Scuola, in Abruzzo ritardi su infrastrutture e competenze digitali

“Se  il 54% dei cittadini europei ha competenze digitali almeno di base, in Italia la quota scende al 46%, ma in Abruzzo cala ulteriormente al 43,1%. Si tratta di persone di età compresa tra 16 e 74 anni che hanno raggiunto livelli sufficienti in una serie di abilità informatiche monitorate da Eurostat, come la capacità di raccogliere informazioni su beni, servizi o sulla salute, quella di comunicare e collaborare in modalità digitale. Nonché nella creazione di contenuti digitali, nelle abilità in termini di sicurezza e nella risoluzione di problemi in ambiente digitale”. I dati emergono da un approfondimento tematico di Abruzzo Openpolis.

“Su un totale di oltre mille edifici scolastici statali attivi in regione, solo per 249 è dichiarata la presenza di aule informatiche nell’anno scolastico 2021/22. Vale a dire meno di uno su 4 (23,3%), un dato inferiore di quasi dieci punti rispetto alla media nazionale (32,4%) e lontano dalle regioni ai vertici della classifica” si legge nel report.

“Su questa tendenza incide in modo rilevante la quota di scuole per cui tale informazione non è disponibile. In Abruzzo per oltre la metà degli edifici (53,1%) il campo risulta “non definito”, una percentuale anche superiore a quella media nazionale (41,4%). Rendendo così difficile distinguere tra i casi in cui si tratta di una mancata compilazione o di un’assenza effettiva. Resta comunque il fatto che la dichiarazione di presenza nelle scuole abruzzesi è molto inferiore a quella media nazionale. Anche all’interno della regione la dotazione informatica delle scuole sia molto variabile. La provincia di Pescara (29,3%), pur non raggiungendo la media nazionale, si avvicina alla soglia del 30%. Al secondo posto quella di Chieti, con il 25,9% degli edifici scolastici dotato di aule di informatica. Lontane Teramo (19,8% in provincia) e soprattutto l’area dell’aquilano (17,7%). Scendendo a livello più locale emerge una spaccatura molto netta tra i comuni interni, spesso meno dotati di aule informatiche, e il resto della regione. Si tratta di una tendenza perfettamente sovrapponibile a quella nazionale. Le città polo dell’Abruzzo mostrano una dotazione non dissimile da quella italiana: 36% a fronte del 37% nazionale. Nelle aree periferiche dell’Abruzzo, la quota di edifici scolastici dotati di almeno un’aula di informatica scende al 22,2% (26,3% nazionale). In quelle ultraperiferiche addirittura al 19,4% (25,1% per l’Italia).”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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