Sono 200 gli esuberi dichiarati dalla Denso di San Salvo. E’ quanto emerso in un incontro che si è svolto tra la direzione aziendale, l’amministratore Shuji Ito, le segreterie di Fim, Fiom, Uilm e Fismic, le Rsu e rappresentanti di Confindustria. I tagli sono previsti nel piano industriale 2021-2023 che è stato illustrato dall’azienda nel corso della riunione. ll documento di programmazione prevede la riduzione di 200 dipendenti sugli attuali circa mille occupati nella produzione di motorini d’avviamento e alternatori. I lavoratori – è stato fatto presente – saranno “gestiti con accompagnamento alla pensione ed esodi incentivati”. “Siamo preoccupati – dicono i sindacati -. Un piano industriale molto deludente e insoddisfacente in quanto carente di chiarezza sui nuovi prodotti. Esso prevede nell’immediato un percorso di riduzione dei costi e una trasformazione gestionale dello stabilimento per poter diventare la Dmit centrale per l’elettrificazione in Europa”.
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