Redazione Notizie D'Abruzzo

Revocati due bandi per le imprese, Febbo: servono nuove risposte alle esigenze

"Alla luce della grave emergenza economica in cui le aziende abruzzesi sono state coinvolte a causa del Covid-19 ho inteso revocare sia il bando di evidenza pubblica inerente il sostegno ai progetti di ricerca delle imprese (Azione I.1.1) sia l'altro per effettuare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e ristrutturazione aziendale (Azione 3.1.1), per arrivare a formulare in tempi brevi un nuovo avviso coerente e attinente alle vere esigenze del mondo produttivo". Lo annuncia l'assessore alle Attivita' Produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo. "Oggi le aziende hanno al loro interno uno scenario economico stravolto e come Regione abbiamo il dovere di impiegare le risorse a nostra disposizione per essere di reale sostegno al tessuto produttivo per ripartire e affrontare questa inaspettata crisi attraverso nuove misure idonee. Il mio Dipartimento e' gia' al lavoro per predisporre e pubblicare una nuova adeguata procedura di evidenza pubblica che contempli l'adozione di misure per un sostegno concreto, piu' specifico e idoneo all'attuale difficolta' operativa delle imprese abruzzesi. Con la revoca di questi due bandi abbiamo a disposizione circa 9 milioni di euro e puntiamo ad aumentare questo budget attraverso altre economie con l'obiettivo di arrivare alla piu' ampia partecipazione delle imprese. Allo studio ci sono interventi significativi come l'incremento dell'intensita' di aiuto concedibile, accessibilita' della soglia minima di investimento e introduzione di ulteriori tipologie di spese eleggibili, in funzione delle conseguenze dell'emergenza determinatasi. Questo significa che le aziende che erano pronte a candidare un proprio progetto possono ugualmente continuare a lavorare e presentarlo appena il nuovo avviso sara' pronto, verosimilmente a fine maggio. Pertanto - conclude Febbo - nelle prossime settimane daremo una nuova risposta al mondo delle imprese con misure adeguate e mirate per contrastare sul territorio regionale le nuove emergenze scaturite dal virus Covid-19". 

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Fase 2, Sebastiani: disponibili a giocare

 “Se si dovessero fermare i campionati, si potrebbe assistere ad un nulla di fatto. Noi siamo tutti per giocare, facendo anche grossi sacrifici, il protocollo medico per la Serie B è pesante, ma siamo tutti disponibili per finire la stagione e giocarci sul campo promozioni o retrocessioni". Lo ha detto Daniele Sebastiani, presidente del Pescara. "Fare un passo avanti senza sapere cosa fanno gli altri, serve a poco. Nessuno di noi può decidere chi far retrocedere o promuovere, per un cambio di format bisogna passare per il Consiglio Federale", ha spiegato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. "Credo che anche in Serie C ci sia una grande fetta di società che voglia portare a termine il campionato". "De Laurentiis? Non l'ho sentito, ma è anche lui intenzionato a ripartire"

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Fase 2, i bandi della Camera di Commercio di Chieti – Pescara

'Ripartire con intelligenza', sono queste le parole d'ordine, pronunciate dal presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara Gennaro Strever, per il piano di azione della Camera di Commercio deliberato dal consiglio camerale, nell'ultima seduta camerale e che prevede uno stanziamento complessivo per il biennio 2020 - 2021 di 5,5 milioni di euro di cui tre milioni subito disponibili. Liquidità immediata alle imprese attraverso contributi a fondo perduto, erogati in 15 giorni, per abbattere gli interessi sui finanziamenti previsti dal Decreto Cura Italia; adottare i dispositivi di sicurezza per prevenire la diffusione del corona virus negli ambienti di lavoro; favorire la digitalizzazione dei processi aziendali. "Si tratta di un intervento straordinario ed unico nella storia della Camera di Commercio. Il nostro obiettivo, nel rispetto della salvaguardia delle vite umane, è garantire una ripresa veloce della produzione. Per questo, aiutiamo le imprese in quelle azioni che sono imprescindibili per la ripartenza come l'urgenza di liquidità, la messa in sicurezza del personale, l'adozione di nuove tecnologie che abbiamo scoperto essere molto vantaggiose per le nostre realtà. Ringrazio i consiglieri, i revisori e tutto lo staff camerale per la velocità con la quale hanno lavorato alle definizione delle risorse da destinare a questi bandi ed alla loro immediata operatività". Il primo a partire è quello sulla concessione di contributi per l'abbattimento degli interessi sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale (possono essere rendicontate le spese dal 23 febbraio). Verrà pubblicato sul sito dell'ente camerale  lunedì 11 maggio, mentre le domande potranno essere presentate a partire dal 21. Tra i finanziamenti ammissibili ci sono i costi del personale, gli investimenti o il capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi. L'entità del contributo copre il 100% degli interessi e dei costi corrisposti per prestiti fino a 25mila euro, il 70% per prestiti dai 25mila ai 100mila euro, fino ad un massimo di tremila euro per impresa. Queste le altre scadenze: per il bando relativo alle misure di adeguamento per il contenimento del virus sui luoghi di lavoro, le domande potranno essere presentate dal 28 maggio; quelle per la digitalizzazione dei processi aziendali partiranno invece il 4 giugno. 

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Lotto, vinti oltre 200 mila euro a Pescara

Non usciva da ben 185 estrazioni, cosi' il ritorno del super ritardatario 22 di Palermo ha sbancato il Lotto, grazie anche ad un altro numero particolarmente gettonato come il 90. Nel concorso di giovedi' sono state realizzate vincite per 30 milioni di euro, l'86,8% sul totale di oltre 34,5 milioni di euro distribuiti ai giocatori. E la quaterna 19-22-23-90, comprendente proprio i due numeri fortunati, ha assicurato una vincita di 216.600 euro a Pescara

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Migranti a Carapelle Calvisio, don Marco Pagniello (Caritas): non ne sappiamo nulla

"Noi non sappiamo niente, non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. Abbiamo saputo dalla stampa e dalla politica di una fantomatica lettera della Prefettura dell'Aquila in cui si chiede alla Asl di verificare le condizioni igienico sanitarie della struttura, ma non sappiamo assolutamente nulla". Lo dice  il direttore della Caritas Diocesana di Pescara, don Marco Pagniello, a proposito del presunto arrivo di cento migranti a Carapelle Calvisio. Alla politica il direttore dice che "le cose andrebbero prima verificate" e che "non si puo' giocare sulla pelle della gente ne' dei residenti ne' dei migranti". All'inizio dell'emergenza coronavirus, spiega don Marco, "siamo stati sollecitati dalle istituzioni, tra cui Prefettura di Pescara e Regione Abruzzo, a individuare strutture per eventuali emergenze, dai pazienti Covid-19 dimessi dagli ospedali alle donne vittime di violenza e fino ai migranti. Su Pescara - aggiunge - non abbiamo piu' strutture, l'unica disponibile era quella di Carapelle Calvisio. Non si e' mai parlato di cento persone. Peraltro il nostro interlocutore e' stato la Prefettura di Pescara mentre in questo caso e' competente quella aquilana". Dopo quella ricognizione, prosegue il direttore della Caritas, "non abbiamo saputo piu' niente. La struttura e' a disposizione, ma vogliamo sapere chi ci va e secondo quali procedure. Noi siamo per l'accoglienza, ma non vogliamo problemi con la comunita' locale. Deve esserci condivisione, elemento fondamentale per favorire l'integrazione".  

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Migranti a Carapelle Calvisio, anche il sindaco dice di no

 "E' follia pensare di trasferire fino a cento migranti da sottoporre in quarantena in un paese di 80 abitanti, tra cui molti anziani, con il centro storico ancora distrutto dopo il terremoto dell'Aquila del 2009 e dove c'e' un solo dipendente part time in convenzione con il Comune dell'Aquila". Cosi' il sindaco di Carapelle Calvisio Domenico Di Cesare, da anni primo cittadino del piccolo comune al centro dell'attenzione per il caso dei migranti da sottoporre in quarantena. Il sindaco di centrodestra incontrera' i vertici della Lega che oggi e' insorta contro questa ipotesi: in particolare, il vice segretario, Andrea Crippa, e il coordinatore regionale, il deputato aquilano Luigi D'Eramo. Intanto il sindaco ha scritto al presidente della Regione, Marco Marsilio (FdI), alla Asl dell'Aquila, all'assessore regionale al Sociale, Piero Fioretti (Lega), dopo aver saputo "della richiesta della Prefettura che ha come oggetto il reperimento di strutture da adibire all'accoglienza dei migranti per la sorveglianza sanitaria e che chiede alla Regione di verificare l'idoneita' sotto l'aspetto sanitario a garantire le previste misure di sicurezza". "Come responsabile della salute dei miei concittadini ho spiegato alla Regione che il Comune non e' a conoscenza della volonta' di trasferire migranti, e ho chiesto spiegazioni sottolineando che non abbiamo una situazione adeguata per la sorveglianza sanitaria". Di Cesare chiarisce che la struttura e' di proprieta' della parrocchia 'Sacro cuore' di Pescara "in passato utilizzata per accogliere gruppi cattolici, boy scout e famiglie per l'estate". "Se mi avessero chiesto avrei detto che non ho neppure un vigile urbano e nella struttura non c'e' neppure una recinzione per contenere i migranti che potrebbero finire nel centro storico danneggiato e quindi pericoloso". 

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La Cgia di Mestre chiede di azzerare le imposte erariali per le micro e piccole imprese

La Cgia di Mestre per il 2020 chiede di azzerare le imposte erariali per le micro e piccole imprese: stop a Irpef, Ires e Imu sui capannoni. Per l'erario il mancato gettito ammonterebbe a poco piu' di 28 miliardi di euro. Le ditte individuali, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e le societa' di persone interessate da questa misura di alleggerimento fiscale sarebbero circa 4,9 milioni, pari all'89 per cento circa di tutte le attivita' economiche presenti nel Paese.
In termini di gettito, l'Ufficio studi della Cgia stima che all'erario verrebbero a mancare 28,3 miliardi di euro cosi' suddivisi: 22,7 miliardi di Irpef; 4,2 miliardi di Ires; 779 milioni di imposta sostitutiva versata dalle partite Iva che hanno aderito al regime forfettario e 500 milioni circa di Imu sui capannoni. Dalle attivita' con meno di 1 milione di euro di fatturato, continuerebbero invece a incassare le loro spettanze sindaci e presidenti di Regione: 3 miliardi di Irap, 2,5 miliardi di Imu, 1,6 miliardi di addizionale regionale Irpef e 610 milioni di addizionale comunale Irpef. Nel complesso, quindi, piccole e micro imprese dovrebbero versare alle Autonomie locali 7,7 miliardi di euro. Per la Cgia il modello da imitare e' quello tedesco. In Germania, sottolinea la confederazione artigiana, le misure anti Covid-19 introdotte per sostenere le piccole e medie imprese hanno raggiunto i 50 miliardi di euro. Le micro aziende fino a 10 addetti, ad esempio, hanno ricevuto nel giro di qualche giorno fino a 15 mila euro di trasferimenti diretti.

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Didattica a distanza per le sedi carcerarie di Pescara e Chieti

In piena emergenza Covid-19 e con l’interruzione dell’attività didattica tradizionale, il CPIA (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) Pescara-Chieti, per la scuola elementare e media, e l’Istituto Aterno-Manthoné, per la scuola superiore, di Pescara hanno prontamente attivato la didattica a distanza a favore di tutti gli studenti frequentanti i propri corsi.

Gli studenti ristretti nelle Case circondariali di Pescara e di Lanciano, due delle quattro sedi carcerarie del CPIA, hanno potuto riprendere a distanza l’attività didattica interrotta il 4 marzo scorso. Decisamente fruttuosa, infatti, è risultata la stretta collaborazione tra le dirigenti scolastiche del CPIA Michela Braccia, dell’Istituto Aterno-Manthoné Antonella Sanvitale, e i direttori delle due Case circondariali, Lucia Di Feliciantonio di Pescara e Maria Lucia Avantaggiato di Lanciano.

L’intento del CPIA è stato, fin dall’inizio, quello di garantire continuità didattica agli studenti ristretti, per i quali la scuola rappresenta da sempre un’opportunità di “evasione” culturale, di crescita e di riprogettazione della propria vita. I corsi interessati alla DAD sono due a Lanciano e uno a Pescara per quanto riguarda il Centro provinciale per gli adulti (scuole medie e primo biennio scuola superiore), e uno a Pescara del Aterno-Manthoné (quattro classi di scuola superiore, indirizzo Afm, Amministazione finanza e marketing, e Sia, Sistemi informativi aziendali).

Gli studenti hanno inizialmente usufruito di una didattica a distanza asincrona, basata su produzione di dispense cartacee e compiti a distanza. I docenti dei rispettivi corsi hanno prodotto le dispense tarandole sulla specificità degli studenti e adattandole alla loro oggettiva difficoltà a svolgere compiti particolarmente impegnativi nella condizione carceraria. Nel passaggio del materiale agli studenti è stata fondamentale la collaborazione tra i docenti e l’Area educativa delle due Case circondariali.

Successivamente, docenti e studenti del CPIA hanno cominciato a interagire in maniera sincrona attraverso piattaforme digitali. A Lanciano le videolezioni hanno avuto inizio il 10 aprile scorso, a Pescara sono cominciate ieri, venerdì 8 maggio. Per entrambe le sedi il CPIA ha elaborato un orario settimanale: docenti e studenti si ritrovano, dunque, nella loro aula virtuale, dando seguito così al rapporto specialissimo che si instaura tra un docente di sede carceraria e l’allievo ristretto.

Per quanto riguarda l’Istituto superiore statale Aterno-Manthoné, invece, prosegue ancora la didattica a distanza asincrona.

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Coldiretti, per 3 italiani su 4 fiori per la festa della mamma

Tre italiani su quattro (75%) che fanno regali per la festa della mamma scelgono un mazzo di fiori o una pianta che quest'anno in piena pandemia battono nettamente cioccolatini (12%), gioielli o bigiotteria (12%) o capi di abbigliamento (1%) in occasione della tradizionale ricorrenza. E' quanto emerge da un sondaggio on line effettuato sul sito web della Coldiretti che ha promosso nel week end iniziative nei mercati degli agricoltori in tutta Italia consultabili sul sito www.campagnamica.it dal Veneto alle Marche, dall'Abruzzo alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna fino a Roma in via San Teodoro 74 con il regalo a tutte le mamme di un fiore e l'opportunita' di una offerta libera per sostenere l'iniziativa la spesa sospesa a favore delle famiglie piu' bisognose. Dopo un lungo periodo di lockdown - sottolinea la Coldiretti - la Festa della mamma e' il primo appuntamento per esprimere i propri sentimenti con un gesto tradizionale particolarmente apprezzato dagli italiani come dimostrano i risultati del sondaggio. Tra i regali floreali che sono tra i piu' svariati tipi - spiega la Coldiretti - prevalgono rose, bouquet vari e lilium, e tra le piante begonie, gerani e azalee. Una boccata di ossigeno per uno tra i settori piu' colpiti dall'emergenza Coronavirus e dalle limitazioni poste al commercio per effetto della chiusura forzata con l'Italia che - sottolinea la Coldiretti - rischia di perdere i propri primati nel mondo dopo il record per le esportazioni florovivaistiche nel 2019.

Il danno stimato dalla Coldiretti nel 2020 per il settore florovivaistico e' pari a 1,5 miliardi di euro dovuto a problemi sull'export, con blocchi al confine ed in dogana di tanti paesi Ue ed extra-Ue, ritardi e problemi nel trasporto su gomma, la chiusura dei canali distributivi ma anche il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali che ora riprendono ma con forti limitazioni e la cancellazione di tutte le manifestazioni fieristiche dedicate agli appassionati. Il risultato - precisa la Coldiretti - e' stata la perdita di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia. Il settore e' uno dei piu' belli e amati del Made in Italy dove - rileva la Coldiretti - sono impegnate 27mila imprese con circa 200mila posti di lavoro che ora si trovano in gravissime difficolta'. 

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Salvini contrario all’invio di 100 immigrati a Carapelle Calvisio

 Il leader della Lega, Matteo Salvini, afferma che "il governo non manda aiuti e risposte ai cittadini, ma in compenso e' pronto a spedire un centinaio di immigrati in un paese di circa 80 anime come Carapelle Calvisio, in provincia dell'Aquila. E' una follia. Conte, Partito democratico, Cinque stelle", continua l'ex ministro dell'Interno, "sono veloci a mandare a casa i boss e a spalancare i porti ai clandestini".

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