Redazione Notizie D'Abruzzo

Regione, consiglieri centrosinistra presentano risoluzione per dematerializzazione prescrizioni mediche

I consiglieri di centrosinistra della Regione Abruzzo, Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci in rappresentanza del PD, Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) e Americo Di Benedetto del gruppo Legnini Presidente, hanno presentato una risoluzione per chiedere al presidente Marsilio di “continuare nel percorso intrapreso di dematerializzazione delle prescrizioni mediche e dotare la Regione Abruzzo di un sistema di prescrizione che elimini il cartaceo e, quindi, la necessità di stampare un promemoria o annotare un codice da parte del farmacista”.

Come? attraverso l’utilizzo della sola Tessera Sanitaria o altri sistemi, da cui recuperare le prescrizioni in sospeso, garantendo celerità nel servizio e sicurezza per i farmacisti e gli utenti.

“Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 – ricordano i consiglieri nel documento -, con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile (n. 651 del 19 marzo 2020), si dispone il più ampio utilizzo della ricetta dematerializzata. Un provvedimento di assoluto buon senso, voluto dal governo Conte per tutelare la salute dei pazienti e dei farmacisti, che insieme a tutto il personale che opera nella sanità sono dal primo giorno di questa tragica vicenda in prima linea, sempre al servizio della collettività. Nello specifico, il provvedimento, al fine di evitare assembramenti negli studi medici, consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico o pediatra di famiglia il numero di ricetta elettronica (NRE) e, una volta acquisito, è sufficiente portare in farmacia il promemoria cartaceo per ricevere il farmaco.

Il numero di ricetta elettronica può essere richiesto tramite pec o posta elettronica ordinaria, via SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini o anche tramite comunicazione telefonica da parte del medico. Una misura importante in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, dato che ha permesso ai pazienti di non doversi più recare fisicamente negli studi medici solo per ritirare una ricetta e, di conseguenza, ha scongiurato il rischio di assembramenti e possibili contagi in luoghi così strategici, che la Regione, con una circolare, ha reso anche più ampia, estendendola anche ai farmaci in Distribuzione per Conto.

Tuttavia - continuano i consiglieri - sono state segnalate nei giorni scorsi code all’ingresso delle farmacie per la necessità del farmacista di ricopiare i codici NRE presentati dagli utenti. Questo mette a rischio sia gli utenti che i farmacisti stessi, che sono tra le categorie più a contatto con il pubblico e che in queste settimane sono al fronte, senza risparmiarsi, al fine di continuare a prestare un servizio quanto mai essenziale.

Ed è per questo che riteniamo fondamentale ampliare il più possibile i processi di dematerializzazione, anche copiando realtà più virtuose. Nella Regione Veneto, ad esempio, dal momento in cui il medico di base inserisce a sistema una nuova prescrizione tramite la propria cartella, l’assistito che ha rilasciato il consenso può recarsi direttamente in farmacia per ritirare il farmaco, utilizzando il proprio smartphone  o la propria tessera sanitaria. Il farmacista raccoglie, contestualmente all'erogazione dei singoli farmaci, le fustelle su un apposito registro. Altro esempio, la Regione Lombardia consente l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico o di una specifica applicazione che emette il codice a barre necessario che può essere scansionato dal farmacista.

L’emergenza, quindi, può rappresentare un momento utile a favorire l’innovazione e a stimolare  la semplificazione delle procedure, costituendo in questo particolare caso anche una forma di tutela per i lavoratori dei servizi essenziali quali le farmacie e dei cittadini utenti con problemi di salute. Vista la rilevanza del dispositivo e l’urgenza di massimizzare sin da subito, in Abruzzo, l’effetto della dematerializzazione dotandoci di ulteriori strumenti, che la tecnologia ci mette fortunatamente a disposizione, chiediamo a tutti i consiglieri che la nostra proposta possa essere discussa già durante il consiglio regionale di domani”. 

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A Montesilvano la giunta approva requisiti benificiari per i buoni alimentari

La giunta comunale ha deliberato i requisiti di coloro che potranno beneficiare del buono spesa e che dovranno presentare apposita istanza, utilizzando esclusivamente il modello predisposto entro e non oltre il termine di venerdì 3 aprile 2020, ore 24:00.

Le istanze, da domani potranno essere presentate esclusivamente per via telematica con l’apposita procedura guidata presente sul sito: https://servizi.comune.montesilvano.pe.it/covid19/ e dall’inizio della prossima settimana si inizierà la distribuzione delle tessere.

“Sono stati due giorni molto intensi – spiega il sindaco Ottavio De Martinis - , in cui si sono susseguite numerose riunioni con dirigenti e assessori per studiare le modalità più rapide per cercare di aiutare coloro, che vivono in questo momento uno stato di indigenza a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo ragionato in questa prima fase delle procedure per utilizzare le risorse del governo al più presto. La fascia che potrà beneficiare di un sostegno maggiore è composta da coloro che non hanno reddito, fissando inoltre un tetto di euro 800, 1000 e 1200 a seconda della composizione del nucleo familiare. Abbiamo studiato anche un bonus per nuclei familiari composti da persone disabili. Nella giornata di ieri abbiamo emanato un avviso pubblico sul sito internet del Comune di Montesilvano per gli esercizi commerciali, che vorranno aderire all’iniziativa così da essere presi in considerazione per la spesa dei buoni”.

Possono beneficiare del buono spesa i soggetti che risultino nelle seguenti condizioni, da intendersi cumulative: nuclei familiari, residenti nel Comune di Montesilvano, che non risultino titolari, di misure di sostegno al reddito a carattere pubblico (sovvenzioni, contributi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali ossia cassa integrazione o assegno di disoccupazione) oppure di redditi, di qualsiasi natura, da lavoro e/o da capitale, in misura complessivamente superiore a euro 800 netti  (nucleo familiare con 1 o 2 componenti), euro 1.000 netti (nucleo familiare con 3 e 4 componenti) o euro 1.200 netti (indipendentemente dal numero dei componenti, nucleo familiare con componente in situazione di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 5.02.1992, n. 104 ovvero affetto da comprovata invalidità civile non inferiore all’80% per il caso di insorgenza di condizioni di non autosufficienza);

nuclei familiari che non risultino titolari di conti correnti attivi e/o disponibilità liquide e/o titoli e/o conti di deposito bancari o postali e/o forme di disponibilità monetarie di importo superiore a euro 10.000,00.

Il reddito è da intendersi reddito netto percepito nell’intervallo temporale dal 1° marzo 2020 alla data di presentazione della domanda.

In caso di insufficiente disponibilità delle risorse l’ammissione al beneficio risponderà al seguente ordine di priorità:

soggetti che non hanno alcun reddito né risultano assegnatari  di sostegno pubblico (come previsto nella Ordinanza 658/2020);

condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali, per numerosità del nucleo familiare, presenza di minori, situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità, situazioni di marginalità e di particolare esclusione.

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Vittime del Covid 19, Fossacesia si ferma per un minuto

Per esprimere il lutto di tutta Fossacesia per le morti provocate dal coronavirus, per dimostrare vicinanza a chi lotta negli ospedali ed a casa per sconfiggere il virus, agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, al mondo del volontariato, il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, a mezzogiorno di oggi, ha voluto tenere un momento di riflessione e raccoglimento. Il minuto di silenzio si è svolto davanti al palazzo comunale di Fossacesia. Insieme ai primo cittadino, gli assessori Maria Angela Galante, Giovanni Finoro ,Danilo Petragnani e Maura Sgrignoli, il comandante della Polizia Locale, Fiorenzo Laudadio e il responsabile della Protezione Civile di Fossacesia e consigliere comunale Umberto Petrosemolo. Alla cerimonia ha preso parte anche una rappresentanza del Gruppo di Protezione Civile di Lanciano dell’ANA Abruzzi.

 

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Il prezzo delle case in Italia ha segnato un calo dello 0,4% nel corso del primo trimestre

Il prezzo delle case in Italia ha segnato un calo dello 0,4% nel corso del primo trimestre del 2020. Il prezzo dell'usato si attesta ora a 1.699 euro al metro quadro secondo l'ultimo indice dei prezzi Idealista. Considerando la variazione annuale, il decremento e' del 2%. Per Vincenzo De Tommaso, responsabile ufficio studi di Idealista, "l'ultimo rapporto riflette l'evoluzione dei prezzi delle abitazioni in vendita durante il primo trimestre dell'anno, quindi l'effetto della situazione di emergenza nazionale attuale si riflette appena nelle cifre. Anche cosi', i dati contemplano una certa lentezza del mercato nel corso di questo primo trimestre, con prezzi sostanzialmente stabili in zone sempre piu' vaste del Paese, con lievi variazioni intorno all'1%. Lo scenario che si presenta dopo il periodo di quarantena e' di totale incertezza, molto probabilmente vedremo riduzioni nei prezzi delle abitazioni usate, la cui entita' dipendera' dalla durata e dalla profondita' della crisi".

I maggiori aumenti si sono registrati in Liguria e Piemonte, entrambe con un incremento dei valori pari all'1,2%, davanti al Veneto (1,1%). Prezzi in calo nel resto delle regioni italiane con i ribassi maggiori in Valle d'Aosta (-2,8%) e Marche (-2,5%), seguite da Molise (1,4%), Sicilia (-1,3%) e Campania (-1,1%). Tutti gli altri cali sono compresi tra il -1% dell'Abruzzo e il -0,1% dell'Emilia Romagna. La Valle d'Aosta e' la regione piu' cara con i suoi 2.499 euro/m. La seguono Liguria (2.477 euro/mq), Trentino Alto Adige (2.386 euro/mq) e Toscana (2.210 euro/mq). Dal lato opposto del ranking, le regioni piu' economiche sono Calabria (904 euro/mq), Molise (934 euro/mq) e Sicilia (1.060 euro/mq). Rispetto all'ultimo trimestre dell'anno scorso crescono sensibilmente le province in terreno positivo, salite al 44% del totale; 51 mercati segnano variazioni contenute tra il -1% e l'1%; fluttuazioni sempre piu' contenute anche agli estremi dove la provincia di Belluno (3%) segna la performance migliore, seguita da Novara e Ragusa, entrambe con un incremento de 2,4%. All'opposto i maggiori ribassi spettano a Vibo Valentia (-5,4%), Gorizia (-4,3%) e Rimini (-3,7%). Il ranking delle province piu' care e' guidato da Bolzano (3.489 euro/mq), davanti a Savona (3.081 euro/mq). Dietro di esse troviamo Firenze (2.844 euro/mq), Imperia (2.617 euro/mq) e Aosta (2.499 euro/mq). Nella parte bassa del ranking troviamo Biella (648 euro/mq), Caltanissetta (733 euro/mq) e Isernia (767 euro/mq). 

A livello di capoluogo l'indice generale dei prezzi segna un'importante inversione di tendenza con recuperi nella maggior parte dei mercati cittadini (56% del totale). Anche per quanto riguarda le citta' c'e' una crescente tendenza alla stabilizzazione dei prezzi come dimostrano le variazioni sempre piu' contenute dei 107 centri monitorati. Milano (7,9%) traina il mercato con una crescita sostenuta anche nel primo trimestre. Alle sue spalle si segnalano i rimbalzi significativi di Reggio Calabria (4,4%), Treviso (3,8%) e Torino (3,6%). Tra i grandi mercati, solo Genova e Palermo hanno registrato contrazioni nel primo trimestre, con le aspettative dei proprietari ridotte rispettivamente dello 0,9% e 0,7%. Bologna (2,6%), Bari (2,1%), Roma (1,2%), Firenze (1,1%) e Napoli (0,2%) segnano tutte incrementi dopo i mesi invernali. Le variazioni negative piu' marcate del periodo si sono prodotte a Cuneo (-6,1%), e Chieti (-4,9%). Cali fino al 4% a Benevento, Enna e Lecce. Venezia rimane la regina dei prezzi di vendita della penisola con 4.501 euro al metro quadro, davanti a Firenze (3.982 euro/mq) e Milano, che continua a scalare posizioni nel ranking piazzandosi sul terzo gradino del podio con i suoi 3.643 euro al metro quadro. Nella parte bassa del ranking Biella (717 euro/mq) e' la piazza con i prezzi delle case piu' bassi d'Italia davanti a Caltanissetta (773 euro/mq) e Ragusa (855 euro/mq)

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Coronavirus, pronto l’accordo tra Regione Abruzzo e cliniche private

Il piano della giunta regionale dell'Abruzzo per l'emergenza Covid 19 prevede un ulteriore "incremento dei posti letto con una distribuzione omogenea sul territorio tra pubblico e privato". Lo comunica l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', in una intervista a Sos Coronavirus'. "Lo scorso fine settimana ci sono stati una serie di incontri con i titolari delle case di cura - spiega - durante i quali le cliniche hanno dato la loro disponibilita' a mettere in rete posti letto per i pazienti Covid, definendo un livello di intensita' per la terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente le disponibilita' sono diverse, perche' legate ai requisiti strutturali e di sicurezza per la presa in carico dei pazienti. E' stata anche condivisa una bozza di contratto che dovra' ora essere sottoscritta". 

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Coronavirus, anche i rifiuti vanno in ‘quarantena’

Anche i rifiuti raccolti nei domicili dei Covid positivi subiscono una "fase di quarantena" di nove giorni prima di essere riversati negli impianti di trattamento: e' il tempo entro il quale, per l'Istituto superiore di sanita', il virus muore, a prescindere dal tipo di materiale contaminato. C'e' una filiera nella gestione in sicurezza dello scarto che cambia durante l'emergenza sanitaria, come ha spiegato l'assessore ai Rifiuti, Nicola Campitelli, alla redazione di "Sos Coronavirus". "Stiamo rispettando le linee guida in materia di gestione dei rifiuti per coloro che sono in quarantena domiciliare; indicazioni che il presidente Marsilio ha calato nell'ordinanza n. 13". La procedura prevede che, anzitutto, chi e' ristretto in quarantena domiciliare faccia sola la raccolta indifferenziata, e che tale scarto sia raccolto con un mezzo dedicato. Lo smaltimento avviene tenendo conto di alcune opzioni a scelta del gestore ma sempre prima conferendo i rifiuti in un impianto di sterilizzazione per la quarantena dei nove giorni. Dopo lo stoccaggio, la scelta avviene tra trattamento meccanico biologico o discarica in celle dedicate e protette con materiale anticontagio. "Al momento, il contenuto numero dei Covid positivi in quarantena domiciliare e la riduzione significativa dei rifiuti, a seguito della chiusura delle attivita', pensiamo ai ristoranti e ai bar, per esempio, ci consente di tenere la situazione sotto controllo. Quello che ora conta e' aumentare i posti di terapia intensiva e salvare le vite degli abruzzesi". 

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Coronavirus, Valloreja sollecita l’arrivo in Abruzzo degli aiuti della Russia

"Ad una settimana esatta dall’arrivo degli aiuti della Federazione Russa agli italiani mi sento in dovere di rinnovare il mio invito al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a farsi carico, presso il Governo Conte, della richiesta per l'ottenimento della nostra quota di mascherine e respiratori donati dal Presidente Putin. E questa nostra sollecitazione, questa volta, viene fatta carte alla mano, in quanto, questa mattina, mi è giunta, per mezzo dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, la risposta di sua Eccellenza il Presidente, Vladimir Putin, alla nostra precedente richiesta di aiuto. Nello specifico, l’Associazione degli italiani amici della Russia, si era permessa di chiedere umilmente in dono, per i Comuni ad essa associati, 200mila mascherine sanitarie di alta classe e n°1 respiratore", scrive in una nota Lorenzo Valloreja, presidente dell’Associazione degli italiani amici della Russia.

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Coronavirus, Pomilio Blumm dona macchinari all’ospedale di Teramo

Pomilio Blumm ha provveduto all'acquisto di 6 macchine per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti in terapia intensiva. Si porta così a compimento il primo tassello del progetto Medical Talking System (MTS) legato alla comunicazione tra macchine e uomo in ambito sanitario, con un focus specifico su datatelling e sonification.

Un primo lotto di macchinari è stato messo a disposizione della Asl di Teramo, in particolare nell’ospedale Mazzini di Teramo, e produrrà un miglioramento nell'efficacia dei controlli cui sono sottoposti i pazienti. 

Il progetto MTS è entrato nel vivo in corrispondenza dell’inizio della crisi del coronavirus, durante la quale sono state applicate norme preventive di sicurezza per tutto il personale dell'agenzia. Il finanziamento dell’acquisto dei macchinari è finalizzato a dotare il reparto di visori di ultimissima generazione che andranno a consentire una migliore gestione di dati e parametri vitali dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Si tratta di un primo step di intervento, con un secondo in fase di valutazione per la Asl di Pescara e nello specifico per l’ospedale Santo Spirito del capoluogo.

La Pomilio Blumm, che ha tra i propri clienti l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute, segue con attenzione i processi di “dialogo” tra uomini e macchine, per esplorare il futuro e l’evoluzione nel campo della comunicazione scientifica sui quali saranno portate avanti altre iniziative sulla scia di quelle attivate nell’ambito del Master in behavioral economics and neuromarketing for business & institutions del quale è partner dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara

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Solidarietà, dai produttori di Campagna Amica un aiuto per i bisognosi

Dagli agricoltori di Campagna Amica d’Abruzzo arriva l’iniziativa a favore delle persone meno abbienti in collaborazione con la Caritas e le associazioni di volontariato. Lo annuncia Coldiretti Abruzzo nel sottolineare che gli agricoltori dei tre mercati di Campagna Amica di Chieti, Pescara e Teramo doneranno una parte della propria produzione in vendita alle famiglie più bisognose che verrà consegnata attraverso le associazioni senza scopo di lucro. E per coinvolgere anche i consumatori, parte oggi anche l’iniziativa Spesa sospesa del contadino: i clienti dei mercati potranno donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta però di frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Abruzzo, che verranno consegnati una volta a settimana alla Casa di Betlemme di Chieti e alle Caritas di Pescara e di Teramo. Verranno donati così pacchi salva dispense da destinare alle famiglie più indigenti e ai senza tetto che in questo momento vivono una situazione di grande difficoltà.

“Si tratta di una azione di grande responsabilità dell’agricoltura abruzzese e della nostra rete di Campagna Amica – dice il presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio - in una situazione in cui le misure restrittive per contenere il contagio e la perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, hanno aggravato la situazione e aumentato il numero delle persone che in Abruzzo sono costrette a chiedere aiuto per il cibo. Ma è solo l’inizio di una grande rete di solidarietà che speriamo continui e si rafforzi. Ringrazio tutti gli agricoltori che in questo momento, seppur tra mille difficoltà, stanno facendo la loro parte di solidarietà confermando la grande importanza dell’agricoltura”.

Oltre alle attività di solidarietà collegate ai mercati di Campagna Amica, stanno nascendo sul territorio diverse iniziative a sfondo sociale. Tra le tante, si ricorda quella di Coldiretti L’Aquila con un gruppo di agricoltori marsicani che hanno donato per il mese di aprile i prodotti orticoli del Fucino alla Caritas di Avezzano.

immagine di repertorio

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Di Nisio: solidarietà e impegno, l’omaggio delle forze dell’ordine a medici e infermieri

 "Per me (e per tutti noi) non è stato possibile essere presente per seguire le disposizioni che ci impongono - giustamente - di restare a casa. Ma siamo stati tutti idealmente lì facendo conoscere e condividendo questa bellissima iniziativa". Lo afferma Nicoletta Di Nisio, Assessore al Sociale del Comune di Pescara.
"Questa mattina alle 9:00 la Polizia di Stato, unitamente a tutte le forze dell’ordine di questa città, si sono schierate davanti all’ospedale civile di Pescara, vicino l’ingresso visitatori, in segno di solidarietà verso il personale medico e sanitario impegnato nell’emergenza COVID-19 e di incoraggiamento ai malati. Un omaggio per esprimere la loro vicinanza: tutti insieme in prima linea nella lotta contro il coronavirus”.



 

 

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