Nelle province dell’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, sono stati ispezionati 47 obiettivi tra palestre e centri sportivi e segnalate alle competenti Autorità Amministrative e Sanitarie (rispettivi Comuni e Asl) i responsabili legali di: – 21 impianti, per aver tesserato persone sprovviste di certificazione sanitaria attestante l’idoneità allo svolgimento dell’attività sportiva; – 3 palestre, per aver custodito certificati medici sportivi di alcuni iscritti, risultati decorsi di validità e, in altri casi, rilasciati da medici prescrittori non autorizzati; – 1 palestra per aver attivato all’interno della struttura uno studio medico ove venivano erogate prestazioni sanitarie da parte di specialisti in assenza delle previste comunicazioni alle Autorità Sanitarie e Amministrative; – 3 palestre per aver in dotazione defibrillatori non funzionanti e altre 2 per l’omessa dotazione dei dispositivi salvavita. In altri 6 casi venivano riscontrate diffuse carenze igienico sanitarie e strutturali, rilevando anche la detenzione ed esposizione per la vendita di alimenti confezionati, tra cui integratori alimentari, vitamine e bevande, in assenza della prevista autorizzazione.
Tags carabinieri nas palestre
Controllate anche
Ordinanza “Cenerentola”, il Tar Abruzzo respinge il ricorso dei locali di Pescara
La sezione di Pescara del Tar Abruzzo ha respinto il ricorso presentato dagli esercenti dei …
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione