Crescono i casi di influenza e nell’ultima settimana, secondo il rapporto RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità (Iss), sono infatti 840mila gli italiani costretti a letto e, dall’inizio della sorveglianza a novembre, in circa sette milioni sono già stati colpiti dal male di stagione. Sebbene la circolazione dei virus influenzali sia in aumento, l’Iss sottolinea che il numero di sindromi similinfluenzali è sostenuto anche da altri virus respiratori. Tra le Regioni, più colpite risultano Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.
Il picco, avvertono gli esperti, non è imminente e ci attendono almeno altre due o tre settimane di circolazione intensa dei virus influenzali, motivo per il quale la vaccinazione resta ancora valida e fortemente consigliata per i soggetti fragili. Nella settimana dal 6 al 12 gennaio, rileva l’Iss, il livello d’incidenza delle sindromi similinfluenzali in Italia è pari a 14,3 casi per mille assistiti (12,1 nella settimana precedente) e l’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età, ma maggiormente colpiti sono i bambini sotto i cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 25,5 casi per mille assistiti (22,6 nella settimana precedente). I casi stimati di sindrome similinfluenzale sono circa 841.000 nell’ultima settimana, per un totale di 6.793.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.