Infortuni domestici, tutele rafforzate

Contro gli infortuni che possono colpire casalinghe e casalinghi esiste una polizza “oggi molto simile a quella che vale per i lavoratori dell’industria, dell’artigianato o dei servizi”. Ma, su una platea potenziale che puo’ superare i sette milioni, gli iscritti si fermano a un milione. L’Inail lancia una campagna di comunicazione contro gli incidenti che si verificano tra le mura domestiche. “Bastano due euro al mese, come un paio di caffe’, per avere tutele che ora si sono rafforzate in caso di infortunio domestico”, dice il presidente Franco Bettoni. La realta’ descrive migliaia di episodi, anche mortali. Con immagini, spot video e radio l’Istituto punta sia a “fare prevenzione” – allertando sui rischi che si corrono quando si e’ alle prese con gas, corrente o prodotti chimici – sia “a far conoscere le prestazioni garantite dalla polizza”. L’obiettivo e’ sensibilizzare gli interessati e far crescere il numero degli iscritti, “magari del 25% in un anno”, viene spiegato. La campagna partira’ tra qualche giorno, il 30 dicembre, e andra’ avanti fino al 31 gennaio del 2020, data di scadenza del premio (pari a 24 euro l’anno). La rendita mensile e’ proporzionata all’invalidita’ subita e arriva fino a 1.292,90 euro. Grazie alla legge di Bilancio per il 2019 le prestazioni erogate sono migliorate. E’ stata ampliata l’eta’ fino ai 67 anni, e’ stato abbassato il tasso di invalidita’ sopra cui scatta la rendita mensile (fissato al 16%), ma c’e’ anche una somma una tantum per inabilita’ inferiori e il risarcimento puo’ riguardare i superstiti se l’incidente e’ stato mortale. La mamma che bada ai fornelli tenendo il bebe’ con un braccio, la ragazza che sale su uno sgabello per pulire i vetri delle finestre, le mani di un uomo che sfiorano la lama appuntita di un coltello da cucina mentre si taglia della verdura. Di questo raccontano gli spot dell’Inail sotto lo slogan “Mi prendo cura della mia casa ogni giorno. Inail si prende cura di me”. E visto che i video circoleranno anche sui social media e’ stato messo a punto un hashtag: “#Perunavoltapensoame”. In realta’ l’assicurazione contro gli infortuni domestici e’ obbligatoria per legge da circa vent’anni ma “il nostro intento non e’ di farla percepire come una tassa, non vogliamo sanzionare chi non e’ iscritto visto che gia’ si sta penalizzando, perche’ non versando il premio resta senza tutele. E in tanti ci vengono a chiedere il risarcimento solo dopo aver subito l’incidente”, dice il direttore del rapporto assicurativo, Agatino Cariola. Ecco perche’, prosegue, “si e’ sentita la necessita’ di informare i cittadini sulla possibilita’ di avere delle tutele aderendo alla polizza”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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