Giacomelli: su 5G L’Aquila puo’ essere punto riferimento

L’Aquila lancia la sfida e grazie alla tecnologia 5G si candida a diventare punto riferimento in Europa. Questo, in estrema sintesi, il senso del progetto lanciato oggi dalla ‘Regina degli Appennini’, e anticipato ieri dal sindaco, Massimo Cialente, nel format in diretta web ‘Viva l’Italia’ dell’Agi, intervistato dal direttore, Riccardo Luna. “Questo progetto, e’ la fine di uno dei tanti percorsi. Questa citta’ – spiega Cialente – non poteva essere ricostruita senza pensare in grande su tutta una serie di cose: conoscenza, alta formazione, turismo, qualita’ della vita”. “Le prospettive sul 5G sono straordinarie, semmai e’ importante sottolineare che l’Italia e’ il primo Paese europeo a partire con una sperimentazione cosi’ importante in 5 citta’ e che L’Aquila ha la possibilita’ di scommettere ancora di piu’ sul proprio futuro e soprattutto sull’essere un punto di riferimento per tutto il Paese”, spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alla comunicazione Antonello Giacomelli, a margine della tavola rotonda sull’avvio di questa sperimentazione nel capoluogo di regione. “L’Aquila – aggiunge Giacomelli – come le altre citta’ diventano cosi’ il riferimento per tutti gli operatori, per tutte le aziende innovative di tecnologia che vogliono scommettere sulla nuova piattaforma”. “Progetti che possono soprattutto creare le premesse per l’occupazione e lo sviluppo. Il 5G sara’ una tecnologia innovativa che rivoluzionera’ la nostra vita come oggi noi non immaginiamo. Allora noi vorremmo che l’Italia fosse non soltanto un mercato che acquista questi servizi ma fosse esattamente uno dei centri mondiali dove i servizi si sperimentano, si creano, si producono e poi si commercializzano in tutto il mondo. C’e’ quindi una grande opportunita’ per realta’ come L’Aquila che uniscono universita’ importanti con progetti gia’ avanzati su questo settore. In collaborazione con le altre citta’ (Milano, Prato, Bari, Matera) – ha proseguito il sottosegretario – vogliamo che questi territori diventino centri di sviluppo di nuove professioni di lavoro, di occupazione, perche’ i servizi non riguardano solo la tecnologia ma tutti gli aspetti della nostra vita, quindi noi contiamo molto che queste 5 citta’ sapranno aprire la strada a una grande opportunita’ per tutto il Paese”. “Sono convinto – gli fa eco Cialente – che per questa citta’ ci sara’ una grande prospettiva. L’Aquila deve essere fra le prime 70 d’Europa. Qui verranno talenti italiani e con loro arriveranno i capitali, questo e’ il futuro della citta’ alla quale si deve credere”. “Tutto questo – ha spiegato la rettrice dell’Universita’ dell’Aquila, Paola Inverardi – si basa su una serie di iniziative che sia L’Aquila come ricostruzione che l’Universita’ come investimento scientifico e di ricerca, hanno fatto. Oggi cominciamo a raccogliere qualcosa”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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