Pescara, il sindaco Masci impone lo stop a musica e alcol dopo mezzanotte nel centro storico

Limitazioni alla diffusione di musica e al consumo di alcolici a Pescara Vecchia. Lo prevede l’ordinanza firmata nel pomeriggio dal sindaco del capoluogo Adriatico, Carlo Masci. Il provvedimento, in vigore da giovedì 16 marzo a domenica 2 aprile, arriva dopo gli incontri di concertazione tenuti con le associazioni di categoria e con gli esercenti, l’ultimo dei quali stamani. Le nuove misure riguardano via delle Caserme, largo dei Frentani, via dei Bastioni, corso Manthonè, via Catone, via Corfinio, via Petronio, via Flaiano, piazza Unione e piazza Garibaldi.

“Nell’area del Centro Storico di ‘Pescara Vecchia’ pubblica o privata ad uso pubblico – si legge nell’ordinanza – è vietato dalle ore 00:00 alle ore 07:00 il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione”. I titolari o gestori degli esercizi, inoltre, sono obbligati ad “effettuare lo sgombero del locale e delle eventuali aree pubbliche autorizzate per il servizio esterno, avendo cura che le relative operazioni si svolgano in modo tale da non arrecare disturbo al riposo delle persone”. Per quanto riguarda la musica, per le attività in possesso delle autorizzazioni ex artt. 68 e 80 Tulps, cioè discoteche e sale da ballo, la diffusione sonora potrà avvenire “a porte e finestre chiuse, fatto salvo il tempo strettamente necessario al passaggio degli avventori e del personale nel caso di somministrazione di alimenti e bevande legittimante effettuata all’esterno dei locali”. Per i locali senza le autorizzazioni ex artt. 68 e 80 Tulps la diffusione sonora è “consentita esclusivamente dalle ore 8:00 alle ore 24:00, a porte e finestre chiuse, fatto salvo il tempo strettamente necessario al passaggio degli avventori e del personale”.

L’ordinanza arriva in seguito alla relazione fonometrica dell’Arta Abruzzo, relativa al monitoraggio, nel periodo ricompreso tra l’8 dicembre 2022 e il 30 gennaio 2023, dei livelli sonori nelle vie di Pescara Vecchia. La questione, ricorda Palazzo di Città in una nota, è quella del disturbo alla quiete pubblica nelle aree ove maggiormente trovano insediamento attività di somministrazione di alimenti e bevande, sollevata in numerosi esposti inoltrati dai cittadini e dai comitati sorti in tal senso, che hanno rappresentato alle istituzioni preposte al controllo del territorio alcuni episodi di grave inciviltà e vandalismo. Il monitoraggio fonometrico effettuato dai tecnici ha evidenziato che “il livello sonoro globale risulta, nel periodo notturno, sempre notevolmente superiore al valore limite di immissione notturno”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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