Istat, indebitamento Pubblica Amministrazione 2021 a -7,2% Pil

Nel 2021 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche (-128.902 milioni di euro) è stato pari al -7,2% del Pil, in diminuzione di circa 28,7 miliardi rispetto al 2020 (-157.645 milioni di euro, corrispondente al -9,5% del Pil)”. Lo afferma l’Istat nella notifica dell’indebitamento netto e del debito delle amministrazioni pubbliche secondo il trattato di Maastricht per gli anni 2018-2021.

“Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo – osserva l’Istat – e pari al -3,7% del Pil, con un miglioramento” del 2,4 rispetto al 2020. La spesa per interessi – che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap – è stata “pari al 3,6% del Pil, mostrando una leggera crescita rispetto al 2020”.

I dati del debito delle amministrazioni pubbliche per gli anni 2018-2021 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia, e sono anch’essi coerenti con il Sistema europeo dei conti (Sec 2010). A fine 2021 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della Uem, era “pari a 2.678.098 milioni di euro (150,3% del Pil). Rispetto al 2020 il rapporto tra il debito delle amministrazioni pubbliche e il Pil è diminuito” del 4,6%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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