Quarantasei le realta’ abruzzesi, tra frantoi, aziende agricole e oleifici, ad essere raccontate nell’edizione 2022 della Guida agli Extravergini curata da Slow Food, che parla per l’Abruzzo di “un incremento produttivo fino al 25% con extravergini profumati, amari e piccanti, armonici, ma con differenze giuste”. Quindici quelle che hanno ottenuto un riconoscimento: a sei e’ stato attribuito il “Grande Olio Slow”, a cinque il “Grande Olio” e a quattro e’ stata assegnata la “Chiocciola”. In particolare, la Chiocciola – che indica le aziende che si distinguono per il modo in cui interpretano i valori produttivi (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia Slow Food – e’ stata attribuita a Tommaso Masciantonio, Casoli (Chieti); Davide Iacovella, Chieti; Frantoio Mercurius, Penne (Pescara); Giardini di Giulio, Tocco da Casauria (Pescara). Il Grande Olio – dedicato agli extravergini che si sono distinti per particolari pregi dal punto di vista organolettico e perche’ ben rispecchiano territorio e cultivar – e’ stato attribuito a Tandem Olea di Ursini, Fossacesia (Chieti); 949 di Frantoio Gran Sasso, Isola del Gran Sasso (Teramo); Oliomania di Marina Palusci, Pianella (Pescara); I Oil di Marina Palusci, Pianella (Pescara); Electum di La Selvotta, Vasto (Chieti); Gentile di Chieti di La Selvotta, Vasto (Chieti). Il premio Grande Olio Slow, che aggiunge il riconoscimento dedicato alle pratiche agronomiche sostenibili applicate, e’ stato attribuito a Trappeto di Caprafico DOP Colline Teatine di Tommaso Masciantonio, Casoli (Chieti); Intosso di Tommaso Masciantonio, Casoli (Chieti); Ninfa di Frantoio Mercurius, Penne (Pescara); Toccolana di Giardini di Giulio, Tocco da Casauria (Pescara); Ascolana di Giardini di Giulio, Tocco da Casauria (Pescara)
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