Sondaggio ADOC, consumatori sfiduciati e scettici sulle misure anti inflazione

Consumatori sfiduciati e scettici secondo quanto emerso dal questionario realizzato da ADOC per sondare il clima di fiducia tra i consumatori rispetto al trimestre anti-inflazione, varato dal Governo, che prevede dal primo ottobre al 31 dicembre 2023 prezzi ribassati su un paniere di prodotti di largo consumo, compresi i prodotti per l’infanzia e la cura della persona. L’indagine, avviata tramite i 107 sportelli dell’Adoc su tutto il territorio nazionale, ha coinvolto circa 2 mila consumatori. Negli ultimi due anni, l’impennata inflattiva ha dato filo da torcere alle famiglie alle prese, soprattutto, con i rialzi legati agli aumenti dei prezzi del carrello della spesa, ai rincari dei prezzi energetici, del gas e del caro carburante. Nel dettaglio, secondo i risultati del questionario, oltre il 95% dei consumatori ha avuto la sensazione che ci sia stato un significativo aumento dei prezzi dei prodotti di largo consumo, soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Questo dato riflette, da un lato, la preoccupazione diffusa riguardo all’impatto dell’inflazione sulla spesa quotidiana delle famiglie. Dall’altro, gli aumenti dei prezzi che ci sono stati a ridosso dell’iniziativa andrebbero a vanificare l’obiettivo principale di calmierare i prezzi, lasciandoli inalterati. Sebbene la maggioranza delle persone intervistate si sia dichiarata favorevole al patto salva spesa, il 62% ritiene che questa iniziativa non darà un colpo definitivo all’inflazione. Questa sfumatura di opinioni indica la necessità di ulteriori sforzi nel gestire l’andamento dei prezzi che risultano insufficienti, limitati e con il conta gocce. Nella scelta dei prodotti da inserire nel proprio “paniere” a prezzi scontati, i consumatori prediligono la pasta (18%), il pane (17%) e il latte (12%), prodotti che sono risultati essere di particolare rilevanza per i consumatori, evidenziando quindi la necessità di mantenere prezzi accessibili su beni di consumo fondamentali e su cui si sono registrati i rincari più rilevanti. Il 51,7% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di aumentare il proprio consumo di generi di prima necessità durante il trimestre anti-inflazione, probabilmente in risposta alle aspettative di prezzi più convenienti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Lieve calo della tassazione sulle imprese personali secondo Cna

Lieve calo della tassazione sulle imprese personali nel 2024 al 52,3% dal 52,8%, e conferma …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *