Scuola, 882 posti disponibili per l’Abruzzo

E’ stato pubblicato il Decreto Interministeriale 691 del 29 maggio 2023 che autorizza per l’anno accademico 2022/23 l’avvio dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.

Quest’anno il DM 694 prevede 882 posti disponibili per l’Abruzzo, 152 in più rispetto all’a.a. 2022/23, con un aumento significativo dei posti per la d’Annunzio di Chieti – Pescara  (+92) e  per UniTE (+50), mentre sono solo 10 i posti in più attivabili per UnivAq.

Questi i posti attribuiti agli atenei abruzzesi (tra parentesi le differenze rispetto al precedente anno accademico):

ATENEO INFANZIA PRIMARIA I GRADO II GRADO TOT
UnivAQ 30 (0) 90 (0) 110 (+10) 70 (0) 300 (+10)
Uni CH.PE 60 (+20) 60 (+20) 84 (+14) 108 (+38) 312  (+92)
UniTE 40 (+20) 70 (+10) 80 (+10) 80 (+10) 270 (+50)
Tot. Abr. 130 (+40) 220 (+30) 274 (+34) 258 (+48) 882 (+152)

Le prove di accesso saranno costituite da un test preselettivouna o più prove scritte e da una prova orale e si svolgeranno a luglio secondo il seguente calendario:

  • 4 luglio 2023 prove scuola dell’infanzia;
  • 5 luglio 2023 prove scuola primaria;
  • 6 luglio 2023 prove scuola secondaria I grado;
  • 7 luglio 2023 prove scuola secondaria II grado.

Va ricordato che da quest’anno è prevista  la riserva di una quota di posti pari al 35% per i docenti sia tempo determinato che indeterminato che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che  siano  in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento.

Va evidenziato  che le farraginose politiche sul reclutamento spesso hanno portato alla mancata specializzazione di tanti docenti, a tutto svantaggio della continuità didattica e dell’esigibilità del diritto allo studio degli alunni e delle alunne in condizione di disabilità. Sono anni che chiediamo la stabilizzazione dell’organico di sostegno, che spesso viene concesso solo in “deroga”: sui circa 6350 posti di sostegno attivati complessivamente in Abruzzo, oltre 3000 sono in deroga,  e ciò determina una percentuale di precarietà che si avvicina al 50%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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