Pescara show contro il Genoa, 5-0 per gli uomini di Zeman

Con una prestazione strepitosa il Pescara dell”esordiente’ Zeman travolge con un roboante 5-0 il Genoa di Juric, apparso svogliato e mai in partita. Partenza sprint degli abruzzesi che sorprendono con un avvio su ritmi forsennati il grifone di Juric che, dopo appena cinque minuti di gara, cade sullo spunto individuale di Cerri, schierato al posto di Gilardino da Zeman, bravo a involarsi su una ripartenza e fortunato sulla conclusione a trovare la deviazione, tanto decisiva quanto goffa, di Orban che sulla linea di porta non riesce a controllare il pallone spedendolo in rete. Lo schiaffo subi’to innesca la reazione dei liguri che, seppur in modo confuso, provano immediatamente a riorganizzarsi ma l’undici pescarese e’ ben organizzato e, dopo aver assorbito la reazione degli avversari, al 19′, trova il doppio vantaggio: dalla sinistra, Biraghi serve con un passaggio filtrante Caprari che con una conclusione di punta batte Lamanna per il momentaneo 2-0. La grinta e la dinamicita’ messe in campo dal Pescara stordiscono il Genoa che, alle corde e in bali’a della manovra biancazzurra, prova a tornare in partita ma la veemenza offensiva e il pressing a tutto campo dei padroni di casa non permettono agli avversari di organizzare una valida controffensiva e, al 31′, il Pescara si porta sul 3-0 grazie alla sortita offensiva di Benali che, servito alla perfezione da Memushaj, a tu per tu con Lamanna non sbaglia chiudendo di fatto i primi 45 minuti di gara

Al ritorno in campo dagli spogliatoi, il Pescara non toglie il piede dall’acceleratore e, tra il 5′ e il 7′, la squadra di Zeman va vicinissima al quarto gol prima con Caprari, stoppato con un bell’intervento in tuffo di Lamanna, e poi con Benali, che da ottima posizione conclude di potenza al volo senza pero’ inquadrare la porta. Piu’ quadrato e di certo maggiormente determinato, il Genoa prova ad approfittare del vistoso calo fisico accusato dai pescaresi e, al 17′, la lunga azione manovrata del grifone trova sfocio nel colpo di testa di Pinilla che sorprende Bizzarri ma il pallone lambisce il palo salvando l’ex estremo difensore del Chievo. Nonostante la reazione d’orgoglio dei liguri, il Pescara argina bene le folate offensive genoane senza pero’ rinunciare alla fase d’attacco e, al 26′, Memushaj innesca il contropiede per i padroni di casa ma Benali, tutto solo in area, non approfitta della situazione favorevole lasciandosi letteralmente sfuggire il pallone a pochi passi dalla linea di porta. La verve offensiva pescarese annichilisce il Genoa che, scomparso dal campo, al 36′, si inchina all’assolo di uno scatenato Caprari che prima fa ammattire la difesa ligure e poi conclude con un tiro a giro per il quarto gol del Pescara . Vorace e mai sazio l’undici di Zeman approfitta fino in fondo della giornata no della squadra di Juric e poco prima del triplice fischio, al 42′, Cerri firma il 5-0 finale, su assist di Zampano, che regala la prima vittoria sul campo (a tavolino l’altro successo sul Sassuolo) al Pescara dopo 25 giornate.

 “Non abbiamo fatto tutto, ma i ragazzi hanno fatto sapere che si impegnano, che sono concentrati. Siamo contenti per aver finalmente rotto l’incantesimo”. Zdenek Zeman si gode lo strepitoso ritorno sulla panchina del Pescara, che dopo 25 partite vince finalmente la prima partita sul campo strapazzando per 5-0 un Genoa irriconoscibile. “I tifosi? Non voglio fare delle scelte, dico che mi piacerebbe se venissero ad aiutarci, oggi ce l’abbiamo fatta anche senza loro, spero si convincano – afferma il tecnico boemo ai microfoni di Premium Sport -. Gli schemi? Il gol su calcio d’angolo l’abbiamo provato una volta, con altre squadre ho provato per anni e anni senza mai riuscirci…Potevo fare poco in due giorni con le indicazioni che ho dato, ma i movimenti li hanno presi sul serio e ci sono riusciti. Contento per loro, basta che non pensino sia finita”. Zeman poi lancia una stoccata al suo predecessore, Massimo Oddo: “Non li ho trovati bene fisicamente. Martedi’ cominciamo a lavorare sul serio, faremo i mille metri e anche i gradoni. Cambiare non e’ mai facile, mancava l’applicazione. Speriamo di continuare a lavorare con l’entusiasmo, come singoli non abbiamo dei giovanissimi, abbiamo qualche vecchio, che voglio fare giocare. Cerri pero’ che e’ giovane ha fatto una grande partita”. A chi gli chiede se abbia ricevuto altre proposte in questi mesi, Zeman ammette che “si’, all’estero si’, lontano dall’Italia, ma non dalla Cina. Li’ non mi conoscono, e poi – conclude – non e’ cosa per me”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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