Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, esprime "sconcerto e delusione" per il Piano per il Sud presentato dal ministro Giuseppe Provenzano. "Il Governo - afferma Marsilio - ha semplicemente dimenticato l'Abruzzo, una regione che da decenni soffre l'assenza dello Stato sulle politiche infrastrutturali. Ancora una volta ai proclami ed alle belle parole non fanno riscontro i fatti: il Piano per il Sud si e' rivelato la classica montagna che ha partorito il topolino. E, nel caso dell'Abruzzo, neanche quello". "All'Abruzzo - sostiene Marsilio - sono state devolute le briciole. Tra le opere declinate come principali dal Piano del Governo per il Mezzogiorno per la nostra regione, baricentrica e cerniera tra Nord e Sud e tra Est e Ovest, nel concreto si prevede il miglioramento di due strade statali, la SS16 e la SS17. L'Abruzzo ha urgente bisogno di infrastrutture, nel primario interesse strategico nazionale oltre che a sostegno dello sviluppo locale. Rattrista e rammarica il fatto che, nel Piano del Governo per il Mezzogiorno, manca completamente una visione dell'Abruzzo come Regione rappresenta lo snodo europeo verso i nuovi, promettenti mercati aperti dalla Via della Seta. Un documento, quello presentato dal Governo, totalmente da rivedere perche' strategicamente inadeguato: nel momento in cui cancella l'Abruzzo viene ad indebolirsi ed a perdere gran parte di significato".
"Vorrei ricordare al Governo - sottolinea il presidente Marsilio - che l'isolamento del Mezzogiorno lo si combatte con la connettivita' e l'Abruzzo rappresenta la regione naturale per questo. Ma affinche' l'Abruzzo svolga questa funzione di rilievo nazionale non basta certamente migliorare due strade statali, ma occorre un progetto infrastrutturale organico e credibile. Occorre quindi procedere con urgenza alla realizzazione di opere in parte gia' previste ed in parte finanziate, opere infrastrutturali alle quali l'Abruzzo non puo' rinunciare. Opere note e da tempo condivise dagli esperti e dalle associazioni di categoria, ma delle quali non troviamo alcuna evidenza nel Piano per il Sud. Il Piano Provenzano-Conte viene quindi bocciato e rispedito al mittente".
"Chiederemo al Governo - aggiunge Marsilio - un confronto immediato, perche' la nostra regione attende risposte da anni su opere pubbliche non negoziabili, funzionali a recuperare una visione solida e realistica, proiettata alle opere di collegamento con le grandi direttrici: miglioramento, velocizzazione e messa in sicurezza delle intera rete autostradale, adriatica e per Roma; reti Ten-T e intermodalita', dove l'Abruzzo deve essere necessariamente inserito sia nel corridoio 'Core' adriatico che nella revisione del Corridoio V da Ovest a Est; collegamento ferroviario Adriatico/Tirreno, con l'annosa questione del potenziamento e della velocizzazione ferrovia Pescara-Roma". E ancora: "le autostrade del mare, con il necessario potenziamento del sistema portuale abruzzese, pure funzionale ai grandi corridoi di trasporto merci; potenziamento dell'Aeroporto d'Abruzzo; Piano "Marshall" della viabilita' statale e provinciale, dove sono clamorose ed irrisolte le criticita' anche a causa della fragilita' idrogelogica della regione. Mi fermo qui - conclude Marsilio - ma l'elenco potrebbe continuare. Altro che due strade statali, l'Abruzzo ha bisogno di ben altro"
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