Redazione Notizie D'Abruzzo

Buoni Spesa, pronto l’avviso per i cittadini del Comune di San Giovanni Teatino

A partire da oggi, 3 aprile, è possibile presentare la domanda per l’erogazione di buoni spesa destinati all’acquisto di generi alimentari, derivanti dalla somma di 107,099,27 euro assegnata al Comune di San Giovanni Teatino con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29/03/2020.

Possono fare richiesta del beneficio i cittadini residenti appartenenti a nuclei familiari che versano in stato di indigenza o necessità, con priorità per coloro che non siano assegnatari di sostegno pubblico e che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • perdita del posto di lavoro o sospensione e/o chiusura dell’attività, senza liquidità per il proprio sostentamento e per i beni di prima necessità

  • con minori e/o disabili in difficoltà economica

  • già seguiti dai servizi sociali

 

I buoni spesa saranno erogati tenendo conto della data di arrivo della domanda, con priorità per soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale, in condizioni di fragilità; persone e nuclei familiari in condizioni di indigenza o necessità, con priorità specifiche stabilite nell’avviso pubblico. L’ammontare del beneficio sarà improntato a criteri di proporzionalità rispetto alla numerosità del nucleo familiare, variando da un minimo di 100 euro per un nucleo composto da una sola persona, incrementato di 50 euro per ogni ulteriore componente del nucleo familiare, sino a un massimo di 350 euro. I buoni cartacei si potranno spendere negli esercizi commerciali aderenti, che saranno individuati tramite apposito avviso pubblico. L’elenco sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di San Giovanni Teatino (www.comunesgt.gov.it).

 

Si potrà inoltrare domanda tramite un apposito modulo di autocertificazione disponibile sul sito istituzionale del Comune, che potrà essere inviato tramite pec all’indirizzo comunesgt@pec.it, oppure all’indirizzo email affari.sociali@comunesgt.gov.it. In caso di indisponibilità dei suddetti strumenti, la domanda potrà essere presentata telefonicamente, contattando l’Ufficio Servizi Sociali ai numeri 08544446205/213, oppure consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune.

La distribuzione dei buoni sarà organizzata in modo da evitare code o possibili assembramenti, con la possibilità di avvalersi anche del supporto dei volontari del Nucleo Operativo di Protezione Civile di San Giovanni Teatino.

 

“A partire da oggi – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – i cittadini aventi diritto potranno presentare la domanda per ottenere i buoni spesa derivanti dai fondi governativi. In questa situazione di grande emergenza, stiamo mettendo in campo tutte le misure possibili per stare vicino a chi ha più bisogno. Si è scatenata una straordinaria gara di solidarietà di cui siamo orgogliosi e, come Amministrazione Comunale, stiamo facendo la nostra parte con tutti i mezzi possibili”.

 

“Volevo ringraziare l’Ufficio Affari Sociali – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Ezio Chiacchiaretta – che in questi giorni sta affrontando un carico enorme di lavoro, con un’energia incredibile. Da oggi, inoltre, è a disposizione un conto corrente intestato al Comune di San Giovanni Teatino, per chi volesse contribuire, con una donazione, agli aiuti per la popolazione”.

 

I cittadini che volessero effettuare una donazione, possono eseguire il versamento al seguente IBAN: IT46B0311177840000000001858, con intestazione COMUNE DI SAN GIOVANNI TEATINO – EMERGENZA COVID 19.

 

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Bar aperto di notte scoperto a Cepagatti

I militari della guardia di finanza di Pescara hanno sanzionato, la scorsa notte, intorno alle 3.30, a Cepagatti, un bar che, incurante delle prescrizioni in materia di emergenza epidemiologica, aperto di nascosto alla platea dei presenti vendendo bevande e alimenti e consentendone poi la consumazione all'interno dei propri locali. Il quadro è stato constatato e sanzionato dalle Fiamme gialle mentre effettuava il controllo del territorio durante un servizio notturno. Lo spunto dell'indagine è stata un'insegna accesa. A questo locale - fa sapere la Finanza- si accedeva tramite una strada di pubblico passaggio sulla quale era posta un'uscita di sicurezza lasciata appositamente aperta ai molteplici clienti, operatori del vicino mercato ortofrutticolo, che a quell'ora registra notevoli presenze. L'esercente rischia ora una sanzione amministrativa da 400 euro a 3mila euro ed è stata ordinata la chiusura provvisoria dell'attività. 

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Blasioli (PD): Assegnare su base volontaria lavoratori regionali attualmente in smart working a sostegno piccoli Comuni

Il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli interviene per rilanciare una proposta di supporto agli uffici e alle strutture dei piccoli e piccolissimi Comuni d’Abruzzo.  

“In  questi giorni di grave emergenza, a causa del propagarsi del Coronavirus, troppo spesso viene dimenticata un’altra categoria che combatte, dal primo giorno, questa battaglia in prima linea: i sindaci dei piccoli Comuni. Sono loro il punto di riferimento di intere comunità, che oggi si trovano spaesate e bisognose e che necessitano, quanto mai, di un supporto materiale, informativo e psicologico. Purtroppo, però, troppo spesso i primi cittadini dei piccoli e piccolissimi Comuni non sono supportati da una struttura adeguata a dare risposte tempestive e esaustive ai cittadini e, per questo, lancio la proposta di  consentire al personale dipendente della Regione Abruzzo, che ne faccia richiesta e sia residente nei Comuni interessati, di poter lavorare a sostegno delle ragioni e dei bisogni delle comunità di riferimento, non impiegati in settori fondamentali per l’emergenza. Mi riferisco a quei dipendenti che in questo momento operano in modalità smart working e che potrebbero rinforzare l’apparato comunale delle città in cui risiedono, almeno fino a quando l’emergenza Covid non sarà rientrata. Una simile procedura, in passato, fu già promossa durante l’amministrazione a guida Luciano D’Alfonso, che so aver già lanciato un’idea speculare a quella che sto proponendo all’assessore Liris, tramite una lettera. Durante la passata legislatura regionale furono messe in campo collaborazioni con le Amministrazioni dello Stato e i Tribunali per il perseguimento di finalità di interesse comune e per una maggiore efficienza ed efficacia del sistema pubblico, come, appunto, l’incentivazione nel personale volontariamente aderente di percorsi di aggiornamento qualificato, in ragione della pluralità di situazioni da dover istruire e supportare. In un momento come questo credo sia necessario riproporre quell’esperienza, per consentire che particolari forme di lavoro agile siano messe al servizio dei sindaci dei piccoli Comuni, che forse mai quanto oggi incarnano la vicinanza umana e concreta dello stato ai cittadini delle comunità di riferimento”.  

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Meritocrazia illustra le idee del Progetto Italia

 "A distanza di circa sei mesi dal Congresso nazionale di Ischia Meritocrazia Italia presenta oggi il suo progetto per l’Italia. C’è bisogno di ripartire con idee coraggiose. Gli italiani meritano fiducia". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia illustrando "Progetto Italia":

In particolare, Progetto Italia ha individuato soluzioni politiche da offrire al governo e al parlamento sui seguenti settori strategici che si riportano a titolo esemplificativo e non esaustivo:

1) Lavoro e impresa. Mantenere i posti di lavoro e crearne nuovi a tempo indeterminato attraverso l’introduzione di incentivi fiscali e premi per i lavoratori e per le impresa.

2) Giustizia. Portare a compimento la riforma telematica del processo sia in ambito penale che civile. Introdurre la separazione delle carriere e riformare il CSM, il processo penale, compreso sistema sanzionatorio e prescrizione, nonché il sistema penitenziario.

3) Servizi sociali. Alimentare le attività sociali ricreative, culturali e sportive che favoriscono l'integrazione tra diverse etnie. Valorizzare l'apporto al sociale della popolazione anziana. Sensibilizzare la collettività al volontariato eventualmente con introduzione di un di un periodo di leva obbligatoria. Implementare le iniziative di superamento delle barriere architettoniche.

4) Università e formazione. Ripensare il modello di autonomia negoziale dell'università riordinando i meccanismi di reclutamento di ricercatori e personale docente; rivedere i sistemi di gestione ed erogazione dei finanziamenti agli atenei secondo parametri del merito e equità sociale che devono caratterizzare il sistema implementando la dotazione tecnologica delle università. Definire un piano per ristrutturare le infrastrutture scolastiche oggetto di degrado edilizio.

5) Ambiente e territorio. Potenziare la raccolta differenziata, il riciclo dei rifiuti e migliorare il trattamento delle acque completando le opere necessarie per la gestione delle risorse idriche limitando le emissioni inquinanti sia nell’acqua che nell’atmosfera. Riconvertire il sistema di approvvigionamento energetico attraverso un piano regolatore generale energetico delle varie aree territoriali del paese.

6) Imposizione fiscale. Rivedere sistema tributario sulla base dei parametri dell'equità e della sostenibilità definendo a livello europeo una politica finanziaria e tributaria unitaria. Tassare la posizione finanziaria netta dei contribuenti introducendo tre scaglioni di flat tax con tetto massimo al 50%. Riformare la disciplina del capital gain consentendo la detassazione degli stessi e dei dividenti a fronte di investimenti nella società e nell'occupazione.

7) Innovazione e P.A. Procedere allo snellimento della pubblica amministrazione e alla semplificazione delle procedure amministrative. Riformare i meccanismi di selezione concorsuale e reclutamento. Rivedere i processi dell'organizzazione del pubblico impiego assicurando indipendenza dei membri dell'Organismo di valutazione indipendente.

8) Mobilità urbana smart city. Rendere le città più smart nelle reti di trasporto urbano puntando sulla sviluppo urbanistico ecco sostenibile e sulla mobilità sostenibile delle città.

9) Sanità. Investire maggiormente sul sistema sanitario nazionale al fine di avere strutture ospedaliere e personale medico e paramedico adeguati alle esigenze del Paese. Riallineare costi e qualità del servizio sanitario per ogni regione.

 IN ALLEGATO INTERO DOCUMENTO: 

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Imprudente: In Abruzzo si registra una contrazione nei consumi del latte

"In Abruzzo si registra una contrazione nei consumi del latte e della filiera del fresco, nonostante il comparto agroalimentare stia garantendo l'approvvigionamento alimentare nei supermercati. La Giunta regionale è pronta ad intervenire anche "con strumenti straordinari". Lo dice il vicepresidente dell'Esecutivo, e assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, alla redazione di "Sos Coronavirus". "Abbiamo un raccordo costante con i produttori e le associazioni di categoria e stiamo già agendo sulla grande distribuzione affinché si privilegi il latte abruzzese e italiano e si promuova il fresco locale. Nel momento in cui avremo un quadro reale dei danni siamo pronti ad intervenire con strumenti straordinari. Intanto consumiamo latte e prodotti del fresco abruzzese. E' questo lo slogan da lanciare". Imprudente annunciato di "aver fatto un accesso agli atti al Ministero della Salute" in ordine a quanto avvenuto con la chiusura delle frontiere all'esportazione di prodotti italiani, subito dopo l'impennarsi dei contagi in Italia, "mentre i prodotti stranieri continuavano a circolare liberamente. Vogliamo capire, in un contesto di studio di interventi a sostegno del settore, chi ha diritto realmente agli aiuti"

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Discover Abruzzo, app e portale per il turismo

Registrazione gratuita al network Discover Abruzzo, app e portale nati per fare da vetrina digitale alle occasioni di turismo in Abruzzo. L’iniziativa è aperta ad associazioni, società, liberi professionisti, strutture e privati, per fare rete in questo periodo di emergenza.

“Un’occasione per continuare a promuovere la nostra regione, nonostante il momento - spiega Mauro Cironi, guida Aigae-Associazione italiana guide ambientali escursionistiche e socio fondatore di Discover Abruzzo -. Fare rete in questo periodo è fondamentale. Nel nostro piccolo abbiamo quindi deciso di aiutare il settore turistico abruzzese, pensando al meglio. Inoltre chi è già nel portale avrà le proprie sottoscrizioni estese per un anno, gratuitamente”.

Discover Abruzzo è un network turistico, nonché portale d’informazione, nato con lo scopo di fare da vetrina, attraverso sistemi e tecnologie di ultima generazione, ad una delle regioni più wild e belle d’Italia.

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D’Alfonso: pesca, urgente pagare alle marinerie il fermo 2018-19

 

Con una lettera indirizzata al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al Capo della Polizia Franco Gabrielli, a Giovanni Pettorino Ammiraglio Ispettore Capo Comandante Generale Capitaneria di Porto e a Francesco Saverio Abate Capo Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità Agroalimentare, della Pesca e dell’Ippica, il Senatore Luciano D’Alfonso chiede di accelerare le procedure antimafia per il pagamento delle competenze coincidenti con il fermo biologico del 2018 e 2019 per gli operatori del comparto della pesca: "La necessità di liquidità per gli operatori del mare, è stata aggravata dall’attuale situazione di straordinaria emergenza sanitaria che stiamo vivendo, e questa situazione di bisogno non può restare inascoltata".


 

Ecco il testo integrale della lettera.


OGGETTO: richiesta di accelerazione delle procedure antimafia per il pagamento delle competenze coincidenti con il fermo biologico del 2018 e 2019 per gli operatori del comparto della pesca.

Come certamente saprete, ogni anno ai pescatori vengono liquidate le competenze relative al fermo biologico dell’anno precedente, ma allo stato attuale, i lentissimi riscontri e la lentezza della procedura della Direzione Generale per la Pesca dell’Unione Europea, hanno impedito al Ministero competente di erogare tempestivamente i contributi relativi alle annualità 2018 e 2019, facendo registrare un pesante ritardo di 12 mesi esatti.
La necessità di liquidità per gli operatori del mare, è stata aggravata dall’attuale situazione di straordinaria emergenza sanitaria che stiamo vivendo, e questa situazione di bisogno non può restare inascoltata.
Il decreto legge 18/2020, c.d. Cura Italia, ha destinato 100 milioni di euro per le maestranze della marineria italiana, che attendono però di essere messi in procedura.
Poiché sollecitato dai rappresentanti della marineria della città di Pescara, da cui provengo, e di altre marinerie dell’Adriatico, ho rappresentato il suesposto problema ai rappresentanti del Mipaaf, al Capo Dipartimento Abate ed al Direttore Generale per la Pesca Rigillo, che mi hanno manifestato la conoscenza del problema e la comune volontà di farvi fronte nel più breve tempo possibile.
In seguito ad intercorsi colloqui telefonici con gli stessi, ognuno nell’ambito delle proprie conoscenze e spettanze, mi hanno comunicato la data di fine aprile, come periodo utile per la conclusione dell’iter di pagamento delle competenze per l’annualità 2018, previa verifica delle procedure di antimafia.
Suddette procedure, indispensabili e necessarie al buon andamento ed all’imparzialità del nostro ordinamento, potrebbero però rallentare notevolmente le tempistiche di liquidazione dei contributi, rendendo ancor più grave la mancanza di denaro per gli operatori del settore della pesca.
Il tempo dei richiesti 30 giorni per le procedure infatti, finirebbe con il posticipare ulteriormente i pagamenti, a discapito di chi è costretto ad affrontare questa rottura di civiltà che il coronavirus ha comportato.
La gravità della situazione, ci impone di attivarci per cercare di trovare soluzioni adeguate alla molteplicità di esigenze dei cittadini, evitando che la lentezza della burocrazia possa determinare una ulteriore emergenza nell’emergenza.
Il grido di aiuto proveniente dagli operatori dello strategico settore della pesca, non può rimanere inascoltato, e la situazione di incertezza e preoccupazione in cui versa è divenuta ormai improcrastinabile.
I lavoratori di questo comparto, non potendo lavorare, riversano in una situazione di estrema necessità, poiché non hanno ancora ricevuto le spettanti risorse dalle pregresse procedure e le risorse da attività lavorativa impossibilitata.
Pertanto, Vi sarei grato se, nel rispetto delle procedure e della Vostra autonomia di valutazione, poteste verificare se sussistano le condizioni per un’accelerazione delle tempistiche di espletamento delle necessarie procedure antimafia.
Per le ulteriori ed eventuali specifiche del caso, Vi allego il recapito telefonico del rappresentante dell’Associazione Armatori di Pescara, il Sig. Francesco Scordella: +39 349 244 9507.
Nel ringraziarVi per quanto potrete fare e per le notizie consentite che potrete farmi pervenire a riguardo, Vi stringo cordialmente la mano e Vi auguro buon lavoro.


Sen. Luciano D’Alfonso

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Anniversario sisma Aquila. Legambiente aderisce iniziativa Accendi la tua luce

Migliaia di candele su balconi e finestre per illuminare la notte tra il 5 e 6 aprile e ricordare le 309 vittime del terremoto dell’Aquila, ma anche le oltre 13mila persone morte in Italia, in queste settimane, a causa del coronavirus. Legambiente aderisce all’iniziativa Accendi la tua luce, promossa dal Comitato Familiari delle Vittime, il Comune dell’Aquila, l’Arcidiocesi e la Prefettura dell’Aquila in occasione dell’11esimo anniversario del sisma che nell’aprile del 2009 ferì duramente l’Abruzzo, il suo capoluogo, e diversi comuni del Cratere. Un’iniziativa - Accendi la tua Luce - che va a sostituire la tradizionale fiaccolata in ricordo delle vittime, annullata a causa dell’emergenza coronavirus, e che chiama a raccolta tutta l’Italia per restare uniti anche in questo momento di “isolamento forzato” abbracciando a distanza l’Aquila e l’intera Penisola.

“L’associazione con i suoi circoli e regionali diffusi sul territorio - spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – raccoglie l’appello lanciato dai promotori dell’iniziativa e tra il 5 e 6 aprile accenderà sui balconi delle proprie case una candela per illuminare una notte che undici anni fa ha portato dolore e sofferenza. Stiamo vivendo settimane difficili segnate da un’emergenza sanitaria legata al COVID-19 che ha messo in ginocchio il Paese, e che è ancor più difficile da affrontare in quei territori dove le ferite del sisma sono ancora aperte, come quelli del Centro Italia colpiti prima nel 2009 e poi nel 2016. A loro va il nostro pensiero, e a chi di competenza ricordiamo che in queste zone il processo di ricostruzione deve essere accompagnato anche da una ricostruzione del tessuto sociale ed economico”.

“Questa ennesima emergenza – dichiara Enrico Stagnini, direttore di Legambiente Abruzzo - ci insegna, di nuovo, che siamo parte di un sistema interconnesso e che le nostre scelte, come singoli e come comunità, influenzano la vita di tutti, a livello planetario. Ancora una volta la comunità scientifica internazionale ha dato prova della correttezza e della validità del metodo che segue e tutti gli Stati vi si affidano per affrontare correttamente l’emergenza che stiamo vivendo, seguendo protocolli e direttive di scienziati e ricercatori al fine di mitigare l’impatto della diffusione della pandemia. Ebbene questa comunità scientifica – aggiunge Stagnini - è la medesima che chiede da anni di rivedere il sistema di sviluppo e di sfruttamento delle risorse del pianeta Terra, al fine di non trovarci ad affrontare nei prossimi anni crisi climatiche ed ambientali paragonabili a questa, sia sotto il profilo economico che di vite. Pertanto noi della Legambiente non distogliamo l’attenzione dalle tematiche dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile e rafforzeremo ancora di più i rapporti con la comunità scientifica che per noi costituisce uno dei mattoni su cui abbiamo costruito negli anni il nostro modo di fare ambientalismo”.

 

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Cgil, Cisl, Uil, Ugl Abruzzo criticano il provvedimento di ‘pace legale’ per le imprese

"In arrivo un nuovo condono: nella pandemia da Covid-19 la Regione Abruzzo ne approfitta subito per un provvedimento non all’altezza della situazione, che tutela solo gli interessi di pochi a discapito della moltitudine di famiglie e lavoratori onesti”. Lo affermano Cgil, Cisl, Uil, Ugl Abruzzo, a proposito della legge regionale recante “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, approvata mercoledì dal Consiglio regionale. I sindacati sottolineano inoltre di aver "chiesto audizione presso le commissioni competenti, e di poter dare il loro contributo per rispondere all’emergenza ed alle esigenze del sistema produttivo e dei cittadini, ma tale richiesta è caduta nel vuoto".

Le quattro sigle, "alla luce di quanto sarebbe stato approvato, che apprendiamo dalla stampa dato che non abbiamo ancora avuto modo di visionare il testo", definiscono "comprensibile il non coinvolgimento dei sindacati confederali, considerato che probabilmente le forze politiche di maggioranza si aspettavano già da Cgil, Cisl, Uil e Ugl una sonora bocciatura del provvedimento. 

Il riferimento dei sindacati, in particolare, è alle misure introdotte per favorire la “pace legale con le imprese”. “Con tali misure - sostengono le organizzazioni sindacali - si vorrebbe eliminare il contenzioso in essere con le imprese abruzzesi, sia in materia civile che amministrativa, definendo transattivamente le vertenze pendenti che le aziende hanno in essere con l’ente Regione, gli enti, le agenzie, le aziende regionali, le Asl e le società controllate dalla regione. Se è vero che dovremmo fare tesoro del passato per comprendere il futuro - osservano Cgil, Cisl, Uil, Ugl Abruzzo - dovremmo ora ricordarci dell’enorme contenzioso civile ed amministrativo che negli anni passati la nostra Regione ha avuto con le imprese private. In questo senso la legge appena approvata prevederebbe che l’Avvocatura regionale privilegi le ipotesi di bonario componimento della lite con il rischio di un grave danno erariale per la Regione Abruzzo e per i cittadini abruzzesi, che potrebbe regalare ingenti risorse alle imprese private che non hanno rispettato le leggi o gli accordi negoziali sottoscritti con gli enti pubblici".

"Un vero e proprio condono camuffato, una richiesta agli uffici legali di attuare una rinuncia parziale al recupero di soldi pubblici verso quelle imprese che non ne avrebbero alcun diritto, una resa contro chi si ritiene non abbia rispettato le regole - rimarcano le quattro sigle -. Ci domandiamo quanto tutto questo sia legale e conforme ai principi del nostro ordinamento ed all’interesse dei cittadini abruzzesi contribuenti. Avremmo voluto dire tutto ciò ai consiglieri che hanno votato il provvedimento, avevamo chiesto di essere coinvolti nelle scelte che il Consiglio Regionale si apprestava a fare ma c’è stata la precisa volontà di escludere le parti sociali, in particolare il sindacato, da ogni costruttivo confronto di merito. Ci saremmo aspettati di meglio! Una legge che impegnasse da subito una ingente massa di risorse sulle famiglie in difficoltà, sui lavoratori e sulle tante imprese oneste che chiedono immediate misure concrete ed efficaci per poter ripartire appena l’emergenza finirà. Spiace constatare - concludono Cgil, Cisl, Uil, Ugl Abruzzo - che, ancora una volta, si è persa un’occasione per lavorare insieme per il bene del nostro Abruzzo".

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Il Garante per la privacy richiama al rispetto dei dati personali nella diffusione sui social

Il Garante per la protezione dei dati personali sta ricevendo, in questo periodo, segnalazioni e reclami con i quali viene lamentata, da parte de famigliari, la diffusione sui social e sugli organi di stampa, anche on line, di dati personali eccessivi (nome, cognome, indirizzo di casa, dettagli clinici) riguardanti persone risultate positive al Covid 19. In una nota il Garante ha voluto ricordare che: " Anche in un situazione di emergenza quale quella attuale, in cui l'informazione mostra tutte le sue caratteristiche di servizio indispensabile per la collettività, non possono essere disattese alcune garanzie a tutela della riservatezza e della dignità delle persone colpite da malattia contenute nella normativa vigente e nelle Regole deontologiche relative all'attività giornalistica". Conseguentemente ha ritenuto "doveroso richiamare l'attenzione di tutti gli operatori dell'informazione al rispetto del requisito dell'essenzialità delle notizie che vengono fornite, astenendosi dal riportare i dati personali dei malati che non rivestono ruoli pubblici, per questi ultimi nella misura in cui la conoscenza della positività assuma rilievo in ragione del ruolo svolto".

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