Redazione Notizie D'Abruzzo

L’Abruzzo e la colonizzazione culturale.

L’Abruzzo e la colonizzazione culturale.

Il TSA ha un nuovo presidente, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista di cui rispettiamo la professionalità.

Ciò che non si comprendono e sorprendono, sono le parole del Presidente della Regione, a commento della nomina e scopriamo che l’Abruzzo ha bisogno di una maggiore vetrina nazionale ed internazionale e di riportare le scene abruzzesi al centro dell’attenzione che meritano, per il rilancio culturale della città e dell’Abruzzo.

Forse farebbe bene il Presidente Marsilio, se non lo ha già fatto, ad informarsi sulle enormi risorse culturali che possiede l’Abruzzo e sugli eventi che, tutto l’anno, portano la regione alla ribalta sia nazionale che internazionale. 

Di tutte le intelligenze che lavorano quotidianamente in ogni ambito, compreso quello culturale, così pieno di eccellenze.

 In tale quadro, e nonostante le difficoltà, l’Abruzzo continua a crescere senza essere più una regione di serie B.

Iniziative nuove e proposte sempre diverse, portate avanti con passione ed energia anche dai molti giovani che decidono di non lasciare l’Abruzzo, presenti in molte associazioni, numerose e vivaci. Ma, soprattutto, qualificati.

L’Abruzzo c’è. 

 

di Carla Tiboni, Presidente Premi Internazionali Flaiano

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La mappa della burocrazia nei Comuni secondo CNA

Per consumare cibo e bevande direttamente dall'artigiano la scomodita' e' un obbligo di legge. Per gustare le eccellenze alimentari e' il prezzo da pagare imposto da norme, circolari e burocrazia. Non sedie ma sgabelli, divieto per i tavoli ma solo banconi o mensole. E le posate? Solo monouso e tra poco fuorilegge, divieto assoluto di metallo e ceramica e il tovagliolo rigorosamente di carta. E se il cliente desidera un caffe' o una bevanda nel migliore dei casi deve ricorrere al distributore automatico. La fotografia e' stata scattata dal secondo rapporto realizzato dalla CNA dal titolo "Comune che vai burocrazia che trovi: cibo a ostacoli" dedicata al settore agroalimentare. Un segmento dai numeri rilevanti, 85 miliardi di euro che ogni anno gli italiani spendono per mangiare fuori casa, circa 120mila imprese di cui il 60,5% artigiane con 400mila addetti. Negli ultimi sei anni il numero delle imprese e' aumentato del 3,6%, quelle artigiane solo dell'1,6% mentre quelle non artigiane del 6,9% a conferma di una architettura normativa penalizzante. Per far consumare il cibo sul posto l'artigiano e' costretto a scalare l'Everest. Circa 70 adempimenti per avviare l'attivita' e altri 20 per somministrare i prodotti e poi 21 soggetti che esercitano controlli e accertamenti, dalle guardie ecologiche alla Capitaneria di porto fino al medico veterinario. Una vera e propria giungla di norme e circolari emanate dallo Stato centrale, Regioni e Comuni. Le differenze sono all'ordine del giorno. Solo il Comune di Pescara non richiede ulteriori titoli per la vendita di bevande da parte degli artigiani, il 74% dei comuni non adotta una normativa organica per i consumi alimentari sul posto. L'artigiano e' obbligato a ottenere il titolo di esercizio di vicinato. Non solo 20 adempimenti richiesti ma anche un corso specifico che varia dalle 80 ore di Pistoia e Grosseto alle 140 a Roma. In sei comuni tra i quali Bologna e Genova gli artigiani non possono utilizzare gli spazi esterni ma negli altri l'eterogeneita' e' il tratto prevalente: dalla semplice autorizzazione alla concessione vera e propria. La CNA pertanto chiede una profonda revisione della normativa a partire dalla legge quadro sull'artigianato del 1985 per rispondere la profonda trasformazione dei modelli di consumo. Occorre una definizione di attivita' prevalente dell'impresa artigiana che non lasci spazio ad interpretazioni arbitrarie.

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Il jazz torna a suonare a San Giovanni Teatino

Al via il SanGiò Jazz Festival.

Musicale per valorizzare e promuovere musicisti e compositori 
abruzzesi. Primo appuntamento con Piero Delle Monache Quartet

Il Jazz "torna" a San Giovanni Teatino. Presentato a Palazzo di Città 
il "SanGiò Jazz Festival". Sei i concerti in programma, da novembre al 
marzo del prossimo anno, nella Scuola Civica Musicale "San Giovanni 
Teatino". Ad aprire la rassegna, domenica 17 novembre, alle ore 18.30 
sarà "Piero Delle Monache Quartet".

"Questa rassegna di musica Jazz - dichiara il Sindaco Luciano 
Marinucci - valorizza una città in cui la cultura musicale è uno dei 
fiori all’occhiello, grazie alla presenza della Scuola Civica. Siamo 
orgogliosi di proporre alla cittadinanza, e non solo, sei appuntamenti 
di grande qualità, promuovendo molti musicisti affermati e altri che 
si stanno facendo strada nel panorama nazionale e internazionale del 
Jazz".

Il SanGiò Jazz Festival nasce da una intuizione dell'assessore Simona 
Cinosi sviluppato in collaborazione con Cristian Caprarese (ideatore e 
direttore del festival) che è stato affiancato da Luigi Blasioli e 
Giacomo Pavone nell'organizzazione.
"Riportare a San Giovanni Teatino il jazz di qualità era un obiettivo 
dell'Amministrazione Marinucci e del mio assessorato in particolare - 
spiega l'assessore alla cultura Simona Cinosi -. Per anni la nostra 
città aveva ospitato 'FBJazz'. FB è l'acronimo di Forcabobolina, 
antico nome di San Giovanni Teatino, a testimoniare la volontà di 
radicare in questo territorio un appuntamento importante nel panorama 
musicale cittadino, capace di far apprezzare al pubblico un genere 
musicale troppo sbrigativamente definito di nicchia. FBJazz per anni 
ha richiamato artisti ed estimatori del genere. Oggi il SanGiò Jazz 
Festival intende rinverdire quella tradizione e, nelle nostre 
intenzioni, ambisce a valorizzare la nostra scuola civica musicale 
quale polo della musica jazz e luogo di promozione per musicisti ed 
artisti locali".
Primo appuntamento con il quartetto del talentuoso sassofonista e 
compositore Piero Delle Monache, "uno dei dieci jazzisti del futuro" 
per GQ Magazine e riconosciuto "Eccellenza d'Abruzzo" dal quotidiano 
Il Centro. 37 anni, Delle Monache ha già suonato in Giappone, Stati 
Uniti, Turchia e nelle principali capitali Europee (Parigi, Roma, 
Bruxelles). Al SanGiò Jazz Festival sarà accompagnato da Alessandro 
Bravo (piano), Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso) e Alessandro 
Marzi (batteria). Il Piero Delle Monche Quartet è attivo dal 2011 ed è 
stato protagonista del Thunupa African Tour (7 concerti tra Addis 
Abeba e Cape Town) e di concerti in Giappone. Con questa formazione 
Piero Delle Monache ha pubblicato tre dischi: Thunupa, Aurum e Road 
Movie. Il concerto alla Scuola Civica Musicale di domenica 17 novembre 
sarà una esclusiva e straordinaria occasione per sentirli suonare, ma 
anche per conoscere i musicisti e dialogare con loro. L'evento infatti 
è stato organizzato come una vera e propria "lezione concerto".
Il SanGiò Jazz Festival è promosso dal Comune di San Giovanni Teatino 
(Assessorato alla Cultura), dalla Provincia di Chieti, 
dall'associazione "Alterazioni Culturali".
"L'ingresso a tutti i concerti sarà libero e la rassegna - assicura 
Luigi Blasioli - avrà contenuti e situazioni musicali che saranno 
apprezzati da chi conosce il genere, ma anche da avranno il piacere di 
scoprire il creativo e sorprendente mondo del jazz"

PROGRAMMA del SAN GIO’ JAZZ FESTIVAL:
DOMENICA 17 NOVEMBRE 2019: PIERO DELLE MONACHE Quartet.
Piero Delle Monache sax, Tito Mangialajo contrabbasso, Alessandro 
Marzi batteria, Alessandro Bravo Piano.

DOMENICA 8 DICEMBRE 2019: “Christmas Songs” EP JAZZIT BAND.
Enrica Panza voce, Daniele Fratini chitarra, Davide Ciarallo batteria.

DOMENICA 29 DICEMBRE 2019:MARCO MARCELLETTI Trio.
Marco Marcelletti piano, Pietro Pancella contrabbasso, Michele 
Santoleri batteria. .

DOMENICA 19 GENNAIO 2020:LORENZO MAZZOCCHETTI Trio.
Lorenzo Mazzocchetti piano, Daniele Marrone contrabbasso, Dario Rossi 
batteria.

DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020:LUIGI BLASIOLI Trio con il nuovo lavoro 
discografico del contrabbassista e autore Abruzzese“Mestieri 
d’oltremare e favole di jazz” pubblicato con la DodiciluneRecords/IRD.
Luigi Blasioli contrabbasso, Cristian Caprarese piano, Giacomo Parone 
batteria.

DOMENICA 8 MARZO 2020: “Il Jazz è donna” EMANUELA DI BENEDETTO & 
GIULIO GENTILEDuo.
Emanuela Di Benedetto voce, Giulio Gentile piano.

L’ingresso sarà libero e la rassegna così piena di contenuti avrà modo 
di essere sicuramente apprezzata e ripetuta per il piacere di chi ama 
scoprire il mondo del jazz.

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Regione, Paolucci: interventi Consorzio di Bonifica Ovest

 "Dallo scorso mese di luglio mi sono fatto portatore di un emendamento per dotare il Consorzio di Bonifica Ovest delle risorse necessarie capaci di rendere più efficiente e moderna la rete idrica a servizio dei comuni della Marsica orientale. Ho chiesto di dedicare 100.000 euro, consentendo inoltre la pulizia del bacino artificiale posto a monte dell'opera, perché, ormai saturo, non riesce più ad accumulare acqua nel periodo estivo".

L'annuncio arriva dal consigliere regionale e capogruppo Pd, Silvio Paolucci, che nella sua nota specifica meglio i perchè del suo intervento. "L'ho fatto non per appuntarmi medaglie al petto, ma perché si tratta di un intervento urgente e atteso, anche allo scopo di scongiurare una possibile chiusura dell'infrastruttura - scrive Paolucci -  che interessa tantissimi agricoltori marsicani e serve un territorio di 1.200 ettari di estensione. Ad oggi nessuna risposta da parte della maggioranza di centrodestra alla Regione, per questo sto pensando anche di togliere la mia firma dal provvedimento, in modo da tenere la politica fuori dalla decisione, ma purché chi deve, prenda un'iniziativa positiva per il territorio". "E' un problema serio, perché le sempre più frequenti rotture delle tubazioni stanno generando da un lato problemi ai consorziati, che lamentano disagi nell'erogazione dei servizi e dall'altro difficoltà al bilancio del Consorzio, alla luce del disavanzo tra costi e ricavi, a causa dei frequenti interventi di manutenzione per garantire l'attività dell'impianto. Per tutte queste ragioni mi sono fatto portatore delle istanze provenienti dal territorio, a partire dal mondo agricolo e dagli amministratori locali, ma anche da alcune associazioni che promuovono la pesca sportiva sul fiume Giovenco, chiedendo di destinare 100.000 euro al Consorzio di Bonica per intervenire con urgenza prima della stagione agricola 2020. Nonostante il doppio parere favorevole della Commissione Bilancio sulla copertura finanziaria della norma, purtroppo, registro con rammarico l'irrigidimento di alcuni componenti della maggioranza ad approvare questa iniziativa, solo perché proviene dall'opposizione. Se davvero fosse questo il problema, come detto, sono pronto a chiedere nella seduta di Commissione di oggi il ritiro della mia firma e a tutti i Consiglieri di maggioranza di fare propria l'iniziativa". "L'obiettiv - scrive infine il capogruppo PD - è quello di risolvere un problema che interessa un settore importante per il territorio fucense, su cui purtroppo chi governa non interviene. Desidero, infine, ringraziare il Consigliere Quaglieri, unico consigliere di maggioranza che nel mio tentativo di condividere quanto più possibile la proposta non ha esitato a sottoscriverla".

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Sospiri: nel 2020 progetto di valorizzazione dell’Ospedale civile di Popoli

"Il 2020 sara' l'anno in cui comincera' a prendere forma e sostanza il progetto di valorizzazione dell'Ospedale civile di Popoli che andra' a ospitare il piu' innovativo e attrezzato Centro di Riabilitazione del centrosud Italia. Gia' entro il mese di marzo dovranno cominciare le opere per la realizzazione di una palestra all'avanguardia e dei locali annessi, senza dimenticare l'avvio degli interventi di adeguamento sismico, opera, quest'ultima, gia' partita e che determinera' un investimento complessivo di 15milioni di euro. Per cinque anni, dai banchi dell'opposizione, ci siamo battuti per impedire la chiusura e la mortificazione di un presidio ospedaliero di primaria importanza per le aree interne. Ora, dai banchi della maggioranza, porteremo avanti il progetto per restituire smalto e identita' al nosocomio". Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che ha effettuato un sopralluogo nell'Ospedale di Popoli per verificare opere in corso e programmi che vedranno la luce nei primi mesi di marzo 2020.

Due le opere gia' partite, "ovvero - ha elencato il Presidente Sospiri - i lavori per la ricollocazione del centralino in area piu' idonea; e lo spostamento della Farmacia, da ultimare entro gennaio 2020. Con il nuovo anno nella struttura sanitaria spunteranno ovunque cantieri: intorno a febbraio dovra' partire il primo blocco dei lavori per il miglioramento sismico del Corpo C2 dell'Ospedale, per una somma pari a 1 milione 102 mila euro, opera da ultimare in 18 mesi. Cinque gli interventi per i quali esistono gia' i progetti esecutivi, attualmente in corso di aggiornamento tecnico-finanziario, ovvero i lavori di ristrutturazione dei locali prima occupati dalle suore che andranno a ospitare la palestra del primo modulo di Riabilitazione di Alta Intensita', inizio previsto per marzo, con ultimazione in 4 mesi, per una spesa di 500mila euro complessivi, per ora in bilancio sono gia' disponibili 180mila euro, nella prossima finanziaria individueremo gli altri 320mila euro; i lavori di ristrutturazione dei locali del piano seminterrato per la creazione di uno spogliatoio unico per il Centro di Riabilitazione, costo previsto 250mila euro da iniziare per marzo e chiudere in tre mesi; gia' impegnata la somma di 2milioni 650mila euro per la ristrutturazione del Corpo 1B, oggi interdetto per la necessita' del suo miglioramento sismico e l'adeguamento edile-impiantistico, opera da aprire entro maggio e chiudere in 9 mesi. Partiranno nel 2021 i lavori di ristrutturazione del Corpo C2 destinato alle attivita' riabilitative delle Cerebropatie acute: in questo caso gia' e' disponibile la somma di 930mila euro, in finanziaria dovremo reperire gli altri 270mila euro necessari e i lavori si chiuderanno in 9 mesi. Infine altro intervento imponente sara' quello del miglioramento sismico e della ristrutturazione straordinaria dell'ex scuola media che andra' a ospitare, al piano terra, l'Hospice; al primo piano gli Uffici amministrativi del Presidio ospedaliero, spesa per 1milione 800mila euro. Parliamo di un Programma ambizioso che ha pero' degli step precisi sui quali vigileremo al fine di realizzare nel piu' breve tempo possibile un Centro di riabilitazione all'avanguardia di valenza regionale".

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Innovazione: arriva l’app SoSpoltore

Giovedì 14 novembre, alle 10.30 nella sala consiliare del Comune di Spoltore, verrà presentata SoSpoltore, l'app per sistemi iOS e Android pensata per promuovere l'informazione alla cittadinanza in tema di protezione civile. L'applicativo per cellulari è stato sviluppato nell'ambito del progetto #Comunicare l'emergenza, dedicato a nuovi modelli comunicativi e informativi per gestire le situazioni di allerta e allarme.

Tutto il progetto, compreso lo sviluppo dell'App, è stato finanziato attraverso l’Avviso pubblico della Regione Abruzzo Comunicare per Proteggere.

“L'appuntamento di giovedì" spiega Stefano Burrani, consigliere alla Protezione Civile del Comune di Spoltore, “si rivolge sia ai semplici cittadini, sia agli operatori di protezione civile e del volontariato in genere. E' il primo passo verso un nuovo tipo di intendere il rapporto tra il cittadino e le istituzioni, nell'ottica di una collaborazione attiva e positiva: per controllare il territorio servono i mille occhi della popolazione, gli unici che possono arrivare ovunque. E' un modo inoltre anche per sentirsi davvero parte della comunità alla quale in effetti apparteniamo".

Il funzionamento dell'App sarà spiegato nel dettaglio giovedì: in breve si tratta di uno strumento bidirezionale che da un lato fornisce all'amministrazione un canale privilegiato attraverso il quale diffondere informazioni verificate, dall'altro permette di inviare segnalazioni geolocalizzate alle istituzioni per verifiche tempestive.

"Troppo spesso una funzione di questo tipo è svolta da social che sono nati come strumento di intrattenimento e svago" ricorda il sindaco Luciano Di Lorito "e che quindi per tanti motivi non hanno le funzioni di cui un servizio del genere ha bisogno. Ad esempio vengono condivise immagini relative a luoghi che non riusciamo a rintracciare, o che rappresentano una situazione non più attuale perché magari sono state scattate una settimana prima. Il fatto che siano visibili da tutti, inoltre, crea il pretesto per discussioni e polemiche che difficilmente aiutano a risolvere i problemi".

#Comunicare l'emergenza è anche la risposta ad esigenze nuove che negli ultimi anni incontrano le attività di Protezione Civile: gli eventi eccezionali stanno diventando sempre più frequenti e i media social hanno un impatto notevole nella diffusione delle informazioni.

L'App multifunzione sarà a disposizione di tutti gli operatori del settore (Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile , Croce Rossa...) e, se a Spoltore si dimostrerà efficace, potrebbe essere utilizzata successivamente anche da altre comunità dell'area metropolitana.

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Tecnologia RFID e Blockchain per la raccolta rifiuti: il caso virtuoso di Miglianico

 Partitalia srl, azienda italiana del settore ICT dal 2001, produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa. A Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, durante l’evento “Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale”, a cui hanno partecipato anche Marco Di Marco, Presidente del Consorzio Meditchain e Paolo Perego, Ricercatore del Politecnico di Milano, è stato presentato il caso del Comune di Miglianico, in provincia di Chieti: il primo al mondo ad adottare la Blockchain dei rifiuti.
Gli esordi
Negli anni 2015 e 2016, il Comune ha deciso di aderire al principio europeo ‘chi inquina paga’, con l’obiettivo di far risparmiare i cittadini virtuosi e di far pagare il giusto a quelli meno virtuosi. L’incontro con Partitalia è avvenuto proprio in questo periodo. Quindi è iniziato tutto: la giunta comunale si è organizzata, sono state fatte campagne di informazione e comunicazione per incentivare la raccolta rifiuti e, allo stesso tempo, i cittadini di Miglianico hanno ricevuto i mastelli a cui è stato applicato un tag RFID pronto per essere letto dal bracciale “Discovery Mobile” durante le operazioni di raccolta. Un passaggio importante, descritto così da Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico: «Nel 2016, quando siamo arrivati alla tariffa puntuale, abbiamo deciso di misurare tutte le frazioni, non soltanto - come si fa spesso - l’umido e l’indifferenziato, ma tutte le frazioni, perché abbiamo ritenuto che la soluzione fosse fare una sorta di controllo di gestione sui conferimenti. Se un cittadino mi dà soltanto la frazione secca e indifferenziata vuol dire che non sta facendo una buona raccolta e io con il controllo puntuale me ne accorgo e segnalo il comportamento anomalo».

I benefici economici per il Comune
Definito “Comune virtuoso”, Miglianico è un paese di 4900 abitanti che oggi ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti.
Alla consegna dei mastelli, su 2200 utenze Tari, sono stati scoperti 100mila euro di evasione totale, che, divisi per cinque anni, hanno quantificato 20mila euro all’anno di tasse da recuperare. Inoltre, l’introduzione della raccolta puntuale a Miglianico, ha fatto risparmiare il 21% ai cittadini virtuosi. Per premiarli, a ogni cittadino è stata consegnata una card dell’acqua, che consente di prelevare un litro di acqua gratis per sempre ogni giorno. Un’iniziativa che contribuisce a ridurre il conferimento della frazione della plastica.

La Blockchain per la raccolta rifiuti
Da qui, si è passati all’applicazione della Blockchain. Per farci capire meglio il “perché” e il “come”, il primo cittadino aggiunge: «Noi registriamo le transazioni relative alla raccolta rifiuti su uno strumento certificato e autenticato e trasferiamo queste informazioni. Siamo certi che la transazione che trasferiamo sui nostri sistemi è inviolabile, quindi il cittadino sa che quello è un suo conferimento. Lo step successivo che sarà implementato fra pochissimo è consegnare al cittadino anche una evidenza dei suoi conferimenti, in maniera tale che il cittadino possa avere un riscontro». Così facendo, è stata ottimizzata la gestione dei rifiuti e dei dati relativi alle utenze Tarip. Tramite la tecnologia RFID e la Blockchain di Partitalia, il Comune di Miglianico ha potuto avere a disposizione un dato georeferenziato, con il riferimento di data e ora della raccolta, elementi precisi per unità e per conferimento.
Quindi grazie a tale controllo, è stato possibile costruire un trend preciso: ogni abitante del comune infatti produce quotidianamente 75 kg di rifiuti procapite. Ma non solo, continua Adezio: «Semplicemente analizzando la gestione del conferimento potremmo accorgerci se qualcuno occupa delle case con delle persone in più. Con questa tecnologia, che è sicura e certificata, vorremmo arrivare ad analizzare anche tutto il resto».

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Marsilio chiede investimenti e la terza corsia per il tratto abruzzese dell’autostrada A14

 Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sollecitato l'ingegner Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia (Aspi) inviandogli una lettera, indirizzata anche al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, per ottenere un incontro finalizzato "a considerare l'esigenza di realizzare una terza corsia che possa riportare il tratto autostradale abruzzese dell'A/14 ai livelli standard che l'utente merita e per avere il quale paga il pedaggio". Nella lettera Marsilio ricorda che già lo scorso mese di luglio, quando incontrò il direttore del VII Tronco, Pescara, ingegner Gianni Marrone, aveva rimarcato "i ritardi infrastrutturali che affliggono da decenni l'Abruzzo, proponendo la progettazione di una terza corsia e il generale potenziamento e ammodernamento di una infrastruttura. Da luglio ad oggi la situazione per chi percorre il tratto abruzzese e marchigiano dell'A/14 è notevolmente peggiorata soprattutto a causa dei viadotti con barriere sequestrate, 10 tra Marche e Abruzzo (Fosso San Biagio, Campofilone, Santa Giuliana, Santa Maria, Cerrano, Marinelli, Vallescura, Petronilla, Fosso Calvano e Vallelunga) - con relativa riduzione di carreggiata e congestione del traffico legata al traffico limitato. "Purtroppo a luglio mi era stato riferito che in riferimento all'Abruzzo non erano previsti investimenti al di fuori dell'ordinaria manutenzione e della messa in sicurezza di cavalcavia e viadotti - ha concluso Marsilio - ci troviamo nelle vicinanze dei consueti esodi in occasione delle vacanze di dicembre e bisogna trovare soluzione all'immediato, con la speranza di incontrare la volontà di avviare importanti investimenti per lo sviluppo dell'Abruzzo e dell'intera dorsale adriatica che conduce verso Sud". 

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Vive l’arte a L’Aquila: il patrimonio artistico restaurato. Il IV incontro al MuNDA

Si muoveva, lungo le tormentate faglie appenniniche, Cola dell’Amatrice, versatile artista, pittore, architetto, sua la firma apposta nell’angolo sinistro della facciata di San Bernardino dell’Aquila e autore, nel 1527, nel  pieno della sua  maturità, di quella tavola, unica,  dalla quale emerge appieno il rapporto con il grande  Raffaello.

Trovata spaccata in tre parti nel Castello cinquecentesco, dopo il sisma del 2009,  il mento della Madonna aperto come  ferita,  sommerso da calcinacci e pietre,  fu recuperato e “adottato”, in un restauro particolarmente difficile dall’Opificio delle Pietre Dure. Saranno Oriana Sartiani e Andrea Santacesaria, che hanno permesso il ritorno, nell’estate scorsa al MuNDA di questa tavola,  a parlarci delle tecniche e misure che ci hanno restituito l’importante tavola nel IV incontro, ad ingresso gratuito, di Vive l’arte a L’Aquila”, giovedì 14 alle ore 17.30 al MuNDA, il Museo Nazionale d'Abruzzo a L'Aquila.

I nove incontri,  organizzati dal Polo Museale dell’Abruzzo diretto da Lucia Arbace, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila, daranno la possibilità agli studenti di accreditare 2 CFU per 8 incontri, 1 CFU per  quattro, saranno seguiti da una cena, per chi volesse partecipare, di tre portate, al costo di 20 € bevande incluse, presso il ristorante  “Le origini” alle 99 cannelle con ricette della cultura gastronomica contadina.

 

Di seguito l’elenco degli incontri futuri:

 

21 novembre 2019 - La reintegrazione plastica su alcuni manufatti lapidei del MuNDA: tradizione e nuove tecnologie - MIMARC S.r.l., dott. Antonio Mignemi

 

28 novembre 2019 - Sant’Antonio Abate rivive, il recupero di un’opera “perduta” - Consorzio le Arti, dott.ssa Antonella Amoruso

 

5 dicembre 2019 - Il restauro dei Santi Patroni di Giulio Cesare Bedeschini come metafora della rinascita cittadina - prof.ssa Valentina White

 

12 dicembre 2019 - Il restauro del San Girolamo di cartapesta di Pompeo Cesura - dottUmberto Maggio

 

19 dicembre 2019 - Il restauro di un badalone ligneo quattrocentesco - dott.ssa  Norma Carnicelli

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Parte dalla Ico di Pianella il percorso che Confindustria Chieti Pescara dedica alle imprese circolari

Inaugura un percorso dedicato alle Imprese Circolari, Confindustria Chieti Pescara per raccontare le eccellenze del territorio che hanno a
cuore l’ambiente e aprire un confronto tra imprenditori sul valore dell’economia
che non si identifica con l’usa e getta.
La prima tappa parte dalla Ico di Pianella, che apre le porte dell’azienda per
illustrare ciclo produttivo, novità, presente e futuro del cartone ondulato, anche in
virtù delle crescenti limitazioni circa l’utilizzo della plastica.

La Ico ha aperto le porte della propria azienda, o meglio di uno degli insediamenti
produttivi del gruppo, che nel complesso, compresi la cartiera di San Giovanni
Teatino, la sede di Alanno e quella di Foggia, conta circa 260 dipendenti e vanta una
storia aziendale che si tramanda da 67 anni di padre in figli.
“Si parla sempre più spesso - spiega il Direttore Generale di Confindustria Chieti
Pescara, Luigi Di Giosaffatte - di economia circolare, si è discusso di questo tema la
scorsa settimana agli Stati Generali dell’Ambiente a Rimini, in occasione di
Ecomondo, e del valore della continuità in termini ambientali ed economici. Ecco
perché abbiamo voluto questo format, il cui obiettivo è far conoscere le eccellenze
del territorio e creare una circolazione, una contaminazione di buone prassi fra
imprenditori. Un momento di confronto su un tema di grande importanza. Siamo
partiti dalla Ico, che è un esempio di economia circolare, grazie ai prodotti
realizzati in cartone ondulato e alle tecniche di produzione”.



La Ico da sempre mostra grande attenzione verso l’ambiente, già dalla fine degli
anni ’70 con la cartiera frutto di una raccolta differenziata spontanea e ante
litteram. L’azienda trasforma in imballaggi circa 135 milioni di metri quadri annui
(dato 2018) - come 20 mila campi di calcio - prodotti con l’80% di carta riciclata.
“Ogni giorno - commenta Rita Lancia, con il fratello al timone della Ico - produciamo
200 tonnellate di carta riciclata, che significano 460 metri cubi di carta in meno in
discarica e 200 alberi che quotidianamente vengono risparmiati e restano
patrimonio dell’ambiente. Occorre inoltre pensare agli sbocchi occupazionali
offerti dalle imprese circolari: nel 2018 il numero dei green jobs, in base ai dati Istat
rielaborati all’interno del decimo Rapporto GreenItaly, realizzato da Unioncamere
per la Fondazione Symbola, ha superato la soglia dei 3 milioni, l’equivalente del
13,4% del totale dell’occupazione complessiva, rispetto al 13% del 2017 (oltre
100mila addetti in più). E allargando l’obiettivo sugli ultimi cinque anni, la crescita
complessiva è stata del 5,3%”.

Un prodotto e una filiera circolare, che rimarca Manlio Cocchini, amministratore
delegato della Ico: “Parte dalla materia prima, carta riciclata, e viene lavorata qui a
Pianella, dove abbiamo un ondulatore, cuore della nostra attività, di tecnologia
avanzata. È uno dei pochi esemplari al mondo che grazie al processo di lavorazione,
che prevede fasi simultanee di incollaggio del cartone, evita l’escursione termica e
consente un notevole risparmio energetico nella produzione, che è di tipo
intelligente, è 4.0 cioè in linea con moderni sistemi che consentono di monitorare
tutto il ciclo produttivo, limitando gli sprechi”. Poi ci sono le linee di produzione per
ricavare le scatole, fatte ad hoc per le esigenze dei clienti, a cui segue la fase di
personalizzazione, con la moderna stampante digitale con inchiostro ad acqua,
quindi eco compatibile, di cui esistono pochi esemplari nel mondo. Infine, c’è la
fase della fustellatura, il taglio delle sagome per le scatole, in cui i ritagli
(tecnicamente detti sfridi) e gli scarti di lavorazione vengono recuperati e reinseriti
nel ciclo produttivo del cartone ondulato.
“Economia circolare - conclude poi il responsabile delle Risorse Umane della Ico,
Cristhian Caramanico - è anche valorizzazione e rispetto dei lavoratori, nonché
sicurezza dei luoghi di lavoro, per cui siamo stati più volte premiati. Investiamo
molto sulla sicurezza, ma anche sulla formazione e sul welfare aziendale, curando
gli ambienti di lavoro e occupandoci del benessere dei lavoratori”.
Da sottolineare il trend di crescita del cartone ondulato negli ultimi anni, che è di
circa il 30%, sempre più utilizzato per ogni tipologia di packaging e destinato a
crescere ancora, anche a seguito delle limitazioni che interessano la plastica e gli
oggetti usa e getta.

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