Incidente sul lavoro, tre morti alla Sabino Esplodenti di Casalbordino

Una esplosione si e’ verificata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino causando tre morti. Nel 2020 in un altro incidente persero la vita 3 operai.  Anche nell’esplosione che si verificò nel dicembre del 2020 alla Esplodenti Sabino di Contrada Termine ci furono tre vittime.  I tre operai deceduti oggi nell’esplosione nella ditta Sabino Esplodenti sono Giulio Romano, originario di Casalbordino , Fernando Di Nella di Lanciano e Gianluca De Santis, 40enne sposato e padre di 2 bambini, residente nel comune di Palata, in provincia di Campobasso. L’esplosione è avvenuta attorno alle 12.30; i residenti dell’area hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco con gli artificieri. L’intera area dell’azienda è stata evacuata.

L’esplosione e’ stata avvertita dalla popolazione che risiede nell’area in cui insiste lo stabilimento ‘Sabino Esplodenti’ a Casalbordino specializzato nello smaltimento e recupero polvere da sparo da bonifiche.

La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche e si trova a Casalbordino, in provincia di Chieti. L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio quando un uomo morì nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo. L’azienda del vastese non è nuova a queste tragedia: nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta; e nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’esplosione.

Viene seguita in Prefettura, dal Centro Coordinamento dei Soccorsi presieduto dal prefetto vicario di Chieti, Valentina Italiani, la vicenda dell’esplosione; è stata esclusa per ora la chiusura della ferrovia e dell’autostrada A/14, non ritenute necessarie dal personale tecnico presente sul posto, trattandosi di un episodio contenuto all’interno della struttura che ha regolarmente attivato il Piano di emergenza interno nell’immediatezza. Alcune abitazioni presenti nella zona sono state evacuate nell’immediatezza, la situazione è stata messa in sicurezza. Il Centro Coordinamento dei Soccorsi resta operativo fino a cessata emergenza.

Per la tragedia di Casalbordino il sindaco di Lanciano Filippo Paolini ha firmato l’ordinanza in cui, in segno di lutto, si annullano i tradizionali eventi di inizio della triade finale delle feste di Settembre, che avranno uno slittamento di 24 ore. Stasera, dunque, niente Nottata con musica e divertimenti in piazza Plebiscito, in attesa dell’Apertura dalle 4 di domattina con i fuochi pirici. “Stante il gravissimo incidente avvenuto alla Esplodenti Sabino, l’Amministrazione Comunale, di concerto con il Comitato Feste, nel rispetto delle persone che hanno perso la vita e delle loro famiglie, ha ritenuto di sospendere lo spettacolo musicale previsto per questa sera in Piazza Plebiscito e i fuori d’artificio previsti per le ore 4. Siamo particolarmente vicini alle famiglie in questo tragico e doloroso momento”.

I commenti

“Ho appreso con grande dolore la tragica notizia dell’incidente che è avvenuto a Casalbordino, dove sono decedute almeno tre persone e diversi sono i feriti. Sono vicino alle famiglie di tutte le persone coinvolte e rimango in attesa di capire le cause che hanno provocato l’esplosione. A nome personale dell’intera giunta regionale porgo le condoglianze per le tre vittime. Lascia sgomenti il precedente di soli tre anni fa, di fronte al quale non possiamo esimerci dal riflettere e chiederci se non siano state adottate tutte le misure previste in un’attività classificata ad alto rischio come questa fabbrica. La risposta, ovviamente, non può che venire dalla magistratura e dall’inchiesta che dovrà appurare le cause, ma comprendo i sentimenti di rabbia, oltre che di dolore, dei lavoratori esposti in tre anni a due tragedie mortali di questa dimensione.obbiamo tenere sempre alto il livello di sicurezza sui luoghi di lavoro per evitare che continuino a verificarsi simili incidenti”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“Ancora tre operai morti oggi in una fabbrica. E’ una strage infinita. Il nostro cordoglio doveroso e la denuncia non bastano. Occorre una svolta per fermare questa lunga scia di sangue che indigna tutti. ‘Lavorare non è morire’ ha detto ieri il Presidente Mattarella”. Lo scrive sui social il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.

“La notizia di un nuovo incidente alla Sabino Esplodenti con tre morti mi riempie di indignazione e rabbia”. Lo ha dichiarato Maurizio Acerbo. “L’incidente e le vittime alla Esplodenti Sabino di Casalbordino ripropongono tragicamente la questione del deficit nel nostro Paese di un livello accettabile di sicurezza nei luoghi di lavoro, per giunta all’indomani del messaggio sul tema del Presidente della Repubblica. Siamo ormai ad un’inaccettabile mattanza”. Lo ha dichiarato Michele Fina, senatore del Partito democratico. “Inaccettabile quello a cui stiamo assistendo. Bisogna fermare questa strage. Questa notizia è ancora più dolorosa e amara se si pensa che nel 2020, nello stesso stabilimento, persero la vita tre operai e che l’ultimo infortunio mortale sul lavoro in Abruzzo risale allo scorso febbraio. La sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale che necessita di interventi tempestivi e radicali”. E’ quanto si legge nella nota congiunta del segretario regionale Ugl Abruzzo, Gianna De Amicis, e del segretario Utg Chieti, Armando Foschi, in merito all’incidente avvenuto alla Esplodenti Sabino di Casalbordino.

“L’ennesima strage sul lavoro si è compiuta. La seconda, peraltro, nella stessa azienda nell’arco degli ultimi tre anni. È ora di passare dalle parole ai fatti, non è più giustificabile questo continuo quotidiano macabro rituale dei lavoratori che muoiono andando al lavoro”. Sono le parole del segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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