Cresce dell’1,7 per cento il prezzo delle case nel secondo trimestre

Secondo le stime preliminari, nel secondo trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta dell’1,7 per cento rispetto al trimestre precedente e dello 0,4 per cento nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,7 per cento nel primo trimestre 2021). Cosi’ l’Istat nella nota relativa ai prezzi delle abitazioni. Su base congiunturale, rileva l’Istat, l’aumento dell’Ipab (+1,7 per cento) e’ imputabile unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che crescono del 2,1 per cento mentre quelli delle abitazioni nuove restano stabili. Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2021 e’ pari a +2,0 per cento. In tutte le ripartizioni geografiche si registra, su base congiunturale, una crescita dei prezzi delle abitazioni. Su base annua, invece, le dinamiche sono differenti. Nel Nord-Ovest e nel Nord-Est la crescita dei prezzi delle abitazioni e’ lieve e rallenta in misura ampia rispetto al trimestre precedente (rispettivamente da +1,8 per cento a +0,1 per cento e da +2,3 per cento a +0,3). Nel Centro i prezzi delle abitazioni mostrano un aumento piu’ marcato della media nazionale e in lieve decelerazione rispetto al primo trimestre (da +1,4 per cento a +1,2 per cento). Nel Sud e Isole, invece, i prezzi flettono di poco, invertendo la tendenza (da +1,4 per cento a -0,2 per cento). A Milano e Torino, pur rallentando, si conferma la crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni (rispettivamente da +5,2 per cento del primo trimestre a +1,4 per cento e da +1,9 per cento a +1,6 per cento). A Roma, invece, i prezzi delle abitazioni tornano a diminuire passando da +1,7 per cento a -0,5 per cento.

Secondo l’istituto, l’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni e’ attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2,0 per cento, in rallentamento dal +4,0 per cento nel primo trimestre); crescono di poco anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1 per cento) che rallentano anch’essi (+1,2 per cento nel trimestre precedente). Questi andamenti si registrano in un quadro di netta espansione dei volumi di compravendita (+73,4 per cento la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale), la cui ampiezza e’ largamente imputabile al confronto con il secondo trimestre del 2020, quando le misure adottate per il contenimento del Covid-19 hanno drasticamente limitato la possibilita’ di stipulare i rogiti notarili, soprattutto ad aprile. La variazione rispetto al secondo trimestre del 2019 (non infuenzata quindi dalle misure di lockdown) e’ comunque marcata (+26,1 per cento) a conferma del contesto di chiara ripresa del mercato immobiliare residenziale.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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