Servizi mensa e pulizia ospedale, protestano i dipendenti

Sit-in di protesta questa mattina davanti al Cup dell’ospedale di Pescara dei lavoratori delle cooperative che forniscono servizi mensa e pulizia negli ospedali, case circondariali, scuole e uffici pubblici. “Parliamo di lavoratori che attendono il rinnovo dei contratti da 49 mesi – ha detto Leonardo Piccinno della Fisascat Cisl Abruzzo-Molise – ma il problema non e’ tanto il rinnovo con un aumento salariale, quanto la riconferma dei diritti dei lavoratori e la loro tutela perche’ le aziende che hanno gli appalti, con la scusa di dover risparmiare cercano di abbassare le tutele. Per esempio c’e’ l’obbligo per quanto riguarda il sistema degli appalti di riassumere il personale che lavora nell’ambito dell’appalto, e le aziende non vogliono piu’ questo, ma precarizzare i lavoratori perche’ e’ poi piu’ facile avere un lavoratore precario che non uno garantito. La verita’ e’ che il servizio pubblico paga contratti salati alle imprese e le imprese risparmiano sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini”. La segretaria della Filcams Cgil di Pescara Alessandra Di Simone ha spiegato che “i lavoratori sono stressati perche’ sottoposti a cambi di appalto, frequenti e non: solo per questo della ASL di escara, che ha comunque una scadenza triennale e valuta cosi’ che ogni due tre anni il lavoratore e’ costretto a rivedere la propria condizione lavorativa. Al di la’ della clausola di salvaguardia rende l’occupazione garantita, noi chiediamo un aumento salariale, ma anche una considerazione per lavoratori che svolgono lavori importanti negli ospedali, nelle scuole, nelle caserme e negli uffici pubblici, garantendo servizi importanti e che in Italia sono un milione e mezzo e che attendono un rinnovo contrattuale necessario con il mantenimento degli standard”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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