Elezioni regionali, l’opposizione a confronto su temi e alleanze

Le forze di opposizione in Consiglio regionale si sono confrontate per un primo tavolo di ascolto per discutere di idee e proposte in vista delle elezioni. L’iniziativa è stata promossa dai capigruppo di opposizione, che parlano di “grande partecipazione” all’evento e sottolineano come l’invito sia stato “accolto da una folta rappresentanza di associazioni e di esponenti della società civile, ma anche dalla totalità delle forze politiche di opposizione, tanto in consiglio regionale quanto al Governo nazionale”. “Un primo incontro propositivo – affermano i capigruppo Francesco Taglieri (M5s), Silvio Paolucci (Pd), Amerigo Di Benedetto (Legnini Presidente) e Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) -. Una cosa è chiara: alla propaganda autocelebrativa del centrodestra bisogna rispondere con la realtà dei fatti, che certificano il fallimento totale della gestione della cosa pubblica da parte di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, e con proposte chiare e fattibili per migliorare la qualità della vita degli abruzzesi”.

Nei prossimi giorni saranno raccolte le proposte di tutte le forze presenti al tavolo e chiederanno ai responsabili regionali dei vari schieramenti di confrontarsi, con l’obiettivo di delineare il perimetro politico entro cui muoversi e in quale modalità. “Abbiamo partecipato molto convintamente all’incontro organizzato dai gruppi consiliari di opposizione, che ringraziamo per il lavoro importante svolto in questi anni, e siamo davvero convinti che per l’Abruzzo occorra una stagione nuova, dopo 4 anni e mezzo di governo Marsilio”, afferma Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese.

“Condividiamo l’idea che innanzitutto si parta dai problemi dell’Abruzzo e degli abruzzesi – afferma il coordinatore regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro – E’ del tutto evidente che le questioni poste meritano impegno, serietà e chiarezza. Impegno sulle risposte da dare, un programma, serietà con chi condividere il lavoro da fare, alleanze, chiarezza sui tempi, si chiama credibilità. Dal tavolo delle emergenze ora si deve passare a quello delle decisioni che vanno assunte con assoluta tempestività. Non dettiamo i tempi agli altri, ma non possiamo subirli perché incompatibili con ciò che serve all’Abruzzo”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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