Un flash mob di solidarietà, nel corso del quale saranno restituiti simbolicamente i propri camici alla direzione strategica, i medici di famiglia della Asl di Chieti che domani alle 10.30 daranno vita all’iniziativa, “un gesto simbolico per dire che la Asl di Chieti, più che luogo di cura, è diventata un luogo in cui è sempre più difficile essere medici”.
I medici protestano contro quella che definiscono l’ennesima convocazione da parte della Asl, che ha chiamato oltre la metà dei medici della provincia a rispondere di presunti errori prescrittivi risalenti al 2023. “Torna all’attacco a distanza di due anni nonostante, dopo un accordo raggiunto – si legge in una nota della Fimmg -, i dati abbiano mostrato un miglioramento significativo grazie alla collaborazione basata sulla formazione e sul confronto tra medicina generale e servizio farmaceutico territoriale”.