Mutui, la Fabi lancia l’allarme: tassi verso il 5 per cento

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Gli interessi sui mutui ipotecari avevano già superato il 4% con il costo del denaro all’1,25% e, con il nuovo rialzo al 2% appena deciso dalla Banca centrale europea, è possibile immaginare che venga sforata la soglia del 5%. Lo sostiene un’analisi della Fabi. “A distanza di neanche due mesi dalla prima mossa della Bce, e in uno stato di vulnerabilità economica ormai diffusa, la rapidità con cui si sta realizzando il piano record dei tassi dell’Eurotower comincia, dunque, a generare un clima di sfiducia, con forti implicazioni sociali e finanziarie per famiglie e imprese”. Quindi Fabi puntualizza: “dai tassi per le nuove erogazioni, che potrebbero sforare il tetto del 5% già nei prossimi mesi, all’aumento dello spread che incombe sui prestiti già concessi a tasso variabile, il nuovo scenario finanziario che si profila per le famiglie e imprese italiane, è sempre più buio”. La richiesta avanzata al Governo è di potenziare il fondo di garanzia per aiutare i giovani a comprare casa. Nei primi sette mesi dell’anno in corso, – spiega Fabi – i finanziamenti delle banche alle famiglie e alle imprese sono cresciuti in media dello 0,4%, a un ritmo ben inferiore rispetto alla media registrata nell’ultimo quinquennio e pari all’1,2%. Per i mutui ipotecari, il rallentamento nella crescita è stato ancora più evidente perché, mentre il ritmo di espansione a partire dal 2018 è stato, in media, del 4,6%, nel corso del 2022 i molteplici fattori di incertezza hanno modificato il generale clima di fiducia di tutti i prenditori di prestiti. Gli interessi sui mutui ipotecari avevano già superato il 4% con il costo del denaro all’1,25% e, con il nuovo rialzo al 2% appena deciso dalla Banca centrale europea, è possibile immaginare che venga sforata la soglia del 5%. Per quanto riguarda i finanziamenti dedicati all’acquisto della casa, alle famiglie italiane è richiesto un tasso di interesse medio del 2,62% per scadenza fino a 5 anni, contro un livello medio dell’1,58% delle famiglie francesi e del 2,27% per quelle spagnole: in pratica, in Italia gli interessi sono quasi il doppio rispetto alla Francia e comunque più alti rispetto alla Spagna.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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