La popolazione residente in Abruzzo, definita sulla base del Censimento al 31 dicembre 2023, ammonta a 1.269.571 residenti, il 2,2% della popolazione italiana, in calo rispetto al 2022 (-3.056 individui; -0,2%). Oltre la metà della popolazione risiede nelle due province di Chieti (29,2%) e Pescara (24,6%). Segue la provincia di Teramo, che con quasi 300mila residenti raccoglie il 23,6% dei residenti della regione. L’Aquila ospita il 22,6% dei residenti. In valore assoluto la perdita più consistente è quella della provincia di Chieti (-1.421 residenti), seguita da L’Aquila (-974) e da Pescara (-864); in termini relativi, la diminuzione maggiore si registra nella provincia di Chieti (-0,4%). In controtendenza Teramo, l’unica provincia a registrare un incremento della popolazione (+203 residenti; +0,1%).
La diminuzione rispetto al 2022 è frutto dei valori negativi del saldo naturale, di quello migratorio interno e dell’aggiustamento statistico, cui si contrappone in modo insufficiente il valore positivo del saldo migratorio con l’estero.
In Abruzzo, come nel resto del Paese, si è raggiunto un nuovo record di denatalità. I nati sono 7.578 (-445 rispetto al 2022).
Nel 2023 si è ridotta la mortalità (-951 decessi rispetto all’anno precedente). Il tasso di mortalità è diminuito dal 13,2 all’12,5 per mille. Il maggior decremento si registra nelle province di Teramo e Pescara.
Le donne sono il 51,0% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 25mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile.
L’età media si innalza rispetto al 2022 da 47,2 a 47,4 anni. Pescara e Teramo sono le province più giovani (rispettivamente 47,0 e 47,1 anni), L’Aquila e Chieti quelle più anziane (47,9 e 47,7 anni).
Gli stranieri censiti sono 85.828 (+2.924 rispetto al 2022), il 6,8% della popolazione regionale. Provengono da 159 Paesi, prevalentemente da Romania (25,1%), Albania (12,8%) e Marocco (9,5%).
Meno di un quarto della popolazione (23,1%) vive nei quattro comuni con oltre 50.000 abitanti (Pescara, L’Aquila, Montesilvano e Teramo) e poco più di un quinto nei 9 comuni con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti (22,3%).
La struttura per genere conferma anche nel 2023 la prevalenza della componente femminile. Le donne superano gli uomini di oltre 25mila unità e rappresentano il 51,0% della popolazione residente. L’incidenza delle donne è particolarmente rilevante nelle età più avanzate a seguito della maggiore longevità. Tra i centenari più di 8 su 10 sono donne. Nel 2023 la popolazione abruzzese presenta una struttura per età più anziana rispetto al totale del Paese, come emerge dal profilo delle piramidi delle età sovrapposte. Tuttavia, in Abruzzo si osserva una leggera diminuzione, rispetto all’anno precedente, della quota delle classi di età più avanzate tra gli anziani. In particolare, nella regione si rilevano 575 centenari, il 2,7% dei 21.211 che vivono nel nostro Paese. Di questi ben 21 hanno almeno 105 anni (in Italia sono complessivamente 677)1.