Berlusconi a L’Aquila: Marsilio il miglior candidato

“Sono commosso. Ho dentro di me un ricordo che non finirà mai di quei giorni del terremoto, delle famiglie che avevano perso i loro cari, delle famiglie che avevano perso la loro casa”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, che, nell’anno del decennale del sisma del 6 aprile del 2009, è tornato per la 27/a volta nel capoluogo abruzzese, ma per la prima volta dalla fine dell’emergenza post-sisma ricordando il lavoro che mise in campo per la costruzione di alloggi. 

Poi il leader di Fi, davanti a una platea gremita nell’Auditorium dell’Associazione costruttori, ha spiegato i motivi della sua lunga assenza dall’Aquila dopo la fine del suo Governo. “Perché – ha detto – temevo di essere troppo rattristato dal fatto che non era ultimata la nostra opera di ricostruzione e poi perché temevo che ci fossero delle manifestazioni, che mi si assicurava fossero ben organizzate da parte della sinistra, tese a sminuire quello che avevamo fatto”. “Ci hanno accusato di non avere neppure raccolto le macerie della strade dell’Aquila ma noi stavamo facendo anche questo, naturalmente con il nostro Genio militare – ha spiegato ancora – poi una deliberazione del consiglio comunale dell’Aquila, a maggioranza di sinistra, ci impose di arrestare l’opera di raccolta dicendo che era un’opera da affidare a società locali per dare implementazione alla loro impresa e attività. Quindi ci dovemmo astenere dalle visite all’Aquila”. 

Il senatore Marco Marsilio “è il miglior candidato e sarà un ottimo, ottimo presidente dell’Abruzzo”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a L’Aquila, ha lanciato la candidatura di Marsilio (Fdi) in corsa per il centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo del 10 febbraio

“Domani troveremo scritto sul Fatto Quotidiano che Berlusconi va all’Aquila soltanto per il torrone”. Così ironicamente il leader di FI, Silvio Berlusconi, ricevendo in dono all’Aquila, nell’auditorium dell’associazione costruttori, il tradizionale dolce aquilano da parte di Natalia Nurzia, erede dell’omonimo storico marchio. Berlusconi ha conosciuto Nurzia durante l’emergenza post terremoto dell’Aquila. L’ex premier è stato anche omaggiato di un rosone della basilica aquilana di Collemaggio dal presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Roberto Tinari, a nome della cittadinanza, e da una bottiglia di vino da parte dell’imprenditrice vitivinicola pescarese Stefania Pepe, “forzista della prima ora e candidata alle politiche del ’94”.

“Credo che questa città debba riconoscere i meriti a quest’uomo e a quell’esecutivo”. Lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, commentando la visita di Silvio Berlusconi nel capoluogo abruzzese e ricordando quanto fatto dall’allora presidente del Consiglio nell’emergenza post sisma. “Non è solo un utilizzo elettorale che bisogna fare delle figure che su questa città hanno dimostrato impegno, attaccamento, passione – ha aggiunto – dobbiamo riscrivere una storia più libera da schemi mentali e pregiudizi politici”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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