
Nei prossimi mesi saranno al centro dell’attenzione le conseguenze della pandemia sull’occupazione e sugli investimenti. A tale scopo, il Rapporto Regionale Pmi 2021, realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha elaborato alcune stime in riferimento all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, all’efficacia delle azioni di contrasto alla pandemia e all’attuazione del piano vaccinale. L’impatto sull’occupazione e’ molto vicino a quello stimato dall’Istat, con una perdita di posti di lavoro per il complesso delle imprese italiane (non solo le Pmi, ma anche micro e grandi imprese), tra dicembre 2019 e la fine del 2021, di circa 1,3 milioni di unita’, pari all’8,2% del totale dei 16 milioni di addetti nelle imprese prima dell’emergenza, la gran parte dei quali impiegati nel settore dei servizi. A livello territoriale, le stime evidenziano perdite assolute piu’ consistenti nel Nord-Ovest (399 mila addetti, -7,8%), rispetto a Nord-Est (322 mila, -8,2%), mentre in termini relativi, gli effetti sarebbero maggiori nel Mezzogiorno (320 mila, -8,4%) e nel Centro Italia (289 mila, -8,9%)