Redazione Notizie D'Abruzzo

Rapporto Cresa, la fotografia dell’economia dell’Abruzzo

L’analisi del Cresa fotografa l’immagine di un Abruzzo che si sta incamminando sulla strada del superamento del periodo di crisi che ha interessato l’economia nazionale e internazionale negli ultimi anni, sebbene i segnali siano ancora deboli e non consolidati. Secondo le stime dell’Istituto Tagliacarne, in Abruzzo nel 2018 l’attività economica è cresciuta moderatamente ma sembra in fase di recupero rispetto agli ultimi anni considerando che l’incremento del valore aggiunto è stato dell’1,5%, più contenuto rispetto all’aumento medio nazionale (+1,7%), ma migliore dell’andamento medio rilevato a partire dal 2010.

Anche il sistema imprenditoriale sembra mostrare segnali di recupero considerando che per la prima volta dopo sei anni le imprese attive riprendono ad aumentare (+0,2%) arrivando a 127.122 unità. Tale andamento conferma le previsioni effettuate lo scorso anno sulla base del favorevole andamento delle iscrizioni e delle cancellazioni osservato nel 2017. Allo stesso modo, i risultati positivi delle iscrizioni (+2,2%) e delle cancellazioni (-3,2%) del 2018 «permettono di ipotizzare con una certa fiducia un miglioramento della dinamica imprenditoriale anche per il 2019. Continua la diminuzione delle imprese nella quasi totalità dei settori di attività economica, ad eccezione soprattutto dei servizi non commerciali, in particolare quelli turistici (+1,2%), così come perdura il processo di rafforzamento del sistema imprenditoriale attraverso la flessione delle imprese giuridicamente meno strutturate (imprese individuali: -0,8%; società di persone: -2,7%) e il consolidamento di quelle più strutturate e concorrenziali sui mercati internazionali (società di capitali: +5,5%)» si legge nel Rapporto.

I dati Istat riguardanti le esportazioni confermano che la regione sta attraversando una fase positiva. Nel corso dell’anno il commercio estero dell’Abruzzo ha visto attestarsi intorno agli 8,7 miliardi di euro il valore delle esportazioni, con un incremento del 3,9% rispetto all’anno precedente (Italia: +3,1%). Nonostante tale buona performance, l’apporto delle vendite estere regionali sul totale nazionale resta stabile rispetto all’anno precedente e si conferma al 2%.

Le forze di lavoro ammontano a 559 mila unità, 3 mila in più rispetto all’anno precedente. Esse sono costituite da 499 mila occupati (8 mila in più rispetto all’anno precedente) e da 60 mila disoccupati (-5.000 rispetto al 2017). Il tasso di occupazione è del 58% (56,8% nel 2017), quello di disoccupazione del 10,8% (11,7% nel 2017).

La società regionale risulta composta al 31 dicembre 2018 da 1.311.580 residenti, 3.616 in meno rispetto all’anno precedente cui corrisponde un decremento rispetto al 2017 del 2,7‰ quale risultato di una dinamica naturale negativa (-4,4‰) e di una crescita migratoria lievemente positiva (+1,7‰). Gli stranieri rappresentano il 6,8% del totale dei residenti (Italia: 8,7%). Gli indicatori di struttura della popolazione indicano un peggioramento della situazione con un aggravio del carico sociale ed economico riconducibile all’aumento della popolazione anziana.

La parte relativa alla società regionale, oltre alla descrizione del profilo demografico, approfondisce il ruolo della cultura nell’economia regionale e il livello di benessere di tipo equo e sostenibile di cui godono i cittadini abruzzesi. La cultura svolge un ruolo importante ma non fondamentale nello sviluppo economico abruzzese, meno incisivo di quanto osservato mediamente in Italia e molto in ritardo rispetto ai territori eccellenti. Il peso della componente culturale rispetto al sistema delle imprese (4,0%), all’occupazione (4,6%), al valore aggiunto prodotto (4,2%) e alla spesa turistica (37,4%) colloca la regione tra quelle meridionali.

La misura del benessere equo e sostenibile (BES) pone l’Abruzzo in una posizione di vantaggio rispetto alle regioni del Mezzogiorno, collocandosi alla 14° posizione della graduatoria nazionale. Il nostro territorio emerge in particolare per ambiente, innovazione ricerca e creatività.

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Marsilio: sul decreto sisma incontro utile e positivo

"Un incontro utile nel corso del quale sono stati fatti passi in avanti per riscrivere questo decreto e riempirlo di contenuti. C'e' stato inoltre riferito dagli esponenti del Governo di un clima positivo perche' tutte le forze politiche condividono la necessita' di dare soluzioni e di raccogliere le questioni che i territori hanno sollevato. Speriamo che questa sia la volta buona", e' il commento del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al temine della riunione tra Governo e i rappresentanti degli enti locali, tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Chigi, per un confronto diretto sugli emendamenti al Disegno di legge di conversione del decreto n. 123 recante: "disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici". "Ho suggerito questo metodo di confronto, che mi sembra il Governo abbia accolto, e nei prossimi giorni attendiamo la convocazione di un tavolo tecnico", ha riferito Marsilio. "Infatti ho chiesto di fare in modo che i relatori e i Parlamentari della commissione, quando andranno alla chiusura del provvedimento, siano accompagnati da un confronto con i tecnici degli uffici speciali per la ricostruzione, che hanno accumulato anni di competenze e di esperienze utili per scrivere le norme nella maniera migliore possibile e garantire un testo adeguato ai bisogni del territorio"

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Fossacesia, al via la prenotazione per la raccolta differenziata dei contenitori fitofarmaci

Anche quest’anno, in collaborazione con la ECO.LAN. e con la Cantina Sangro, il Comune di Fossacesia organizza la raccolta degli imballaggi vuoti che hanno contenuto fitofarmaci, iniziativa, giunta alla quinta edizione è rivolta alle imprese agricole. Con il servizio si provvede alla bonifica e alla raccolta differenziata dei contenitori esausti di fitofarmaci utilizzati in agricoltura per incentivarne uno smaltimento corretto da parte di quelle aziende che lo utilizzano. Il centro raccolta verrà allestito presso la Cantina Sangro, che ha dato la sua disponibilità. La raccolta mira alla salvaguardia dell’ambiente, evitando la dispersione nel territorio dei contenitori che, essendo stati contaminati da materiali tossici, quali diserbanti o fitofarmaci, possono contenere entità residuali ancora significative ed atte ad inquinare l’ambiente.
“Insieme al consigliere delegato all’Agricoltura, Alberto Marrone, abbiamo riproposto la raccolta e lo smaltimento dei contenitori vuoti dei fitofarmaci per agevolare i nostri concittadini agricoltori – dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Il servizio è indispensabile per prevenire forme di inquinamento nelle nostre campagne, che hanno la caratteristica di produrre prodotti di eccellenza riconosciuti a livello locale, regionale e nazionale. Le operazioni saranno possibili grazie al coinvolgimento della EcoLan e della Cantina Sangro, a dimostrazione di quanta sensibilità vi sia nella difesa del nostro territorio, frutto anche del nostro quotidiano impegno che abbiamo profuso negli anni per la salvaguardia dell’ambiente a Fossacesia”. Gli interessati dovranno presentarsi per la prenotazione presso l’Ufficio Tributi del Comune di Fossacesia, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 ed il martedì e giovedì dalle ore 16,30 alle ore 18,00, entro e non oltre ‪il 13 dicembre 2019.

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L’Abruzzo e la colonizzazione culturale.

L’Abruzzo e la colonizzazione culturale.

Il TSA ha un nuovo presidente, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista di cui rispettiamo la professionalità.

Ciò che non si comprendono e sorprendono, sono le parole del Presidente della Regione, a commento della nomina e scopriamo che l’Abruzzo ha bisogno di una maggiore vetrina nazionale ed internazionale e di riportare le scene abruzzesi al centro dell’attenzione che meritano, per il rilancio culturale della città e dell’Abruzzo.

Forse farebbe bene il Presidente Marsilio, se non lo ha già fatto, ad informarsi sulle enormi risorse culturali che possiede l’Abruzzo e sugli eventi che, tutto l’anno, portano la regione alla ribalta sia nazionale che internazionale. 

Di tutte le intelligenze che lavorano quotidianamente in ogni ambito, compreso quello culturale, così pieno di eccellenze.

 In tale quadro, e nonostante le difficoltà, l’Abruzzo continua a crescere senza essere più una regione di serie B.

Iniziative nuove e proposte sempre diverse, portate avanti con passione ed energia anche dai molti giovani che decidono di non lasciare l’Abruzzo, presenti in molte associazioni, numerose e vivaci. Ma, soprattutto, qualificati.

L’Abruzzo c’è. 

 

di Carla Tiboni, Presidente Premi Internazionali Flaiano

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La mappa della burocrazia nei Comuni secondo CNA

Per consumare cibo e bevande direttamente dall'artigiano la scomodita' e' un obbligo di legge. Per gustare le eccellenze alimentari e' il prezzo da pagare imposto da norme, circolari e burocrazia. Non sedie ma sgabelli, divieto per i tavoli ma solo banconi o mensole. E le posate? Solo monouso e tra poco fuorilegge, divieto assoluto di metallo e ceramica e il tovagliolo rigorosamente di carta. E se il cliente desidera un caffe' o una bevanda nel migliore dei casi deve ricorrere al distributore automatico. La fotografia e' stata scattata dal secondo rapporto realizzato dalla CNA dal titolo "Comune che vai burocrazia che trovi: cibo a ostacoli" dedicata al settore agroalimentare. Un segmento dai numeri rilevanti, 85 miliardi di euro che ogni anno gli italiani spendono per mangiare fuori casa, circa 120mila imprese di cui il 60,5% artigiane con 400mila addetti. Negli ultimi sei anni il numero delle imprese e' aumentato del 3,6%, quelle artigiane solo dell'1,6% mentre quelle non artigiane del 6,9% a conferma di una architettura normativa penalizzante. Per far consumare il cibo sul posto l'artigiano e' costretto a scalare l'Everest. Circa 70 adempimenti per avviare l'attivita' e altri 20 per somministrare i prodotti e poi 21 soggetti che esercitano controlli e accertamenti, dalle guardie ecologiche alla Capitaneria di porto fino al medico veterinario. Una vera e propria giungla di norme e circolari emanate dallo Stato centrale, Regioni e Comuni. Le differenze sono all'ordine del giorno. Solo il Comune di Pescara non richiede ulteriori titoli per la vendita di bevande da parte degli artigiani, il 74% dei comuni non adotta una normativa organica per i consumi alimentari sul posto. L'artigiano e' obbligato a ottenere il titolo di esercizio di vicinato. Non solo 20 adempimenti richiesti ma anche un corso specifico che varia dalle 80 ore di Pistoia e Grosseto alle 140 a Roma. In sei comuni tra i quali Bologna e Genova gli artigiani non possono utilizzare gli spazi esterni ma negli altri l'eterogeneita' e' il tratto prevalente: dalla semplice autorizzazione alla concessione vera e propria. La CNA pertanto chiede una profonda revisione della normativa a partire dalla legge quadro sull'artigianato del 1985 per rispondere la profonda trasformazione dei modelli di consumo. Occorre una definizione di attivita' prevalente dell'impresa artigiana che non lasci spazio ad interpretazioni arbitrarie.

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Il jazz torna a suonare a San Giovanni Teatino

Al via il SanGiò Jazz Festival.

Musicale per valorizzare e promuovere musicisti e compositori 
abruzzesi. Primo appuntamento con Piero Delle Monache Quartet

Il Jazz "torna" a San Giovanni Teatino. Presentato a Palazzo di Città 
il "SanGiò Jazz Festival". Sei i concerti in programma, da novembre al 
marzo del prossimo anno, nella Scuola Civica Musicale "San Giovanni 
Teatino". Ad aprire la rassegna, domenica 17 novembre, alle ore 18.30 
sarà "Piero Delle Monache Quartet".

"Questa rassegna di musica Jazz - dichiara il Sindaco Luciano 
Marinucci - valorizza una città in cui la cultura musicale è uno dei 
fiori all’occhiello, grazie alla presenza della Scuola Civica. Siamo 
orgogliosi di proporre alla cittadinanza, e non solo, sei appuntamenti 
di grande qualità, promuovendo molti musicisti affermati e altri che 
si stanno facendo strada nel panorama nazionale e internazionale del 
Jazz".

Il SanGiò Jazz Festival nasce da una intuizione dell'assessore Simona 
Cinosi sviluppato in collaborazione con Cristian Caprarese (ideatore e 
direttore del festival) che è stato affiancato da Luigi Blasioli e 
Giacomo Pavone nell'organizzazione.
"Riportare a San Giovanni Teatino il jazz di qualità era un obiettivo 
dell'Amministrazione Marinucci e del mio assessorato in particolare - 
spiega l'assessore alla cultura Simona Cinosi -. Per anni la nostra 
città aveva ospitato 'FBJazz'. FB è l'acronimo di Forcabobolina, 
antico nome di San Giovanni Teatino, a testimoniare la volontà di 
radicare in questo territorio un appuntamento importante nel panorama 
musicale cittadino, capace di far apprezzare al pubblico un genere 
musicale troppo sbrigativamente definito di nicchia. FBJazz per anni 
ha richiamato artisti ed estimatori del genere. Oggi il SanGiò Jazz 
Festival intende rinverdire quella tradizione e, nelle nostre 
intenzioni, ambisce a valorizzare la nostra scuola civica musicale 
quale polo della musica jazz e luogo di promozione per musicisti ed 
artisti locali".
Primo appuntamento con il quartetto del talentuoso sassofonista e 
compositore Piero Delle Monache, "uno dei dieci jazzisti del futuro" 
per GQ Magazine e riconosciuto "Eccellenza d'Abruzzo" dal quotidiano 
Il Centro. 37 anni, Delle Monache ha già suonato in Giappone, Stati 
Uniti, Turchia e nelle principali capitali Europee (Parigi, Roma, 
Bruxelles). Al SanGiò Jazz Festival sarà accompagnato da Alessandro 
Bravo (piano), Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso) e Alessandro 
Marzi (batteria). Il Piero Delle Monche Quartet è attivo dal 2011 ed è 
stato protagonista del Thunupa African Tour (7 concerti tra Addis 
Abeba e Cape Town) e di concerti in Giappone. Con questa formazione 
Piero Delle Monache ha pubblicato tre dischi: Thunupa, Aurum e Road 
Movie. Il concerto alla Scuola Civica Musicale di domenica 17 novembre 
sarà una esclusiva e straordinaria occasione per sentirli suonare, ma 
anche per conoscere i musicisti e dialogare con loro. L'evento infatti 
è stato organizzato come una vera e propria "lezione concerto".
Il SanGiò Jazz Festival è promosso dal Comune di San Giovanni Teatino 
(Assessorato alla Cultura), dalla Provincia di Chieti, 
dall'associazione "Alterazioni Culturali".
"L'ingresso a tutti i concerti sarà libero e la rassegna - assicura 
Luigi Blasioli - avrà contenuti e situazioni musicali che saranno 
apprezzati da chi conosce il genere, ma anche da avranno il piacere di 
scoprire il creativo e sorprendente mondo del jazz"

PROGRAMMA del SAN GIO’ JAZZ FESTIVAL:
DOMENICA 17 NOVEMBRE 2019: PIERO DELLE MONACHE Quartet.
Piero Delle Monache sax, Tito Mangialajo contrabbasso, Alessandro 
Marzi batteria, Alessandro Bravo Piano.

DOMENICA 8 DICEMBRE 2019: “Christmas Songs” EP JAZZIT BAND.
Enrica Panza voce, Daniele Fratini chitarra, Davide Ciarallo batteria.

DOMENICA 29 DICEMBRE 2019:MARCO MARCELLETTI Trio.
Marco Marcelletti piano, Pietro Pancella contrabbasso, Michele 
Santoleri batteria. .

DOMENICA 19 GENNAIO 2020:LORENZO MAZZOCCHETTI Trio.
Lorenzo Mazzocchetti piano, Daniele Marrone contrabbasso, Dario Rossi 
batteria.

DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020:LUIGI BLASIOLI Trio con il nuovo lavoro 
discografico del contrabbassista e autore Abruzzese“Mestieri 
d’oltremare e favole di jazz” pubblicato con la DodiciluneRecords/IRD.
Luigi Blasioli contrabbasso, Cristian Caprarese piano, Giacomo Parone 
batteria.

DOMENICA 8 MARZO 2020: “Il Jazz è donna” EMANUELA DI BENEDETTO & 
GIULIO GENTILEDuo.
Emanuela Di Benedetto voce, Giulio Gentile piano.

L’ingresso sarà libero e la rassegna così piena di contenuti avrà modo 
di essere sicuramente apprezzata e ripetuta per il piacere di chi ama 
scoprire il mondo del jazz.

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Regione, Paolucci: interventi Consorzio di Bonifica Ovest

 "Dallo scorso mese di luglio mi sono fatto portatore di un emendamento per dotare il Consorzio di Bonifica Ovest delle risorse necessarie capaci di rendere più efficiente e moderna la rete idrica a servizio dei comuni della Marsica orientale. Ho chiesto di dedicare 100.000 euro, consentendo inoltre la pulizia del bacino artificiale posto a monte dell'opera, perché, ormai saturo, non riesce più ad accumulare acqua nel periodo estivo".

L'annuncio arriva dal consigliere regionale e capogruppo Pd, Silvio Paolucci, che nella sua nota specifica meglio i perchè del suo intervento. "L'ho fatto non per appuntarmi medaglie al petto, ma perché si tratta di un intervento urgente e atteso, anche allo scopo di scongiurare una possibile chiusura dell'infrastruttura - scrive Paolucci -  che interessa tantissimi agricoltori marsicani e serve un territorio di 1.200 ettari di estensione. Ad oggi nessuna risposta da parte della maggioranza di centrodestra alla Regione, per questo sto pensando anche di togliere la mia firma dal provvedimento, in modo da tenere la politica fuori dalla decisione, ma purché chi deve, prenda un'iniziativa positiva per il territorio". "E' un problema serio, perché le sempre più frequenti rotture delle tubazioni stanno generando da un lato problemi ai consorziati, che lamentano disagi nell'erogazione dei servizi e dall'altro difficoltà al bilancio del Consorzio, alla luce del disavanzo tra costi e ricavi, a causa dei frequenti interventi di manutenzione per garantire l'attività dell'impianto. Per tutte queste ragioni mi sono fatto portatore delle istanze provenienti dal territorio, a partire dal mondo agricolo e dagli amministratori locali, ma anche da alcune associazioni che promuovono la pesca sportiva sul fiume Giovenco, chiedendo di destinare 100.000 euro al Consorzio di Bonica per intervenire con urgenza prima della stagione agricola 2020. Nonostante il doppio parere favorevole della Commissione Bilancio sulla copertura finanziaria della norma, purtroppo, registro con rammarico l'irrigidimento di alcuni componenti della maggioranza ad approvare questa iniziativa, solo perché proviene dall'opposizione. Se davvero fosse questo il problema, come detto, sono pronto a chiedere nella seduta di Commissione di oggi il ritiro della mia firma e a tutti i Consiglieri di maggioranza di fare propria l'iniziativa". "L'obiettiv - scrive infine il capogruppo PD - è quello di risolvere un problema che interessa un settore importante per il territorio fucense, su cui purtroppo chi governa non interviene. Desidero, infine, ringraziare il Consigliere Quaglieri, unico consigliere di maggioranza che nel mio tentativo di condividere quanto più possibile la proposta non ha esitato a sottoscriverla".

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Sospiri: nel 2020 progetto di valorizzazione dell’Ospedale civile di Popoli

"Il 2020 sara' l'anno in cui comincera' a prendere forma e sostanza il progetto di valorizzazione dell'Ospedale civile di Popoli che andra' a ospitare il piu' innovativo e attrezzato Centro di Riabilitazione del centrosud Italia. Gia' entro il mese di marzo dovranno cominciare le opere per la realizzazione di una palestra all'avanguardia e dei locali annessi, senza dimenticare l'avvio degli interventi di adeguamento sismico, opera, quest'ultima, gia' partita e che determinera' un investimento complessivo di 15milioni di euro. Per cinque anni, dai banchi dell'opposizione, ci siamo battuti per impedire la chiusura e la mortificazione di un presidio ospedaliero di primaria importanza per le aree interne. Ora, dai banchi della maggioranza, porteremo avanti il progetto per restituire smalto e identita' al nosocomio". Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che ha effettuato un sopralluogo nell'Ospedale di Popoli per verificare opere in corso e programmi che vedranno la luce nei primi mesi di marzo 2020.

Due le opere gia' partite, "ovvero - ha elencato il Presidente Sospiri - i lavori per la ricollocazione del centralino in area piu' idonea; e lo spostamento della Farmacia, da ultimare entro gennaio 2020. Con il nuovo anno nella struttura sanitaria spunteranno ovunque cantieri: intorno a febbraio dovra' partire il primo blocco dei lavori per il miglioramento sismico del Corpo C2 dell'Ospedale, per una somma pari a 1 milione 102 mila euro, opera da ultimare in 18 mesi. Cinque gli interventi per i quali esistono gia' i progetti esecutivi, attualmente in corso di aggiornamento tecnico-finanziario, ovvero i lavori di ristrutturazione dei locali prima occupati dalle suore che andranno a ospitare la palestra del primo modulo di Riabilitazione di Alta Intensita', inizio previsto per marzo, con ultimazione in 4 mesi, per una spesa di 500mila euro complessivi, per ora in bilancio sono gia' disponibili 180mila euro, nella prossima finanziaria individueremo gli altri 320mila euro; i lavori di ristrutturazione dei locali del piano seminterrato per la creazione di uno spogliatoio unico per il Centro di Riabilitazione, costo previsto 250mila euro da iniziare per marzo e chiudere in tre mesi; gia' impegnata la somma di 2milioni 650mila euro per la ristrutturazione del Corpo 1B, oggi interdetto per la necessita' del suo miglioramento sismico e l'adeguamento edile-impiantistico, opera da aprire entro maggio e chiudere in 9 mesi. Partiranno nel 2021 i lavori di ristrutturazione del Corpo C2 destinato alle attivita' riabilitative delle Cerebropatie acute: in questo caso gia' e' disponibile la somma di 930mila euro, in finanziaria dovremo reperire gli altri 270mila euro necessari e i lavori si chiuderanno in 9 mesi. Infine altro intervento imponente sara' quello del miglioramento sismico e della ristrutturazione straordinaria dell'ex scuola media che andra' a ospitare, al piano terra, l'Hospice; al primo piano gli Uffici amministrativi del Presidio ospedaliero, spesa per 1milione 800mila euro. Parliamo di un Programma ambizioso che ha pero' degli step precisi sui quali vigileremo al fine di realizzare nel piu' breve tempo possibile un Centro di riabilitazione all'avanguardia di valenza regionale".

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Innovazione: arriva l’app SoSpoltore

Giovedì 14 novembre, alle 10.30 nella sala consiliare del Comune di Spoltore, verrà presentata SoSpoltore, l'app per sistemi iOS e Android pensata per promuovere l'informazione alla cittadinanza in tema di protezione civile. L'applicativo per cellulari è stato sviluppato nell'ambito del progetto #Comunicare l'emergenza, dedicato a nuovi modelli comunicativi e informativi per gestire le situazioni di allerta e allarme.

Tutto il progetto, compreso lo sviluppo dell'App, è stato finanziato attraverso l’Avviso pubblico della Regione Abruzzo Comunicare per Proteggere.

“L'appuntamento di giovedì" spiega Stefano Burrani, consigliere alla Protezione Civile del Comune di Spoltore, “si rivolge sia ai semplici cittadini, sia agli operatori di protezione civile e del volontariato in genere. E' il primo passo verso un nuovo tipo di intendere il rapporto tra il cittadino e le istituzioni, nell'ottica di una collaborazione attiva e positiva: per controllare il territorio servono i mille occhi della popolazione, gli unici che possono arrivare ovunque. E' un modo inoltre anche per sentirsi davvero parte della comunità alla quale in effetti apparteniamo".

Il funzionamento dell'App sarà spiegato nel dettaglio giovedì: in breve si tratta di uno strumento bidirezionale che da un lato fornisce all'amministrazione un canale privilegiato attraverso il quale diffondere informazioni verificate, dall'altro permette di inviare segnalazioni geolocalizzate alle istituzioni per verifiche tempestive.

"Troppo spesso una funzione di questo tipo è svolta da social che sono nati come strumento di intrattenimento e svago" ricorda il sindaco Luciano Di Lorito "e che quindi per tanti motivi non hanno le funzioni di cui un servizio del genere ha bisogno. Ad esempio vengono condivise immagini relative a luoghi che non riusciamo a rintracciare, o che rappresentano una situazione non più attuale perché magari sono state scattate una settimana prima. Il fatto che siano visibili da tutti, inoltre, crea il pretesto per discussioni e polemiche che difficilmente aiutano a risolvere i problemi".

#Comunicare l'emergenza è anche la risposta ad esigenze nuove che negli ultimi anni incontrano le attività di Protezione Civile: gli eventi eccezionali stanno diventando sempre più frequenti e i media social hanno un impatto notevole nella diffusione delle informazioni.

L'App multifunzione sarà a disposizione di tutti gli operatori del settore (Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile , Croce Rossa...) e, se a Spoltore si dimostrerà efficace, potrebbe essere utilizzata successivamente anche da altre comunità dell'area metropolitana.

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Tecnologia RFID e Blockchain per la raccolta rifiuti: il caso virtuoso di Miglianico

 Partitalia srl, azienda italiana del settore ICT dal 2001, produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa. A Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, durante l’evento “Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale”, a cui hanno partecipato anche Marco Di Marco, Presidente del Consorzio Meditchain e Paolo Perego, Ricercatore del Politecnico di Milano, è stato presentato il caso del Comune di Miglianico, in provincia di Chieti: il primo al mondo ad adottare la Blockchain dei rifiuti.
Gli esordi
Negli anni 2015 e 2016, il Comune ha deciso di aderire al principio europeo ‘chi inquina paga’, con l’obiettivo di far risparmiare i cittadini virtuosi e di far pagare il giusto a quelli meno virtuosi. L’incontro con Partitalia è avvenuto proprio in questo periodo. Quindi è iniziato tutto: la giunta comunale si è organizzata, sono state fatte campagne di informazione e comunicazione per incentivare la raccolta rifiuti e, allo stesso tempo, i cittadini di Miglianico hanno ricevuto i mastelli a cui è stato applicato un tag RFID pronto per essere letto dal bracciale “Discovery Mobile” durante le operazioni di raccolta. Un passaggio importante, descritto così da Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico: «Nel 2016, quando siamo arrivati alla tariffa puntuale, abbiamo deciso di misurare tutte le frazioni, non soltanto - come si fa spesso - l’umido e l’indifferenziato, ma tutte le frazioni, perché abbiamo ritenuto che la soluzione fosse fare una sorta di controllo di gestione sui conferimenti. Se un cittadino mi dà soltanto la frazione secca e indifferenziata vuol dire che non sta facendo una buona raccolta e io con il controllo puntuale me ne accorgo e segnalo il comportamento anomalo».

I benefici economici per il Comune
Definito “Comune virtuoso”, Miglianico è un paese di 4900 abitanti che oggi ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti.
Alla consegna dei mastelli, su 2200 utenze Tari, sono stati scoperti 100mila euro di evasione totale, che, divisi per cinque anni, hanno quantificato 20mila euro all’anno di tasse da recuperare. Inoltre, l’introduzione della raccolta puntuale a Miglianico, ha fatto risparmiare il 21% ai cittadini virtuosi. Per premiarli, a ogni cittadino è stata consegnata una card dell’acqua, che consente di prelevare un litro di acqua gratis per sempre ogni giorno. Un’iniziativa che contribuisce a ridurre il conferimento della frazione della plastica.

La Blockchain per la raccolta rifiuti
Da qui, si è passati all’applicazione della Blockchain. Per farci capire meglio il “perché” e il “come”, il primo cittadino aggiunge: «Noi registriamo le transazioni relative alla raccolta rifiuti su uno strumento certificato e autenticato e trasferiamo queste informazioni. Siamo certi che la transazione che trasferiamo sui nostri sistemi è inviolabile, quindi il cittadino sa che quello è un suo conferimento. Lo step successivo che sarà implementato fra pochissimo è consegnare al cittadino anche una evidenza dei suoi conferimenti, in maniera tale che il cittadino possa avere un riscontro». Così facendo, è stata ottimizzata la gestione dei rifiuti e dei dati relativi alle utenze Tarip. Tramite la tecnologia RFID e la Blockchain di Partitalia, il Comune di Miglianico ha potuto avere a disposizione un dato georeferenziato, con il riferimento di data e ora della raccolta, elementi precisi per unità e per conferimento.
Quindi grazie a tale controllo, è stato possibile costruire un trend preciso: ogni abitante del comune infatti produce quotidianamente 75 kg di rifiuti procapite. Ma non solo, continua Adezio: «Semplicemente analizzando la gestione del conferimento potremmo accorgerci se qualcuno occupa delle case con delle persone in più. Con questa tecnologia, che è sicura e certificata, vorremmo arrivare ad analizzare anche tutto il resto».

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