Sale l’inflazione, per le famiglie 400 euro in più all’anno

L’Inflazione a luglio torna a salire all’1,3% dopo essere rimasta ferma da aprile allo 0,8% e le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme sui rincari per le famiglie italiane che toccheranno i 400 euro annui.

Confermando la sua stima preliminare, l’Istat vede l’inflazione a luglio risalire all’1,3% sull’anno, con un aumento dello 0,4% su base mensile. La risalita si deve in primo luogo all’accelerazione dei prezzi dei beni energetici (quelli regolamentati salgono da +3,5% a +11,7%, quelli non regolamentati da -10,3% a -6%). Salgono anche i tabacchi (da +3,4% a +4,1%) e i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4% a +4,4%). Buone notizie invece per il carrello della spesa, perché i prezzi dei beni alimentari calano: i non lavorati a -0,4% (dal +0,3% del mese precedente), i lavorati da +2% a +1,6%. Bene anche il dato dell’Inflazione di fondo, cioè al netto degli energetici e degli alimentari freschi, che resta stabile a +1,9%. I prezzi sono saliti in tutta Italia, ma nel Nord-Est sono i più alti (da +1% di giugno a +1,5%), mentre nel Centro e al Sud salgono a +1,3%. Più bassi nelle Isole (+1,2%) e nel Nord-Ovest (+1,1%). E la classifica delle città più care vede salire al primo posto Rimini (+2,1%), seguita da Bolzano (+2%), Napoli, Parma e Padova (+1,9%). Mentre i prezzi si muovono poco a Campobasso (+0,3%), Ancona e Aosta (+0,5% entrambe), Genova (+0,7%), e Modena, Potenza Ravenna e Firenze (tutte a +0,8%). Con il prezzo dei servizi in risalita, le associazioni dei consumatori fanno i conti in tasca alle famiglie che vedranno rincari a doppia cifra soltanto per fare qualche giorno di vacanza. Nel 2024 una famiglia con un figlio avrà un maggior esborso pari a 426 euro, +534 euro per un nucleo con due figli, spiega il Codacons.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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