Vita media in Abruzzo di 80,6 anni per gli uomini e di 85,5 anni per le donne

I decessi (661 mila nel 2023) registrano una diminuzione di 54 mila unita’ sull’anno precedente. Lo riferisce l’Istat, secondo cui il calo del numero totale di eventi coinvolge soprattutto la popolazione anziana, all’interno della quale come noto si concentra la gran parte dei decessi. Il 75 per cento della diminuzione rilevata interessa, in particolare, individui di almeno 80 anni di eta’. Una fascia di popolazione, quest’ultima, particolarmente colpita negli anni della pandemia durante i quali e’ risultata sottoposta a un significativo eccesso di mortalita’ anticipata, soprattutto nella sua componente piu’ fragile. La mortalita’ precoce di tali individui osservata a varie ondate nell’arco del triennio 2020-22, anni durante i quali si sono avuti rispettivamente 740mila, 701mila e 715mila decessi, i massimi mai riscontrati in precedenza, ha comportato un ritorno quasi ai livelli di mortalita’ di epoca pre-pandemica. Nel 2023, infatti, il tasso generico di mortalita’ si assesta sull’11,2 per mille. Per quanto ancora superiore a quello del 2019 (10,6 per mille), anche per un connaturato effetto crescita legato alla struttura per eta’ della popolazione, e’ ben inferiore al 12,1 per mille del 2022 e allo stesso 12,5 per mille del 2020.

Nel Centro la speranza di vita alla nascita e’ poco inferiore a quella del Nord, 81,6 anni per gli uomini e 85,6 anni per le donne: per i primi l’incremento sul 2022 e’ di sei mesi, mentre per le seconde di quattro. La speranza di vita piu’ alta tra gli uomini si rileva in Toscana (81,9), per le donne nelle Marche e in Umbria (85,9). Nel Mezzogiorno si registrano i valori piu’ contenuti della speranza di vita alla nascita, 80 anni per gli uomini e 84,3 anni per le donne. Per gli uomini si profila un campo di variazione che va da un minimo di 79,4 anni in Campania a un massimo di 80,6 anni in Abruzzo. Lo stesso che si riscontra tra le donne, dove tuttavia si passa dagli 83,6 anni della Campania agli 85,5 dell’Abruzzo. Se dunque il Trentino-Alto Adige si presenta quale regione piu’ longeva, la Campania dal suo canto continua a presentare la minor aspettativa di vita. Tra le due realta’ territoriali si evidenzia nel 2023 un divario di 2,9 anni considerando nell’insieme uomini e donne, che non accenna affatto a diminuire ma semmai a crescere (era 2,2 nel 2003, 2,7 nel 2013).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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