Migranti, per gli italiani sono il 31 per cento ma in realtà sono il 9

Secondo gli italiani gli stranieri residenti in Italia sono il 31 per cento della popolazione totale. Secondo l’Istat la percentuale si ferma al 9 per cento. È questo il dato principale che emerge dal sondaggio condotto da Ipsos sulla “Percezione del fenomeno migratorio” all’interno del progetto europeo Ciak MigraAction promosso da WeWorld-Gvc onlus in collaborazione con il Comune di Bologna e la cooperativa Dedalus di Napoli per aumentare la consapevolezza dei cittadini sul contributo dei migranti nelle societa’ europee promuovendo una narrazione dei processi migratori basata su dati e fatti reali. Quattro gli Stati europei coinvolti: Italia, Grecia, Austria e Ungheria. Il sondaggio e’ stato presentato dal presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli, in occasione della conferenza nazionale di Ciak MigrAction dal titolo “Le migrazioni tra realta’, narrazione e percezione” organizzato nell’ambito del Terra di Tutti Film Festival, al via oggi a Bologna. L’impatto dell’immigrazione Secondo gli intervistati, il fenomeno migratorio e’ la quarta priorita’ nazionale, dietro a disoccupazione, situazione economica e tasse. A livello individuale occupa il decimo posto nella scala delle preoccupazioni degli italiani. Per quello che riguarda l’impatto dell’immigrazione sul paese, il 12 per cento esprime un voto positivo, il 28 per cento ritiene non abbia avuto alcun effetto e il 57 per cento esprime un giudizio negativo. Questo dato fa il paio con quello che riguarda “l’altro” nella societa’ ideale. Per il 59 per cento del campione e’ importante che siano tutelati i diritti delle minoranze, per il 29 per cento, invece, e’ fondamentale che ci siano sempre meno migranti che arrivano in Italia. Lavoro e welfare Il 75 per cento degli intervistati ritiene che i migranti siano spesso sfruttati nel mercato del lavoro. Allo stesso tempo, il 46 per cento sostiene che i datori di lavoro dovrebbero prioritariamente assumere persone italiane prima dei migranti. Per quello che riguarda il welfare, il 46 per cento degli intervistati pensa che l’immigrazione incida sui costi dei servizi dio welfare e consuma risorse che potrebbero essere spese per gli italiani. Di contro, c’e’ un 38 per cento che considera necessario il lavoro dei migranti per colmare alcune lacune lasciate dallo stato (per esempio nel campo dell’assistenza familiare). Sicurezza e ius soli Un italiano su 3 e’ convinto che la maggior parte dei crimini in Italia sia commessa da migranti. Un italiano su 2 sostiene che l’Italia debba proteggersi di piu’ dal resto del mondo rispetto al passato. Il 40 per cento pensa che sia troppo pericoloso accogliere migranti e rifugiati perche’ rappresentano una grave minaccia terroristica. Alla voce ius soli, 6 italiani su 10 ritengono che chi e’ nato in Italia, indipendentemente dalla nazionalita’ dei propri genitori, sia da considerare un “vero italiano”. Il ruolo dell’Unione Europea Secondo l’84 per cento degli italiani l’UE dovrebbe fare di piu’ per supportare l’Italia nella gestione dei movimenti migratori. Il 63 per cento ritiene che l’Europa dovrebbe essere la principale responsabile del processo di integrazione dei migranti. Solo il 7 per cento promuove l’Unione e sostiene che stia rispondendo in modo efficace all’arrivo dei rifugiati. Media e fake news Il 63 per cento degli italiani dichiara di essere stato esposto a fake news riguardo al tema immigrazione. Secondo il 30 per cento degli intervistati, i mass media hanno timore di descrivere negativamente i migranti; mentre per il 34 per cento esagerano nel descrivere negativamente i migranti. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

L’impegno, lo studio e i riconoscimenti. La brillante carriera di Giovanni Di Deo, tenore alla Scala.

Una passione per la musica coltivata con lo studio e la perseveranza. Il talento e …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *