Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara, il Nas sospende l’attività al mercato ittico

Ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara al mercato ittico al minuto del capoluogo adriatico. I militari, in collaborazione con il servizio Veterinario della Asl, hanno accertato, nella struttura di proprieta' del Comune, la presenza di sporcizia e di situazioni di degrado. Di conseguenza e' stata disposta la sospensione dell'attivita' per almeno sette giorni e comunque fino al ripristino di condizioni idonee. In particolare, nei locali del mercato, i militari del Nas e il personale della Asl hanno trovato sporcizia diffusa, ragnatele, polvere, macchie di muffa, intonaci scrostati, pavimentazioni rotte, mattonelle divelte, pozzetti di raccolta delle acque privi delle griglie. Nella struttura, inoltre, c'erano bici, scooter e attrezzature non pertinenti all'attivita'. Alcuni bagni erano chiusi a chiave ed utilizzati come deposito.

Leggi Tutto »

Pescara battuto in casa dal Cittadella

Un rigore di Iori decide la sfida tra Pescara e Cittadella. Allo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, la gara si decide solo ad un quarto d'ora dalla fine, quando dopo l'ennesima giocata di un super Diaw, viene assegnato il rigore decisivo che decretera' i tre punti in favore degli uomini di Venturato. Gara subito frizzante, con il vantaggio del Cittadella dopo appena sei minuti firmato da Diaw, complice una marcatura troppo leggera di Bettella. Il Pescara pero' reagisce e poco piu' tardi pareggia i conti con l'inzuccata di Zappa. Nella ripresa poco e nulla, con le due squadre che non riescono a imbastire trame pericolose. Il lampo ad un quarto d'ora dalla fine, quando il giovane Elizalde, atterra in area Diaw. Dagli undici metri, Iori spiazza Fiorillo e spinge il Cittadella in zona play off.

Leggi Tutto »

Travolta e uccisa dall’auto guidata dalla figlia minorenne

Avrebbe cercato disperatamente di fermare l'auto sulla quale si trovava la figlia prima di rimanere schiacciata contro un muro dal mezzo probabilmente incontrollato. Una donna di 41 anni, originaria di Chieti ma residente a Giulianova è morta oggi travolta da una macchina: a bordo dell'auto c'era la figlia 15enne. Il tragico incidente si è verificato oggi in via Ancona, una strada del lungomare Zara a Giulianova Lido. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri che hanno cercato di ricostruire la dinamica dell'incidente che ha portato ad un finale tragico e per capire i motivi che hanno portato la donna al gesto disperato di tentare di fermare l'auto dove sembra che la figlia fosse al volante al momento dell'urto.

Leggi Tutto »

StartImpresa, è Inverso di Costanza Cieri l’idea più innovativa per Confindustria Chieti Pescara

È Costanza Cieri, con il progetto Inverso, la vincitrice della nona edizione di StartImpresa, il corso di formazione specialistica per lo sviluppo della nuova imprenditoria, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara.

Questa mattina nella sede di Confindustria Chieti Pescara, si è svolta la cerimonia di premiazione. Cinque i progetti giunti in finale e selezionati tra i 20 partecipanti.

L’idea, già in fase di sviluppo che si applica al mondo del vino, che ha l’obiettivo di rendere il prodotto unico e riconoscibile tra gli scaffali dei supermercati e nelle carte dei ristoranti ha ottenuto un premio in denaro erogato da Intercredit.

 

Conferite anche due mentorship messe a disposizione da Confindustria Chieti Pescara e Secretel Srl a Nico Di Loreto con una borsa per sacca raccolta liquidi: un dispositivo a sospensione per il contenimento della sacca per urine collegata a catetere vescicale, con lo scopo di salvaguardare la salute della persona portatrice di catetere vescicale e di facilitarle la vita donandole sicurezza e libertà di movimento; e Maria Elisa Maiolo, progetto Techno Academy. L'obiettivo è quello di portare la cultura manageriale nel settore edile e delle costruzioni, partendo dalla formazione e dall'inserimento di personale ultra specializzato.  

Attraverso un corso di specializzazione gratuito di 50 ore sui temi del FARE IMPRESA, imprenditori e manager della Rete Confindustriale hanno permesso ai partecipanti di trasformare la loro idea d’impresa in un vero e proprio progetto imprenditoriale.

Il Comitato di valutazione al termine di un’attenta analisi delle idee imprenditoriali corredate dal business plan elaborato al termine del corso, ha individuato i cinque finalisti e la giuria formata da Giuseppe Argirò - Gruppo Argirò, Luigi Jovacchini - Consulenza & Risorse, Silvano Giangiordano - Boost Heroes, Massimo Cesarino - Adecco, Antonella Marrollo - Tecnoasfalti e Antonio Monteferrante - Monteferrante Srl, ha decretato i vincitori.

 

«Le cinque idee arrivate in finale - commenta il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte  - sono state tutte assolutamente di grande respiro e siamo convinti che al di là del premio assegnato, sono tutte concretizzabili e oggi hanno le gambe per camminare da sole e imporsi nel sistema imprenditoriale del domani. Sono progetti che riflettono chiaramente le inclinazioni e le competenze dei giovani che le hanno ideate e, ognuno nel suo settore, rappresentano davvero un cambiamento».

Alla cerimonia hanno preso parte Cristiano Fino presidente della Sezione Servizi Innovativi, Alessandro Addari e Paolo Campana, rispettivamente ideatore e referente del progetto, e Piergiorgio Molino, responsabile Rete Commerciale Area Pescara-Chieti-Molise Intercredit Confidi.

«Ricordo ancora quando nel 2008 ideammo StartImpresa -  sottolinea Alessandro Addari - proprio nell'anno che ha rappresentato il culmine della crisi economica. Con il progetto abbiamo voluto incentivare i giovani aspiranti imprenditori a non scoraggiarsi e a presentare le loro idee, perché è attraverso l'innovazione che si ottiene il vero cambiamento. StartImpresa nasce dalle alleanze, dalle reti e dalle collaborazioni di soggetti diversi. L’invito che rivolgo ai partecipanti è di iniziare già da oggi a guardarvi come partner».

«Con StartImpresa non abbiamo voluto fare un semplice contest che premia l'idea migliore, ma fornire agli imprenditori del domani gli strumenti adatti per costruire il motore e far volare quelle idee - aggiunge Cristiano Fino, presidente della Sezione Servizi Innovativi-. Da qui la realizzazione di un corso formativo che ha permesso ai partecipanti di capire realmente come costituire una azienda o una start up di successo impostando un progetto d'impresa. La partecipazione notevole registrata dimostra che il nuovo format di StartImpresa ha incontrato le esigenze di chi vuole fare impresa e che la strada intrapresa funziona».

«Il progetto si è sviluppato attraverso 50 ore formative complessive divise in 5 moduli operativi, 5 Start Lab e 5 Seminari di approfondimento - ricorda il referente Paolo Campana -. Abbiamo affrontato tematiche concernenti il settore economico, finanziario e fiscale, la gestione amministrativa e le forme societarie; lavorato alla stesura del business plan e approfondito argomenti importanti per chi vuole "fare impresa". In questa nona edizione abbiamo fatto un salto qualitativo importante. Voglio rivolgere un ringraziamento ai partecipanti che hanno colto lo spirito di questo corso».

Approdati in finale anche i progetti di: Gabriele Mastrodicasa, Service Finance Connect, che offre la possibilità alle aziende di usufruire di un sistema unico programmato in java che opera in modo automatico sui diversi mercati finanziari, attraverso una specifica piattaforma di trading che attua operazioni autonome sui diversi mercati di interesse; e Maurizio Mucci, CA.GI. Abiti da lavoro: un'idea nata con lo spirito di far progredire l'attività di famiglia unendo l'esperienza del passato all'innovazione del presente, nell’ottica di aprire gli orizzonti a nuovi mercati.

 

Altri partner di questa nona edizione: Cristiano Fino Web and Software Solutions, Digital Food, Ecoh Media, LF System Italia, Meta Adv, Nestplan International, Pluk, Rustichella D’Abruzzo, Sinergie Education, SLT - Studio Legale & Tributario, Sun City, Top Solutions.

Leggi Tutto »

Giovanni Legnini nominato Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma

“Ringrazio il Presidente del Consiglio Prof. Conte e tutto il Governo per la fiducia accordatami con la nomina a Commissario straordinario alla ricostruzione per il terremoto per il Centro Italia.   Sono consapevole della grande rilevanza della sfida che mi attende e della complessità dei problemi da affrontare, con l’urgenza e la risolutezza che i cittadini e i Sindaci da tempo richiedono alle istituzioni.  Spenderò tutte le mie energie per far sì che la ricostruzione del centro Italia assuma la velocità necessaria per consentire alle comunità di risollevarsi e lo farò con lo spirito di doverosa e massima collaborazione con il Governo e II Parlamento, con i Presidenti delle Regioni e i Sindaci, con la struttura commissariale e i rappresentanti dei cittadini, dei professionisti e delle imprese”, ha affermato Giovanni Legnini.

Leggi Tutto »

Giovanni Legnini nominato commissario per la ricostruzione

 "In considerazione della proroga dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo dal 24 agosto 2016", il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte "ha nominato, in data odierna, con proprio decreto, l'avv. Giovanni Legnini Commissario straordinario per la ricostruzione". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. L'incarico durera' fino alla fine 2020

"L'incarico affidato a Legnini, che decorre da oggi e dura fino al 31 dicembre 2020, era stato precedentemente svolto dal prof. Piero Farabollini, a cui vanno i ringraziamenti della Presidenza del Consiglio per il lavoro svolto", si legge ancora nella nota.

Nel Consiglio regionale d'Abruzzo al posto di Legnini, gia' vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, entra Pierpaolo Pietrucci, primo dei non eletti nel Pd nel collegio dell'Aquila

"Ringrazio il presidente del Consiglio Conte e tutto il governo per la fiducia accordatami con la nomina a Commissario straordinario alla ricostruzione per il terremoto per il Centro Italia". Lo afferma in una nota Giovanni Legnini. "Sono consapevole della grande rilevanza della sfida che mi attende e - prosegue Legnini - della complessita' dei problemi da affrontare, con l'urgenza e la risolutezza che i cittadini e i sindaci da tempo richiedono alle istituzioni. Spendero' tutte le mie energie per far si' che la ricostruzione del centro Italia assuma la velocita' necessaria per consentire alle comunita' di risollevarsi e lo faro' con lo spirito di doverosa e massima collaborazione con il governo e il Parlamento, con i presidenti delle Regioni e i sindaci, con la struttura commissariale e i rappresentanti dei cittadini, dei professionisti e delle imprese". 

"Prendo atto che finalmente, a poche ore dalla scadenza della proroga, il Governo ha deciso di nominare un nuovo Commissario alla ricostruzione del sisma 2016/17 nella persona di Giovanni Legnini, al quale formulo gli auguri di buon lavoro". Cosi' ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "La scelta di nominare un quarto Commissario in meno di quattro anni - prosegue Marsilio - e' indicativa delle difficolta' con le quali e' stata affrontata la ricostruzione nel cratere dell'Italia centrale: non vorrei che la mancata conferma dell'incarico a Piero Farabollini suonasse solo come una 'bocciatura' della persona, nascondendo sotto il tappeto la 'polvere' dell'incapacita' dei governi e dei parlamenti che si sono succeduti a offrire risposte concrete ed efficaci ai territori colpiti dal sisma, tuttora impantanati in una infernale macchina burocratico-amministrativa. A poco servira' avere un nuovo Commissario se non sara' accompagnato da uno sforzo convinto e deciso del Governo nel fornirgli gli strumenti normativi e le risorse umane e strumentali indispensabili per una vera svolta, come chiedono inascoltate da anni le Regioni, le Province e i Comuni all'unisono".

"Per la Regione Abruzzo, confrontarsi con un Commissario del proprio territorio - sottolinea Marsilio - puo' rappresentare un'opportunita' di maggiore ascolto e sensibilita' per affrontare il tema - delicatissimo - del 'riequilibrio' dei pesi della ricostruzione, che vedono da tre anni l'Abruzzo penalizzato da una quota del 10% largamente inferiore ai dati e ai fabbisogni reali: sottoporro' subito a Legnini questo tema, con il dovuto equilibrio e la necessaria fermezza, sperando che i rappresentanti delle altre Regioni non vogliano insistere nel mantenere una ripartizione iniqua e ingiustificata, e che Legnini stesso non si faccia 'condizionare in negativo' dalla sua appartenenza territoriale nel timore di non apparire super partes di fronte agli altri territori. La Regione Abruzzo - conclude Marsilio - continuera' a offrire piena e leale collaborazione istituzionale al Commissario che, ne sono certo, sapra' spogliarsi del suo ruolo di leader politico e di partito per mettersi a sua volta al servizio del territorio e dei cittadini che attendono risposte che non possono piu' tardare".

'La nomina di Giovanni Legnini quale Commissario alla ricostruzione per il centro Italia è di certo una buona notizia, perché l'Abruzzo e le altre regioni colpite dal sisma avranno a propria disposizione l'esperienza e la competenza di un uomo delle istituzioni che, al contempo, è vicino alle comunità". Lo afferma Silvio Paolucci, Capogruppo Consiliare del Partito Democratico del Consiglio Regionale dell'Abruzzo. "Sono certo che Giovanni saprà dare il meglio in un ruolo che è anche una sfida importante e delicata, come ha fatto fino ad oggi ai massimi vertici dello Stato e sugli scranni del Consiglio Regionale, sia come consigliere che come presidente della Commissione d'inchiesta sulla discarica di Bussi. - conclude Paolucci - A lui il più sincero e grande in bocca al lupo per il lavoro che lo aspetta e la massima collaborazione perché possa fare da speciale motore alla ricostruzione di tutti i territori colpiti dal sisma e che hanno diritto a rialzarsi del tutto''. 

Leggi Tutto »

Commissione d’inchiesta su Bussi, Legnini: la situazione è tuttora allarmante

Si è svolto il sopralluogo della Commissione di inchiesta “Sito di interesse Nazionale di Bussi sul Tirino - Tutela della salute dei cittadini, bonifica e reindustrializzazione” a Bussi. Durante l’incontro che ha preceduto la visita, al quale hanno partecipato i Commissari e il Presidente del Consiglio regionale, negli uffici della “Società Chimica Bussi”, il Direttore dello stabilimento ha illustrato la storia dell'impianto e delle produzioni che andranno a realizzarsi. Successivamente, sono stati visitati i siti inquinati denominati “2A”, “2B” e “Tremonti”. Al sopralluogo erano presenti alcuni amministratori locali oltre ai rappresentanti dell'Arta Abruzzo Abruzzo e del Settore Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo

“La Commissione d’inchiesta ha effettuato un approfondito sopralluogo, visionando i siti industriali ancora attivi della società Chimica Bussi, le discariche 2A e 2B e le aree limitrofe, la discarica Tre Monti – riferisce il presidente Giovanni Legnini -  Il quadro emerso e gli ulteriori elementi di valutazione forniti dall’Arta e dagli altri soggetti istituzionali intervenuti conferma che la situazione è tuttora allarmante. Per un verso appare urgente completare le Misure di Prevenzione e sicurezza per attenuare l’esposizione al rischio dei lavoratori e dei cittadini e l’inquinamento ambientale, anche ripristinando il capping divelto. Per altro verso appare non più procrastinabile l’avvio dei lavori di bonifica, poiché i rischi per la salute e per l’ambiente sono immanenti e attuali e non possono essere sottovalutati. 

La notizia positiva è che già la prossima settimana Edison darà attuazione a quanto già aveva proposto al Ministero dell’Ambiente circa il ripristino del capping nelle aree limitrofe alla centrale Turbogas. Inoltre le misure di prevenzione che vengono adottate sotto la sorveglianza di ARTA, ASL e INAIL dalla Società Chimica Bussi appaiono per fortuna adeguate. La Commissione ha deciso di differire ad altra data il sopralluogo nei siti anch’essi gravemente inquinati di Piano d’Orta di Bolognano previsto per oggi,  a causa del protrarsi per diverse ore del sopralluogo a Bussi. 

La Commissione tornerà a riunirsi giovedì 20 febbraio, con le audizioni del sindaco di Popoli, del Direttore Generale della Giunta Regionale e le associazioni Bussi in Movimento e Bussi ci Riguarda”.

Leggi Tutto »

Oltre 123 miliardi di euro per il piano di rilancio del Sud

Per il rilancio del Mezzogiorno il Piano Sud del governo prevede oltre 123 miliardi di euro. Nel breve termine, nel periodo 2020-22, ci sarà già un primo impatto da 21 miliardi di euro (+65% rispetto al triennio 2016-18) massimizzando l'impatto delle misure nella Legge di Bilancio 2020 per aumentare sensibilmente gli investimenti pubblici. E' quanto prevede il Piano Sud 2030 che è stato illustrato oggi dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano, assieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all'Istituto d'Istruzione superiore 'Francesco Saveri' di Gioia Tauro. Le azioni su cui si concentrerà l'attività del Governo per rilanciare gli investimenti nel Sud nel triennio 2020-22, a parità di risorse disponibili e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, "garantiranno una maggiore dotazione di risorse e capacità spesa in conto capitale in media d'anno di circa 7 miliardi di euro, pari all'1,8 per cento del Pil del Mezzogiorno". L'obiettivo viene conseguito mediante il riequilibrio delle risorse ordinarie, con l'effettiva applicazione della clausola del 34%; il recupero della capacità di spesa della politica nazionale di coesione (Fsc); il miglioramento dell'attuazione della programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento europei (Sie). Parte integrante del presente Piano "sarà l'attività di nuova programmazione per il periodo 2021-27, delle risorse della politica di coesione nazionale ed europea".

Tra i punti principali del Piano c'è quello di "un Sud rivolto ai giovani". In particolare si punta ad "investire su tutta la filiera dell'istruzione, a partire dalla lotta alla povertà educativa minorile, per rafforzare il capitale umano, ridurre le disuguaglianze e riattivare la mobilità sociale". Per conseguire questo risultato il piano punta a "scuole aperte tutto il giorno", "al contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica"; alla "riduzione dei divari territoriali nelle competenze"; al "potenziamento dell'edilizia scolastica"; "all'estensione No Tax area (senza penalizzare le Università)", e "all'attrazione dei ricercatori al Sud". Ma non solo si punta nel Piano anche ad infittire e ammodernare le infrastrutture, materiali e sociali, come fattore di connessione e di inclusione sociale, per spezzare l'isolamento di alcune aree del Mezzogiorno e l'isolamento dei cittadini in condizioni di bisogno. Un Piano Sud del Mit di oltre 33 miliardi ma anche ad affrontare l'emergenza viabilità secondaria, ad istituire un Fondo infrastrutture sociali per comuni medi e piccoli, a realizzare nuovi nidi al Sud, a favorire l'inclusione abitativa per cittadini e lavoratori svantaggiati, a creare 'Case della salute' per l'assistenza integrata e al rinnovo della dotazione tecnologica sanitaria. Inoltre si punta a rafforzare gli impegni del Green Deal al Sud e nelle aree interne, per realizzare alcuni obiettivi specifici dell'Agenda Onu 2030 e mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici. In particolare è previsto un 'reddito energetico' per le famiglie; una sperimentazione di economia circolare; un potenziamento del trasporto sostenibile; contratti di filiera e di distretto nel settore agroalimentare; una gestione forestale sostenibile. 

Inoltre nel Piano si punta a supportare il trasferimento tecnologico e il rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa, nell'ambito di una nuova strategia di politica industriale. In particolare grazie ad un Credito d'imposta in ricerca e sviluppo al Sud; al rafforzamento degli Its al Sud; al potenziamento del ''Fondo dei Fondi''; ad una Space Economy Sud e ad aiutare lo sviluppo di Startup tecnologiche al Sud. Inoltre il Piano punta a rafforzare la vocazione internazionale dell'economia e della società meridionale e ad adottare l'opzione strategica mediterranea, anche mediante il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (Zes) e i programmi di cooperazione allo sviluppo. La creazione di lavoro buono, soprattutto per i giovani e le donne, è la premessa e la conclusione necessaria del Piano Sud 2030. Il tasso di disoccupazione dei giovani nel Mezzogiorno ha raggiunto il 48,4% del 2018, a fronte del 24% nel Centro-Nord. Il tasso di attività delle donne al Sud è pari al 41,6%, rispetto al 64,1% nel Centro-Nord e al circa 74% della media Eu-28. Un dato che conferisce alla questione di genere un carattere emergenziale e che richiede una risposta strutturale, accompagnato da un forte sgravio contributivo per anticiparne l'impatto. Per questo nel Piano Sud 2030 sono previste misure trasversali avviate o da avviare nel 2020, per rafforzare la competitività del sistema produttivo la creazione di buona occupazione per giovani e donne. I prossimi step prevedono entro il 31 marzo 2020: un Dpcm per l'attuazione della cosiddetta clausola del 34%; la presentazione della relazione al Cipe sulla riprogrammazione del Fsc; l'approvazione Dpcm sulle modalità attuative del Fondo per gli investimenti in infrastrutture sociali. Entro il 10 aprile 2020 è atteso il Def che deve contenere la quantificazione finanziaria della politica di coesione nazionale per il ciclo 2021-27; entro il 30 aprile è attesa la sottoposizione al Cipe dei Piani Sviluppo e Coesione e entro il 30 giugno la condivisione con la Commissione Europea dello schema di Accordo di Partenariato per la Programmazione 2021-2027. 

Leggi Tutto »

Italiani online 6 ore al giorno, il 94% ha uno smartphone

Sono quasi 50 milioni gli italiani che usano internet su base giornaliera, e trascorrono online in media 6 ore al giorno. In 45 milioni si collegano da smartphone e tablet, e 35 milioni usano i social, a cui si dedicano quotidianamente, in media, 1 ora e 57 minuti. Sono alcuni dei dati che emergono da "Digital 2020" la ricerca condotta da We Are Social in collaborazione con Hootsuite e giunta alla nona edizione. Online si cerca soprattutto intrattenimento. Il 92% guarda contenuti video e il 34% vlog; il 57% ascolta musica in streaming, il 39% web radio e il 23% podcast. Grazie alla diffusione degli assistenti vocali, il 35% degli internauti usa almeno un servizio controllato con la voce. Forte incremento anche per i dispositivi indossabili: un italiano su sette (15%) possiede uno smartwatch o un altro wearable, a fronte del 5% di un anno fa. Lo smartphone e' in mano al 94% degli italiani, che usano soprattutto app di messaggistica (92%), per l'intrattenimento e la fruizione di contenuti video (73%). A seguire l'ascolto di musica (52%), lo shopping (68%) e il gaming (43%). Sul fronte dei social, la piattaforma piu' attiva si conferma YouTube, seguita dalla famiglia di app di Facebook. La ricerca scatta una fotografia anche su scala globale. Nel mondo sono 4,54 miliardi le persone online, con quasi 300 milioni di utenti che hanno avuto accesso ad internet per la prima volta nel corso del 2019. La meta' della popolazione mondiale - 3,8 miliardi di persone - usa regolarmente i social media, e le piattaforme piu' attive sono Facebook, YouTube e WhatsApp. In rapida crescita TikTok, con 800 milioni di utenti attivi al mese di cui 300milioni fuori dalla Cina

Leggi Tutto »

Un 50enne arrestato con la droga nei barattoli della cucina

Nascondeva la droga nei barattoli sui ripiani della cucina. I Carabinieri hanno arrestato un 50enne a Castel Frentano dopo una perquisizione nella sua abitazione, dopo circa un mese di appostamenti e pedinamenti effettuati nei pressi della sua abitazione. In diversi barattoli, chiusi ermeticamente e posti in vari ripiani della cucina, sono stati trovati 3 etti di droga tra hashish e marijuana, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento delle dosi, mentre in un altro vasetto, nascosto tra le spezie, sono state trovate 21 banconote da 50 euro, provento dell'attività di spaccio. Tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione della Procura, che ha disposto il trasferimento dell'uomo nel carcere di Lanciano. La droga sequestrata era destinata all'area frentana e avrebbe potuto fruttare un ulteriore illecito guadagno di oltre 6.000 euro.

Leggi Tutto »