L’economia italiana accelera, produzione e occupazione aumentano

Si rafforzano le prospettive di crescita dell’economia italiana. E’ quanto rileva l’Istat nella nota mensile. “In un quadro internazionale caratterizzato dalla crescita dell’economia statunitense e dell’area euro, l’economia italiana accelera sostenuta da una crescita diffusa tra i settori produttivi e dall’aumento dell’occupazione – si legge nella nota -. L’indicatore anticipatore mantiene un’intonazione positiva segnando un rafforzamento delle prospettive di crescita”. Nel secondo trimestre 2017, il prodotto interno lordo in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha segnato un aumento dello 0,4% sul trimestre precedente, registrando la crescita tendenziale piu’ alta degli ultimi sei anni (+1,5% rispetto al secondo trimestre 2016).

 Per quanto riguarda le famiglie, nel secondo trimestre del 2017, e’ proseguito l’aumento dei consumi finali nazionali seppure con una intensita’ inferiore a quella del trimestre precedente (+0,2% da +0,5%). L’aumento della spesa delle famiglie residenti (+0,2%) e’ stato bilanciato dalla diminuzione di quella delle amministrazioni pubbliche (-0,1%). Tra le componenti della spesa delle famiglie, nel secondo trimestre i beni durevoli sono diminuiti (-0,6% la variazione congiunturale) dopo un periodo di crescita prolungata, mentre i consumi di servizi si sono consolidati (+0,6%). Il numero degli occupati, invece, a luglio ha continuato a crescere, raggiungendo il livello di 23.063 migliaia di unita’ (+0,3% rispetto a giugno, 59 mila individui in piu’, Figura 6). Tale aumento e’ stato determinato esclusivamente dalla componente maschile (+0,6%, 86 mila unita’ in piu’) mentre l’occupazione femminile si e’ ridotta dello 0,3% (-28 mila unita’)

Dopo tre mesi di rallentamento, in agosto l’inflazione ha segnato una lieve risalita: in base alla stima preliminare l’indice dei prezzi al consumo (NIC) ha registrato un aumento su base annua dell’1,2%, un decimo di punto percentuale in piu’ rispetto a luglio. La ripresa ha risentito essenzialmente dei rincari dei beni energetici (+4,5% dal +3,5% di luglio) e del suo impatto sui servizi di trasporto. L’inflazione di fondo si e’ confermata moderata (+1,0%), pur aumentando di due decimi di punto come conseguenza dell’accelerazione nei servizi; i beni industriali non energetici sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno. Infine, ad agosto l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un forte aumento alimentato dal miglioramento di tutte le componenti e dalla diminuzione delle aspettative sulla disoccupazione. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese ha evidenziato un aumento anche se i segnali sono eterogenei tra i diversi settori economici. Il clima di fiducia delle imprese e’ aumentato nella manifattura (con un peggioramento dei giudizi sugli ordini, ma un miglioramento delle attese sulla produzione) e nei servizi; nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio ha evidenziato un peggioramento

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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