare (circa 60mila persone) con quasi 44mila lavoratori che sono anche conduttori di azienda. I restanti 23mila occupati non rientrano invece nel nucleo familiare. La forma contrattuale più diffusa per questi lavoratori è quella di tipo saltuario (poco più di 15mila persone, pari al 65%). La forza lavoro non italiana è pari a circa 8mila lavoratori e lavoratrici, di cui circa 5mila stranieri provenienti da paesi extra-europei e i restanti 3mila comunitari.

In Abruzzo le imprese agricole guidate da donne sono 15.545, pari al 35%, quasi quattro punti percentuali sopra la media nazionale (31,5%). Un dato che fa dell’Abruzzo la quinta regione in Italia per incidenza di donne in agricoltura.

Per quanto riguarda i giovani under 45, invece, nel 2020 erano in tutto 4.583 quelle registrate nella regione, pari al 10,3% del totale. A differenza dell’imprenditoria femminile, in questo caso siamo di fronte a un totale di imprese guidate da giovani inferiore rispetto alla media del paese (13,5%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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