Redazione Notizie D'Abruzzo

Marsilio: priorità al finanziamento delle infrastrutture

 Dal tema dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese alla necessita' che il Governo torni a finanziare la infrastrutture strategiche per l'Abruzzo. Sono alcuni dei temi toccati a Teramo nel corso dell'incontro "Destinazione crescita", organizzato dalla Provincia di Teramo e che oltre ai rappresentanti delle principali istituzioni locali ha visto la partecipazione dei vertici di Banca Intesa Sanpaolo, che ha aperto una linea di credito per famiglie e imprese che hanno subito danni per il maltempo di novembre 2019. Nel corso dell'incontro il presidente della Regione Marco Marsilio ha posto l'accento su quella che deve essere la priorita' per l'Abruzzo: il finanziamento della infrastrutture a partire dalla terza corsia su tutta la A14. "In questi giorni, anche alla luce della vicenda del Cerrano che ci ha dato la possibilita' di far aprire gli occhi ai ministeri e ad Autostrade per l'Italia - ha detto Marsilio - ho rilanciato la necessita' di progettare la terza corsia sull'Adriatica cosi' che i nostri porti, sui quali stiamo investendo, possano avere come asset strategico di logistico delle autostrade e delle ferrovie che funzionino. Con le altre Regioni del sud stiamo agitando anche la questione che non e' sufficiente l'investimento che Ferrovie sta facendo sulla linea adriatica". Nel corso dell'incontro, poi, istituzioni e portatori di interesse si sono confrontati sulla sfida della ricostruzione, da quella sociale a quella economico-culturale, sottolineando come nel rispetto dei confini istituzionali il rapporto tra pubblico e privato possa diventare significativo. 

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Pescara, farmacista sospesa perché dispensava medicine senza ricetta

L'ordine dei farmacisti di Pescara, a seguito di una segnalazione inoltrata dai carabinieri del Nas del capoluogo adriatico, ha disposto la sospensione di un'associata dall'esercizio della professione di farmacista per 45 giorni. Il provvedimento e' scaturito in seguito ai controlli dei militari del Nas, i quali, nel corso dell'accertamento, avevano rilevato che la farmacista aveva dispensato medicinali soggetti a prescrizione medica mancanti del codice fiscale o nome e cognome del paziente e pubblicizzato attivita' e servizi sanitari ed autoanalisi. 

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Maltempo, cancellati alcuni voli a Pescara per il forte vento

Problemi e disagi all'aeroporto di Pescara a causa del fortissimo vento e del maltempo che si sta abbattendo sull'Abruzzo. Il volo Alitalia Milano Linate-Pescara, che sarebbe dovuto atterrare alle 16, e' stato dirottato su Roma, mentre quello Pescara-Linate delle 16.35 e' stato cancellato. Dalla capitale i passeggeri raggiungeranno il capoluogo adriatico in pullman. Per i viaggiatori che sarebbero dovuti partire da Pescara, la Saga, societa' di gestione dello scalo, ha attivato le procedure di riprotezione. Il maltempo e, soprattutto, le violente raffiche di vento stanno creando problemi un po' in tutta la regione. Numerosissimi, nelle quattro province, gli interventi dei Vigili del Fuoco per alberi e pali caduti sulle strade o pericolanti, tetti danneggiati e tendoni divelti.

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Città Sant’Angelo: nuovi orari ufficio anagrafe

 

Altra promessa mantenuta dalla nuova amministrazione comunale di Città Sant’Angelo. Nella precedente legislatura, erano stati ridotti orari e giorni dell’anagrafe comunale. Il Sindaco, Matteo Perazzetti, e il gruppo di maggioranza hanno ristabilito il servizio quotidiano dell’anagrafe. È un dovere da parte del comune quello di implementare e rendere costanti i servizi ai cittadini. L’amministrazione comunale, inoltre, sta lavorando in maniera indefessa all’ampliamento dell’ufficio anagrafe anche sul territorio di Marina di Città Sant’Angelo, per agevolare anche chi vive fuori dal centro storico. La quotidianità del servizio anagrafe è una delle tante promesse mantenute dal Sindaco Perazzetti. Nei prossimi mesi l’Assessore di riferimento, Maurizio Valloreo, insieme al primo cittadino, comunicheranno nuovi servizi che verranno effettuati all’interno dell’ufficio anagrafe.

 

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Regolamento del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga: la Regione chiede un tavolo di confronto

Si è svolto oggi, a palazzo Silone a L'Aquila, alla presenza del
presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, un incontro, convocato dal
vicepresidente Emanuele Imprudente, a cui hanno preso parte amministratori locali,
associazioni e portatori di interesse, per affrontare la questione relativa al regolamento del
Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga.
“Un incontro importante per fare fronte comune al fine di avere un Parco che sia
strumento di crescita del territorio - ha detto il presidente Marsilio - il regolamento che
deve essere approvato deve definire misure che non siano ambigue e che sappiano
trasformare il parco nel volano di cui abbiamo bisogno”. Numerosi gli interventi dei
sindaci e dei portatori di interesse che hanno criticato l'attuale proposta di regolamento
che è stato mandato alle amministrazioni locali per eventuali controdeduzioni.
Al termine dell'incontro Marsilio e Imprudente hanno fatto proprie le istanze emerse
sottolineando la necessità di “chiedere la revoca dell'attuale delibera che definisce il
regolamento, la convocazione di un’assemblea della Comunità del Parco con i diretti
interessati e la costituzione di un tavolo di lavoro che definisca il nuovo regolamento
attraverso la partecipazione della Regione, delle Province, dei sindaci, dei tecnici del Parco
e di tutti i portatori di interesse”.

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Quattro ragazzi su dieci hanno subito atti di bullismo nella loro vita  

Bullismo e cyberbullismo sono i fenomeni più temuti subito dopo violenza sessuale e droghe; più di 4 ragazzi su 10 hanno subito atti bullismo, 6 su 10 hanno assistito a fenomeni di violenza in rete e non; il cyberbullismo fa paura a quasi il 40% degli intervistati. Ma sono gli stessi adolescenti ad ammettere di non essere stati solo vittime di fenomeni di bullismo e/o cyberbullismo: un ragazzo su 10 dichiara di essere stato anche "carnefice”. Eppure, anche nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo ci sono differenze di genere. Le ragazze sono le più colpite in rete. È quanto emerge dai risultati dell'Indagine realizzata dall'Osservatorio indifesa di Terre des Hommes e ScuolaZoo che hanno raccolto timori e opinioni di oltre 8.000 adolescenti italiani su bullismo, violenza e molestie online.   

Bullismo e cyberbullismo sono le minacce più temute da oltre un adolescente su 3, subito dopo violenze sessuali (31,73%) e droghe (24,76)[1]. 6 adolescenti su 10 hanno assistito ad atti di bullismo e/o cyberbullismo. Quasi la metà degli adolescenti ha vissuto sulla propria pelle atti di bullismo da parte di compagni (44,9%, che sale al 46,5% nei maschi). A differenza del cyberbullismo che invece colpisce di più le ragazze: il 12,4% delle giovani ammette di esserne state vittima, contro il 10,4% dei ragazzi. A questo si somma la sofferenza provocata dai commenti a sfondo sessuale, subìti dal 32% delle ragazze, contro il 6,7% dei ragazzi. Tra le molestie online, le provocazioni in rete, conosciute come "trolling”, disturbano il 9,5% degli adolescenti, ma colpiscono di più i maschi (16% delle femmine (7,2%). È questa l'allarmante fotografia scattata da Terre des Hommes e ScuolaZoo attraverso i risultati dell'Indagine dell'Osservatorio indifesa, che ha raccolto le opinioni di 8mila ragazzi e ragazze delle scuole secondarie in tutta Italia su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting diffusi in occasione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola e del Safer Internet Day.

Tra le ansie degli adolescenti italiani sui temi legati a bullismo e cyberbullismo è proprio la violenza in rete a fare più paura. Il cyberbullismo viene infatti percepito da 4 adolescenti su 10 (39,7%) come molto rischioso; ad essere più preoccupati sono i maschi (43,2%), rispetto alle femmine (38,2%). Al secondo posto troviamo la paura di diventare bersaglio di trolling e di subire molestie online, con il 37,3%. Qui ad essere più preoccupate sono le ragazze (39,5%) contro il 31,7% dei maschi. La perdita della propria privacy è considerato un rischio dal 33,1% degli adolescenti, con lo scarto di un punto tra femmine e maschi, a favore di quest'ultimi. Il 32% delle ragazze teme di diventare bersaglio di appellativi volgari, cosa che preoccupa solo il 21,8% dei ragazzi. Essere adescate online è l'incubo da una ragazza su 3 (28,4%). Chi vive queste esperienze sviluppa sentimenti di vergogna, ansia e malessere - anche fisico - e le conseguenze, come la bassa autostima, si possono protrarre fino all'età adulta se l'adolescente non viene correttamente aiutato a superare il trauma.

Tra i rispondenti al questionario ci sono anche coloro che mettono in pratica atti di bullismo e/o cyberbullismo: 1 ragazzo su 10 ammette di aver compiuto atti di bullismo e/o cyberbullismo, mentre la percentuale si dimezza quando a rispondere sono le ragazze.

"La violenza tra pari, online e offline, è una realtà con cui i nostri ragazzi e ragazze devono fare i conti. Realmente subìta, o soltanto percepita, entra nelle loro vite, probabilmente li agita e li condiziona e lascia dei segni sulla loro personalità”, dichiara Paolo Ferrara, Direttore di Terre des Hommes. "È una violenza fatta di contatto fisico, ma ancora più spesso è un attacco alle proprie insicurezze, a quella identità che va formandosi, in modo sempre più marcato, proprio negli anni dell'adolescenza. Questo ci dice l'Osservatorio indifesa, diventato ormai un punto di riferimento unico, per contenuti e numero di ragazzi coinvolti, nel panorama italiano. Un luogo di ascolto fondamentale che ha permesso a Terre des Hommes e ai suoi partner di costruire percorsi di partecipazione giovanile sempre più innovativi e coinvolgenti, quali il Network indifesa o il ProteggiMI Tour”.

L'Osservatorio indifesa è nato per raccogliere le opinioni degli adolescenti italiani attraverso un questionario somministrato online attraverso i canali della Community ScuolaZoo e le scuole italiane coinvolte con la Campagna indifesa.

Gli straordinari risultati ottenuti (in tre anni il numero di studenti rispondenti si è quadruplicato!) sono stati possibile grazie all'amplificazione che ScuolaZoo ha dato al questionario attraverso il proprio sito e profilo instagram seguito da oltre 4 milioni di follower. Il testo del questionario è stato rivisitato grazie all'apporto dei R.I.S – Rappresentanti d'istituto ScuolaZoo (unico network in Italia di rappresentanti d'istituto apartitici) per rendere il linguaggio più vicino al target di riferimento. ScuolaZoo ha poi portato Terre des Hommes in tour nelle proprie assemblee d'istituto facendo arrivare il questionario direttamente nelle scuole. ScuolaZoo è il media brand di riferimento della Generazione Z perché sensibilizza e aiuta gli studenti italiani a creare una propria coscienza civica, ed è in grado di parlare il loro linguaggio   accorciando le distanze tra il mondo delle istituzioni e quello dei giovani.

"Viviamo ogni giorno i ragazzi, per questo conosciamo il loro linguaggio” - commenta Francesco Marinelli, editor in chief di ScuolaZoo - "la Generazione Z non è quella che spesso viene dipinta: è invece attenta ed altruista, si tratta solo di coinvolgerli nella maniera corretta e utilizzare i loro canali. Noi lo facciamo quotidianamente e riusciamo a portare loro i messaggi che le istituzioni e le associazioni vogliono trasmettergli”.

"Il bullismo è sintomo di un forte disagio e malessere della nostra società”, dichiara Marialessandra Caputi, presidente di Kreattiva. "È l'espressione di una sofferenza psicologica che si esprime a livello relazionale e che pertanto va trattata coinvolgendo in modo sinergico e sistemico tutti gli attori e le agenzie educative fondamentali per la crescita dell'essere umano”.

Per la Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola Terre des Hommes presenta anche il video @pri gli Occhi# del regista Stefano Girardi. Il corto realizzato dalla casa di produzione Moovie On parte dall'idea che nel fenomeno del bullismo coabitino due generi di carnefici. Quelli che attuano fisicamente il sopruso e quelli che, al posto di indignarsi ed intervenire, si girano dall'altra parte o, peggio ancora, avallano questi comportamenti. Tale connivenza diventa, nel caso del cyberbullismo, ancora più forte ed amplificata dall'utilizzo dei social network. Qui, i "bulli indiretti” svolgono la parte più feroce condividendo questi contenuti senza pensare alle conseguenze.

"Nella storia il video diventa virale e, come una palla di neve, si ingrossa sempre di più distruggendo quello tutto quello che trova”, afferma Girardi. "Chi guarda questi video e condivide questi atti vessatori trovandoli divertenti in realtà non li sta guardando veramente, ha gli occhi chiusi, perché se li vedesse per quello che sono, li aprirebbe. Questo è il nostro augurio, educare i ragazzi ad aprire gli occhi per intervenire in difesa dei più deboli”.

IL NETWORK INDIFESA E L'OSSERVATORIO SUGLI ADOLESCENTI ITALIANI

Da due anni Terre des Hommes, assieme all'associazione Kreattiva, ha dato vita al Network indifesa, la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting. La rete, fondata sulla partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze attraverso il coinvolgimento attivo in tutte le fasi del progetto, è nata da un progetto pilota che nel 2018 ha visto la partecipazione di diverse web radio scolastiche pugliesi stimolando gli studenti degli istituti secondari di secondo grado a realizzare programmi radio mirati alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere. Dopo essere stata ospite dell'ultimo Radio City Milano, adesso Radio indifesa si sta estendendo a tutto il territorio nazionale grazie anche al finanziamento del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di BIC® BIC Foundation. Al network hanno già aderito 12 WebRadio di tutto il territorio nazionale. Per info: www.networkindifesa.org

Dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con ScuolaZoo, porta avanti l'Osservatorio indifesa, uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting. Dal suo avvio a oggi più di 20.000 ragazzi e ragazze di tutta Italia sono stati coinvolti tramite il sito e il canale instagram di ScuolaZoo (4 milioni di follower) in quello che rappresenta, a oggi, l'unico punto d'osservazione permanente su questi temi. Uno strumento fondamentale per orientare le politiche delle istituzioni e della comunità educante italiana.

La Campagna "indifesa” di Terre des Hommes è nata per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione da violenza, discriminazioni e abusi. Con questa grande campagna di sensibilizzazione Terre des Hommes ha messo al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all'istruzione, all'uguaglianza e alla protezione. Tutto ciò a partire da interventi sul campo volti a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo.

 

About Terre des Hommes

Terre des Hommes dal 1960 è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente Terre des Hommes è presente in 67 paesi con 816 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con EU DG ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano - Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale (AICS). Per informazioni: www.terredeshommes.it

About ScuolaZoo

ScuolaZoo, società di OneDay Group, la business builder italiana che mette le nuove generazioni al centro, è il media brand degli studenti Italiani e si interfaccia quotidianamente con 4 milioni di follower. Nata nel 2007 da un'idea di Paolo De Nadai per contrastare gli episodi di mala istruzione, ScuolaZoo è oggi un media brand che fa da interlocutore con gli studenti, dialogando con il loro linguaggio senza filtri, attraverso i loro canali social di riferimento. ScuolaZoo si propone di ispirare le nuove generazioni, vivendo i ragazzi, raccontando i loro sogni e bisogni e dando vita a contenuti ed esperienze WOW che uniscono, e liberano il potenziale di ognuno. ScuolaZoo è anche il terzo diario scolastico più venduto d'Italia e il primo network nazionale di Rappresentanti d'Istituto che collabora per una scuola migliore con e per gli studenti. 

About Kreattiva

Kreattiva (fondata a Bari nel 2006) è un'associazione di promozione sociale che si occupa di partecipazione, contrasto all'emarginazione e alla marginalità, innovazione sociale, antimafia, uso creativo dei media e incubazione di idee con l'obiettivo di creare percorsi partecipati di crescita individuale e collettiva attraverso il miglioramento delle condizioni di vita e sviluppo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Questo si traduce in un lavoro quotidiano finalizzato alla centralità e al protagonismo dei ragazzi e delle ragazze nei percorsi di vita, gestione e sviluppo della cosa pubblica. In particolare, l'impegno che caratterizza l'associazione sin dalla sua nascita è quello relativo alla narrazione collettiva attraverso lo strumento radiofonico per la costituzione e la divulgazione di una cultura della legalità e dell'antimafia sociale fra i ragazzi e le ragazze delle scuole.

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Trasporti, Cgil: in continuita’ con il passato si penalizzano le aree interne

In queste ultime ore si sono materializzate nel settore del trasporto pubblico locale, le conseguenze nefaste di alcuni
provvedimenti che sono stati assunti dal precedente governo regionale e purtroppo confermati e ribaditi dall'attuale
Giunta Regionale. Ci riferiamo, nello specifico, alla decisione di trasformare alcuni servizi e tratte di trasporto
pubblico locale ritenuti da sempre "essenziali" per i cittadini, in servizi commerciali legati, come è noto, unicamente a
logiche di mercato e di profitto.
Infatti tale decisione risale al 29 dicembre 2017 e più precisamente alla Delibera di Giunta Regionale n. 848/C che,
nel definire i livelli dei servizi minimi e degli ambiti di traffico del trasporto pubblico locale, privò della contribuzione
pubblica, le tratte di collegamento da e verso la capitale, adducendo motivazioni che ancora oggi e in considerazione
delle numerose e legittime proteste di pendolari, studenti e lavoratori, riteniamo incomprensibili e dannose. Come
più volte sostenuto dalla Cgil, escludere dalla contribuzione pubblica una tratta che assume finalità e funzioni
economiche e sociali, ha costituito un grave errore ed era del tutto prevedibile che tale scelta avrebbe provocato
quegli inevitabili tagli e disservizi all'utenza dei quali si sta parlando in questi giorni.
Il cambio di compagine governativa della Regione Abruzzo, aldilà della propaganda elettorale a tutela delle aree
interne, non ha cambiato la strategia e l'indirizzo, confermando la trasformazione in linea commerciale del
collegamento su Roma gestito dalla società Regionale Tua. Una decisione peraltro in assoluta antitesi rispetto a
quanto riportato nell'ultimo rapporto Svimez che colloca l'Abruzzo al primo posto tra le regioni del sud per
pendolarismo e dove oltre il 40% dei pendolari (con un elevato grado di istruzione e professionalità) ha meno di 35
anni mentre quasi il 70% ne ha meno di 45. Questa scelta politica aggraverà ulteriormente una condizione di
spopolamento già in essere e che riguarderà inevitabilmente le fasce più giovani della popolazione.
I disagi arrecati ai cittadini derivano dalla mancanza di una mobilità alternativa su ferro che non a caso ha costituito
nel tempo il vero presupposto che ha indotto il legislatore a ritenere tale collegamento essenziale e quindi
meritevole di contribuzione pubblica.
In ragione della natura commerciale del collegamento e quale ulteriore condizione di negatività per il territorio e per
le fasce più deboli, assisteremo al ripristino del pagamento delle tratte fino ad ora oggetto di esenzione nei confronti
di disabili ed invalidi.
La Cgil chiede pertanto che il Consiglio Regionale provveda a modificare l'impianto dei servizi minimi ripristinando tra
gli stessi i collegamenti da e verso Roma, prevedendo una adeguata contribuzione potendo peraltro attingere da un
lato alle risorse economiche del bilancio regionale che si libereranno già a partire dal 2020 e, dall'altro, evitando di
destinare risorse ad iniziative estemporanee prive di interesse generale e strategico per i nostri territori.
Analogamente è altresì necessario che il Consiglio Regionale assuma finalmente una posizione risolutiva rispetto alla
mancata realizzazione del biglietto unico regionale che al momento è limitato ai cittadini dell'area metropolitana
Chieti Pescara.

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Montesilvano, sottoscrizione del contratto nazionale del personale: soddisfazione dell’amministrazione comunale e delle parti sindacali

Il Segretario Comunale Angela Erspamer ha svolto una serie di incontri con le parti sindacali per la sottoscrizione del nuovo contratto nazionale del personale degli enti locali. Il risultato è stato raggiunto con soddisfazione nella giornata di oggi.

 “Il 21 maggio del 2018 – spiega il Segretario Comunale Angela Erspamer - si è stipulato un nuovo contratto nazionale collettivo del personale degli enti locali, che ha introdotto nuovi istituti contrattuali e nuove regole per il calcolo e l’utilizzo del fondo del salario accessorio. I Comuni italiani, a partire da quella data, sono stati chiamati ad adeguare il proprio contratto decentrato integrativo alla nuova disciplina pattizia. A Montesilvano l’adeguamento non era ancora avvenuto. Convocate le parti sindacali (OO.SS./RSU) sono stati chiusi sia i contratti decentrati integrativi sia quelli decentrati per la ripartizione del salario accessorio 2018 e 2019 e poi quelli inerenti a gennaio 2020, con la contrattazione della parte normativa, che si è chiusa ieri e oggi con la sottoscrizione della pre intesa. Lo strumento è indipensabile per la completa applicazione del nuovo contratto collettivo del lavoro, delle nuove regole e istituti. Si inaugura quindi una nuova stagione di riconoscimenti per i dipendenti comunali. Grande soddisfazione è stata espressa da parte dei presenti per i tempi, la modalità e i risultati”.

 

Anche FP CGIL – CISL FP – UIL FPL esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto. “Secondo FP CGIL (Urso), – CISL FP (Mennucci) – UIL FPL (Marcucci/Paoletti) – affermano i rappresentanti - il lavoro portato avanti al tavolo di negoziazione tra parte sindacale e parte pubblica in questi mesi, ha prodotto uno strumento che premia correttamente il merito dei dipendenti in funzione del miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza del Comune di Montesilvano.

Pertanto, il giudizio delle OO.SS. Confederali del Pubblico Impiego, senz'altro è positivo.

Va evidenziato che, il Comune di Montesilvano, quarto Comune della Regione d'Abruzzo, ad oggi era ancora privo del CCDI triennale, contratto indispensabile per poter attribuire il giusto riconoscimento alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori che, giornalmente con proficuo impegno erogano servizi alla collettività tutta.

Il rinnovato CCNL 2016 – 2018, peraltro già scaduto ed in attesa di discussione al tavolo nazionale, ha introdotto nuovi concetti e criteri di valorizzazione del personale, i quali sono stati recepiti nel contratto decentrato secondo la conformazione dell’Ente e conseguentemente andranno ad incrementare il salario accessorio.

Nel corso dell’anno 2019, nonostante le OO.SS. avessero più volte sollecitato la convocazione del tavolo trattante, i lavori per addivenire in tempi utili alla sottoscrizione dell’indispensabile contratto sono stati di fatto bloccati a causa della mancata convocazione dello stesso.

Ad inizio 2020, i lavori di negoziazione sono ripresi a pieno ritmo in maniera proficua e celere, tantè che le parti sindacali (OO.SS./RSU) e la parte pubblica hanno lavorato sinergicamente per addivenire alla sottoscrizione all'unanimità del CCDI.

Questo importante cambio di passo, è da riconoscere anche alla nomina del nuovo Segretario Comunale, indicato dall’Amministrazione come Presidente di parte pubblica al tavolo di contrattazione, al quale vanno riconosciuti i propri meriti.

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Nomina di Gatti alla Corte dei Conti. Centrosinistra: Il ritiro conferma la spaccatura della maggioranza dopo solo un anno di governo

“Il braccio di ferro fra Lega e gli alleati a cui abbiamo assistito in queste settimane sulla nomina di Gatti alla Corte dei Conti, oltre a rimarcare l’inopportunità della scelta, ha aumentato ancora di più il conflitto politico nella maggioranza e messo seriamente a rischio la corretta dialettica democratica anche con l’opposizione, valore irrinunciabile per preservare il rapporto tra l’istituzione regionale e la comunità abruzzese”, così i capigruppo di centrosinistra Silvio Paolucci per il PD, Americo Di Benedetto per Legnini Presidente e Sandro Mariani per Abruzzo in Comune sul ritiro della designazione, deciso dal Presidente del Consiglio Regionale.

 

“Quella di Gatti alla Corte dei Conti era una nomina forzata e illegittima, come abbiamo da subito asserito e come ha rimarcato anche la Lega l’indomani della decisione – riprendono i consiglieri - Il dietrofront era indispensabile, lo avevamo chiesto per tempo al Presidente, subito dopo l’ufficializzazione, e se ci avesse dato retta sarebbe stata evitata tanta inutile bagarre, originata da una chiara inopportunità politica della decisione, peraltro sostenuta, non si comprende ancora a quale titolo, dal Presidente Marsilio, nonché caratterizzata da gravi carenze che l’hanno accompagnata, trasparenza in primis.

Bisognava ascoltare le forze presenti in Consiglio, dando così voce a tutti, per ristabilire diritti e un più opportuno impiego anche delle risorse previste per un incarico che non era e non è obbligatorio, che andrebbero destinate alla comunità o a un progetto per l’Abruzzo e non per sostenere una nomina politica e funzionale ad accordi discutibili e per di più divisivi.

Da un anno il centrodestra produce solo decisioni imbarazzanti, mentre l’Abruzzo regredisce, e ciò accade quando si governa con logiche di partito ed amicali e non per il bene comune”.

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Blasioli (Pd) incontra delegazione studenti del Ravasco: Necessario assicurare continuità didattica

“Stamattina ho incontrato una delegazione degli studenti del Ravasco, uno degli istituti  privati più antichi di Pescara, per cercare di comprendere dalla loro voce cosa stia realmente accadendo all’interno della storica scuola di viale Bovio. Le notizie che sono uscite in questi giorni, infatti, sono incerte e non consentono di immaginare, allo stato, neanche delle soluzioni”, dichiara il consigliere del Pd Antonio Blasioli, a margine dell’incontro con la delegazione.

 

“Sono 140 i ragazzi che attualmente frequentano le classi  medie e le superiori dell’istituto – prosegue Blasioli -, dove però quest’anno non si sono riformate le classi prime. Ci riferiscono gli studenti che molti hanno scelto di svolgere lì il loro percorso di studio per tradizione famigliare, altri per la validità del corpo docenti e, altri ancora, perché il Ravasco offre degli indirizzi di studio specifici, unici e non presenti in altre scuole della nostra città. In questa situazione confusa, una buona notizia c’è e cioè che le classi quinte potranno sicuramente completare il loro iter scolastico e svolgere gli esami di stato  nella loro scuola. Quindi, il rischio più grande paventato in questi ultimi giorni, ovvero che decine di studenti pescaresi potessero non svolgere la maturità nell’ambiente scolastico in cui si sono formati e cresciuti, è scongiurato.

Restano da comprendere a fondo le motivazioni che hanno spinto la preside ad arrivare alla sofferta decisione di chiudere un’epoca. A tal proposito, ho inviato una nota a Suor Angelica Zippo chiedendole di poter partecipare, in qualità di consigliere regionale di Pescara, alla riunione che si terrà sabato pomeriggio alle 17 fra la dirigenza della scuola, gli studenti e le famiglie. Solo con un quadro più chiaro sarà possibile immaginare insieme possibili soluzioni, ma in ogni caso resta indispensabile, a mio giudizio, assicurare ai ragazzi, sia del liceo che delle medie la continuità didattica, dunque di poter completare il proprio corso di studi nella scuola che hanno scelto, ovvero l’istituto Ravasco”. 

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